Il racconto del Gargano Running Week

Di CARMELA VERGURA ,

Gargano Running Week (foto organizzazione)
Gargano Running Week (foto organizzazione)

C'erano una volta antichi tratturi riscoperti e resi percorribili, passaggi tra suggestivi resti di antiche abbazie e necropoli di oltre 2500 anni fa, tratti di single treck tecnici, di strade bianche e sentieri, all'interno della FORESTA UMBRA, tra gli ulivi secolari e su spiagge dai mille colori, tra natura lussureggiante, panorami mozzafiato e una visione del mare in cui l'azzurro regna a vista d'occhio.
E' questo la scenografia della Gargano Running Week: una natura ancora selvaggia tra profumi inebrianti.

Il Gargano è un piccolo sperone della Puglia, che data la sua particolare forma viene chiamato anche il tacco d'Italia, in pochi chilometri si passa dalla spiaggia alla FORESTA all'interno del Parco Nazionale del Gargano nel vero senso della parola. Un cambio repentino di natura che offre una ricchezza di pini marittimi, lecci, mandorli, agrumi, ulivi e la rarità delle orchidee garganiche, un patrimonio immenso e protetto unico al mondo. Centinaia di specie autoctone di orchidee che solo sul Gargano si possono ammirare.
L'idea di trasformare tutto questo in un quadro da far ammirare ad appassionati della natura e dai runners amanti dell'OUTDOOR nasce nel 2014, grazie ad un bel progetto di PUGLIA PROMOZIONE e sul quale la società SOUL RUNNING ha potuto realizzare una mappatura di sentieri, oltre 160 km con mappe e cartellonistica dedicata.
Un lavoro enorme durato tre anni, un incessante trasformazione del territorio e dei servizi alla portata del turista sino a farne diventare un terreno fertile per la nascita di gare TRAIL.

Il progetto: 5 gare in 3 giorni. Un impresa riuscita solo a SOUL RUNNING, la società che realizzato l'intero evento della GARGANO RUNNING WEEK come unico e sportivo in ITALIA ad avere una 21 km su strada, 10 km DEGLI ULIVI, 15 km SARACENO TRAIL, 34 KM MATTINATA TRAIL, 75 KM GARGANO RAID.
I sentieri e le strade di Mattinata diventano fulcro centrale per uno spettacolo di run e trail inimmaginabile agli occhi dei mattinatesi. Sono chiamati così gli abitanti di Mattinata, che durante gli anni dell'organizzazione della GRW e della mappatura dei sentieri guardavano con occhi incuriositi e quasi diffidenti i milanesi di SOUL RUNNING, inventori e creatori di una bellissima realtà sportiva e attuale.
Arriviamo quindi alla 5a edizione della GARGANO RUNNING WEEK, quella realizzata pochi giorni fa.
In questi anni il lavoro incessante dei mattinatesi, l'entusiasmo di alcuni giovani, aiutati da molti volontari avvicinatisi per curiosità al mondo running hanno preso il testimone lasciato da SOUL RUNNING.
La realtà attuale, organizzatrice dell'evento si chiama ASD GARGANO RUN, capitanata da Michele PIEMONTESE, persona di calma quasi rara riesce ad affrontare oceani di problemi ma caparbiamente è riuscito a mantenere vivo il fuoco della GRW. Non più 5 gare in 3 giorni, ma 3 gare TRAIL in 2 giorni. Il periodo della primavera ha preso il posto di quello di ottobre, momento delle prime 3 edizioni.
L'edizione 2018 ha avuto luogo il 21 e 22 aprile. Per la prima volta si sono registrati oltre 450 presenze distribuite sulle 3 distanze TRAIL.
Il caldo e l'accoglienza tipica del sud hanno reso la quinta edizione storica anche per la grande partecipazione di molti sponsor giunti da fuori regione.
Una GRW dedicata in particolare alle donne TRAILER, invitate e gradite ospiti sono state le donne del TEAM FERRINO: Katia FIGINI, Alice MODIGLIANI, Scilla TONETTI, Luisa BALSAMO, l'atleta TEAM THE NORTH FACE Graziana PE', la campionessa italiana di ultra trail Lidia MONGELLI, la stakanovista delle gare ultratrail Simonetta CASTELLI. Una partecipazione femminile che ha suscitato curiosità e allo stesso tempo profonda ammirazione per tutte le donne partecipanti. Sempre più sono quelle che si avvicinano al mondo del trail e della corsa, la donna comprende ormai che il benessere passa attraverso una bella immagine di se stesse, imparando e accettando sfide a volte impossibili.

