La Skyrunning Extreme di Limone del Garda (BS) a Debora Cardone e Marco De Gasperi. I titoli Italiani di combinata skyrunning vanno a Paola Romanin e Tadei Pivk.

Di GIORGIO PESENTI ,

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Di Giorgio Pesenti

Domenica 21 ottobre a Limone del Garda in provincia di Brescia sulle creste del lago Italiano piu famoso e piu esteso, si è corso l’ultimo atto del campionato Italiano di combinata di skyrunning della Federazione Italiana Fisky diretta da Busi Dario. In questa speciale classifica gli atleti devono inserire un vertical, una skyrace e una skymarathon, inoltre è obbligatorio la partecipazione alla finale dove il punteggio viene maggiorato del 20%.

La sorpresa di correre tra acqua e cielo oggi è stata enormemente gradita ai 165 classificati, questi audaci corridori delle gare extreme di skyrunning hanno dovuto sudare sette camice sui 23.5 km del percorso con il dislivello complessivo molto severo di 4902 metri, perché su tutto il lago di Garda, in questo fine settimana, è stata presente un’alta pressione dal carattere molto estivo. Dal lungolago Marconi di Limone del Garda, quota 69 metri, alle ore 10, il via a questa interessante seconda edizione dell’Extreme skyrunning, e dopo 2 km tra le stradine del centro storico di questo grazioso villaggio dei limoni e delle olive, una deviazione a destra ci ha scaraventato su un sentiero molto ripido. Prima salita che è risultata un vertical dalle caratteristiche molto tecniche, sia per la pendenza e sia per il ghiaione che era presente sul fondo del sentiero. Ad ogni tornante del sentiero il panorama che si godeva in quota è stato tra i piu belli di tutte le skyrace del panorama Italiano e mondiale.

Sul gpm del monte Carone a oltre 1600 metri di quota ormai i giochi della gara erano fatti, con Debora Cardone e Marco De Gasperi che avevano in mano le redini di questa skyrace e anche i numerosi saliscendi delle creste del Benaco non hanno prodotti ribaltoni alla gara e nemmeno la super tecnica discesa finale non ha cambiato le carte in tavola. Sul nastro d’arrivo del lungolago di Limone, Silvano Gadin, mitico speaker delle gare che hanno a che fare con le montagne, ha accolto e incoronato regina del Garda l’aquila della Valetudo rosa Debora Cardone, all'ennesimo successo con il tempo record della competizione in 3h02’08”, 2^ la grande rivale Paola Romanin del U.S. Aldo Moro Paluzza, che con il tempo di 3h03’35” a guadagnato l’argento di giornata e lo scudetto tricolore della classifica generale del campionato Italiano di combinata di skyrunning. 3^ Scola Nadia in 3h11’50” team la Sportiva, 4^ Theocharis Dimitra del Paluzza in 3h19’58”, che sale sul terzo gradino del podio di combinata, 5^ la Valetudo Rosa Ester Scotti, per la Bergamasca di Presezzo il crono di 3h26’12”, 6^ Gianola Chiara A.S. Premana.

Nella gara maschile il Forestale Marco De Gasperi conquista ancora una volta i cuori di chi ama lo skyrunning con una vittoria a suon di record, e nonostante la sua partecipazione al Vertical Svizzero di Fully di sabato e con in groppa un faticoso trasferimento, il Dega nazionale piazza ancora un mitico volo tra le vette e con il tempo record di 2h13’34” incanta il numeroso pubblico Italo-Tedesco presente sul viale del lungolago. Secondo Tadei Pivk U.S. Aldo Moro di Paluzza in 2h21’15”, che dopo lo scudetto tricolore nella specialità skymarathon si aggiudica anche il tricolore di combinata, 3° Daniele Cappelletti ATL.Trento in 2h21’57”, 4° il vincitore del Vertical Extreme del venerdì sera, Damiano Lenzi in 2h22’27” del G.S. Esercito, 5° il bravo forestale Emanuele Manzi in 2h28’54”, 6° Fabio Bazzana in 2h31’31”, per l’aquila della Valetudo skyrunning Italia altro buon risultato dopo il secondo posto nel Vertical gardesano, 7° Paolo Gotti in 2h31’43”, per il rappresentate Altitude un tricolore con la cornice d’argento, 8° Arquin Lucas in 2h37’58”, 9° Giovanni Paris SSD Bagolino in 2h40’59” e 10° Fabio Bonfanti Fabio Altitude in 2h44’44”, 14° Paolo Rinaldi Gav Vertova in 2h48’08”, 19° Persico Michele IZ Skyracing 3h01’20”, seguono le aquile della Valetudo: 23° Gasparini Tiziano, 83° Zullato Ivano, 110° Rottoli Giacomo, 141° Giorgio Pesenti.

Un elogio al comitato organizzatore dei due eventi e a chi ha disegnato il percorso, il mito dello skyrunning Fabio Meraldi. Un complimento deve essere anche fatto alla nostra Federazione Italiana di skyrunning che con la passione dell’onnipresente Darietto e pochi mezzi finanziari ha saputo creare dei campionati Italiani di skyrunning molto avvincenti.

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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