Hercules Marathon (RO): tripletta Valetudo Rosa 1ª Brizio, 2ª Mora, 3ª Labonia e Zinca domina la gara maschile

Di GIORGIO PESENTI ,

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Di Giorgio Pesenti

La maratona Rumena degli Eroi, in premio un buono per l’eterna giovinezza.

Nella 4a tappa del Valetudo Mountain Running International Cup 2012, tripletta nella marathon femminile delle aquile Valetudo skyrunning rosa: 1^ Brizio Emanuela, 2^ Cecilia Mora, 3^ Labonia Isabella. Un superlativo Ionut Zinca regala un’altra prestazione da record alla Valetudo skyrunning.

Nel circuito i leader dopo 4 prove sono Mora Cecilia e Zinca Ionut.

Buono il 2° posto nella classifica provvisoria del VMNRIC di Labonia Isabella. Per Emanuela Brizio esordio vincente nel circuito.

Quattrocento aspiranti eroi sabato 26 maggio hanno sfidato le pioggie torrenziali per diventare, anche solo per un giorno, degli autentici mitici eroi del running Ercolano sui monti Cernei. Il famoso eroe Romano soggiornò per vari periodi ad Herculane, per godersi dei meritati riposi dopo le sue famose fatiche. Questa stazione termale Rumena si trova nella regione del Banato nel distretto del Carasas Severin. Sul profilo delle creste delle vette intorno a Baile Herculane crescono a contatto diretto con il cielo, i famosi pini neri, queste piante creano un corollario alla cittadina molto suggestivo perchè sembrano veramente sospese nel vuoto.

Tra nuvoloni neri e qualche goccia di pioggia sul ponte del lago Prisaca si sono presentati all’appello 400 scalpitanti atleti, 200 con il pettorale color sabbia, per l’half marathon di km 21 con un dislivello complessivo di 2000 metri e l’altra metà con il pettorale rosso sulla gara lunga di km 44,5 per un dislivello complessivo di 4600 metri. Alla partenza i runners avevano le scarpe tirate a lucido ma dopo pochi km le calzature hanno sperimentato i freschissimi fanghi dei monti Cernei, di fatto gli ultimi 15 giorni di piogge incessanti hanno reso questi sentieri delle vere sabbie mobili. Per il circuito VMNRIC 2012 la prova utile per avere il punteggio nella classifica di questo campionato per nazioni, era la gara più lunga. L’Ultra-Marathon presentava un dislivello abbastanza fruibile a tutti, ma il fango ha reso la gara assai massacrante; specialmente nelle discese ripide, il terreno era adatto a chi aveva le suole delle scarpe tacchettate e a chi ha caratteristiche di funambolo. Meno male che quasi ad ogni km si attraversava qualche ruscello per cui automaticamente ci si ripuliva scarpe e gambe, altrimenti si varcava la linea del traguardo con qualche chilogrammo di troppo.

Durante la gara si è visto poco dei monti Cernei, perché le nuvole basse stazionavano in quota e per tutto l’arco della gara non si sono mosse dalle cime. Al via delle ore 09.00 il gruppone con atleti di Serbia, Italia, Spagna, Giappone e Romania si è subito frazionato nettamente, con al comando dell’Hercules Marathon il duo targato Valetudo Brizio e Zinca, che hanno preso subito il volo sui monti Cernei. I due campioni della Valetudo non hanno mai mollato la testa della corsa, e nella gara rosa comunque sia la Cecilia Mora, e appena più dietro Isabella Labonia, hanno sempre espresso un’ottima condotta di gara, ma la Manu oggi sulle montagne Rumene era in una condizione di forma eccellente ed era imprendibile per tutte, arrivando tra l’altro al traguardo 6a assoluta.

Nella prova maschile il campione Rumeno della Valetudo, Ionut Zinca, in questo mese di maggio è stato veramente un profeta in patria, infatti a suon di record di percorso si è permesso il lusso di portare nella sua bacheca sia la Ecomarathon di Moieciu de Sus e sia la Hercules marathon di Baile Herculane e adesso per gli avversari sarà dura portargli via lo scettro del circuito Valetudo Mountain Running International Cup, Gran Prix delle Naciones 2012. Zinca Ionut Alin chiude la sua fatica Ercolina con il prestigioso tempo di 3h51’38”, 2° Bostan Adrian team Ecomarathon 4h05’47”, 3° Vlad Florin- Danut Romania in 4h11’28”, 4° Monteanu Florin team Parang running 4h18’26”, 5° Neagoe Ion 4h31’10”.

Nella classifica rosa eccezionale tripletta Internazionale per la Valetudo Skyrunning Rosa. Oro per la due volte campionessa mondiale di skyrunning Emanuela Brizio, l’aquila di Aurano ferma la sua fatica nella valle d’Ercole sul tempo di 4h46’00”; per la Manu è la prima gara lunga della stagione, visto che quest’anno ha ritardato la preparazione per arrivare nella migliori condizioni agli appuntamenti Internazionali nei mesi di giugno, luglio ed agosto. Argento per la leader provvisoria del circuito, la campionessa mondiale di ultra trail Cecilia Mora, 2^ con il tempone di 4h47’41”, 3^ la promessa dello skyrunning la Bergamasca Isabella Labonia che finisce terza in 5h35’02”, 4^ Vasic Diana-Maria C.S. Alterna in 5h36’06”, 5^ Puiu Mihaela in 6h05’56”, 11^ una delle segretarie del circuito VMNRIC Cornelia David.

Nella Semi-marathon successo femminile per Ioana Mica in 2h15’43”, bronzo per la nuova aquila Valetudo Danila Andreaa, 22^ l’altra segretaria del circuito VMNRIC David Silvia. Nella classifica maschile successo per Palici Viorel in 1h36’44” team Sponser, grazie ad una buona discesina nel finale 13° Giorgio Pesenti. I complimenti agli organizzatori, percorso ben segnato, ottimi i ristori e l’assistenza sui percorsi, molto funzionale l’idea di munire il personale sul percorso di fischietti.

Ercole l’eroe.

Nella mitologia Greca e Romana, gli dei e gli eroi appartenevano a due categorie di persone con una netta distinzione: i primi erano di pura estrazione divina, erano immortali, e avevano una precisa funzione nel cosmo, erano onorati con templi e culti particolari. Gli Eroi avevano invece un solo genitore divino e immortale, si distinguevano dalle persone comuni per la forza fisica, il coraggio e la bellezza; compivano imprese straordinarie, dopo la morte venivano a loro dedicate feste propiziatorie, le loro tombe e monumenti venivano rispettati e onorati come fossero anche loro degli dei. Una delle figure eroiche più illustri è proprio Ercole, a Eracle fu attribuita una doppia personalità, la natura e la celeste, dopo la morte, per volontà degli dei, venne assunto nell’Olimpo e ricevette in sposa Ebe, la dea dell’Eterna giovinezza. A Ercole fu attribuito la nomina di “eroe delle dodici fatiche” per questo motivo gli furono attribuiti i dodici segni dello zodiaco, molti dei quali sono rappresentati da figure di animali. Ercole fu onorato in forma straordinaria in tutta la Grecia, le sue imprese Elleniche erano improntate all’altruismo e alla notevole forma fisica, per questo motivo lo incoronarono sommo fondatore dei Giochi Olimpici. In alcune situazioni, Ercole mise in luce un’enorme generosità nell’affrontare temibili prove sportive, per questa particolarità divenne l’immagine dell’intensa forza morale oltre alla pura forma fisica.

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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