La gara vera quella che dà lustro a tutta la storia della GRW è sicuramente la GARGANO RAID di oltre 75 km e che presenta un dislivello di oltre 3000 metri. L'unica gara del sud dell'Italia a presentare un percorso così lungo e che attraversa mille ambienti differenti. In partenza molti stranieri arrivati dall'Europa e dagli Stati UNITI. Orgogliosamente la GRW si presenta agli occhi dell'internazionalità. A vincere la 80km tra gli uomini con un tempo al di sotto delle 9 ore è stato Giovanni RUOCCO, atleta giovane della Campania. Sguardo fiero e simpatico, Giovanni ha reso onore alla gara gareggiando sotto un caldo sole ma ha saputo gestire molto bene un trail dalle molte insidie naturali. Stessa cosa ha fatto la vincitrice femminile, Lidia Mongelli. Atleta della Basilicata, negli ultimi 2 anni è diventata punta di diamante nel trail nazionale italiano grazie alla vittoria nel campionato italiano ultra trail di settembre 2017 a Varese nel trail CAMPIO DEI FIORI di 65 km. I mattinatesi possono andare orgogliosi di averla avuta tra le concorrenti poiché sarà una sicura protagonista dei prossimi campionati mondiali ULTRA TRAIL a Penyagolosa in Spagna il prossimo 12 maggio.

La GRW è stata festa dei bambini della scuola, a loro dedicata una GRW piccola e molto veloce lungo la strada principale di Mattinata, oltre 200 piccole creature, hanno dato vita assieme ai genitori e parenti della convivialità più spontanea che si vive in questi momenti.
La GRW è stata festa della cultura dei prodotti e tradizione con la GASTRORUN una sorta di non competitiva dedicata ai camminatori buongustai, durante il loro percorso dovevano fermarsi ad assaporare le delizie del territorio presso aziende agricole.
La GRW è stata il coinvolgimento di un intero paese che si vede invadere da una massa di gente in pantaloncini e tute. Ormai diventata come un qualcosa di ordinario.
La GRW è stato l'aperitivo e degustazione di benvenuto agli atleti presenti già dal venerdì sera.
La GRW è gruppo di volontari che per due giorni e due notti non dorme e non fa quasi neanche le pause e dedica ogni minuto alla sicurezza, al balisaggio, al controllo dei percorsi, ai ristori, alle piccole emergenze che nascono in questi eventi di molte ore e giorni.

La GRW ha il cuore, proprio così, un evento che ha cuore. E non può essere diversamente considerando che al sud non ci sono eguali, per creare tutto questo non serve solo sinergia ma anima e cuore. Parlare ormai dei sentieri del Monte SARACENO o del MONTE SACRO è come parlare di andare a fare la gita a pochi metri da casa. Si è CREATA in questi anni LA CULTURA DEL CAMMINARE, DELL'ANDARE PER SENTIERI, DEL TRASFORMARE QUESTI LUOGHI FRUIBILI TUTTO L'ANNO E NON SOLO D'ESTATE, Perché IL MARE SI Può AMMIRARE oltre che D'ESTATE anche a metà ottobre si può' ancora fare il bagno...e “chi vuole vedere la natura, percepire l'odore, ascoltarne e sentirne i rumori la deve attraversare con un paio di scarpe da trail running ai piedi”.

Di Carmela Vergura

  • Pratico sport dall'età di 14 anni e dopo anni di bicicletta, nuoto, triathlon e sci di fondo oggi è diventata molto importante nella mia cultura e vita sportiva la corsa in natura, il Trail running. Partecipo a trail e  sky race, in giro per il mondo: dal Canada, alla Scozia, alla Slovenia, alla Spagna, alla Romania. In Sicilia ho corso sull’Etna, in Spagna ho corso ad Olla De Nuria, in Scozia sul Ben Nevis, in Romania a Moieciu de Sus, in Canada nell’Ontario, e poi ancora in Italia partecipando due volte al Tor Des Geants e moltissime gare in regioni diverse. Appena il tempo di riprendermi fisicamente da una gara e rimetto le scarpe da corsa con il desiderio di conseguire sempre un obiettivo. Indossare un pettorale, mi fa sentire forte e padrona di me stessa, e non importa se il risultato è un terzo, primo o ultimo posto, l’importante è partecipare. Chilometri e dislivelli fanno parte del mio vivere quotidiano, assieme alla cura del lavoro come insegnante di scuola e il divertimento a insegnare anche l’amore per l’acqua ai bambini e agli adulti. Sono sposata con un “marito” paziente Alessandro, anche lui sportivo appassionato di outdoor. Ho una figlia, Elisa, a cui tento di trasmettere la stessa passione per lo sport. L'impossibile diventa possibile è da sempre il mio motto.

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