Trail di Oulx: 50 km con un’atmosfera tutta particolare e quasi misteriosa

Di GIANCARLO COSTA ,

Marina Plavan al Trail di Oulx (foto Fabrizio Barbero)
Marina Plavan al Trail di Oulx (foto Fabrizio Barbero)

Di Marina Plavan

Che dire del Trail di Oulx….è una gara stupenda, organizzazione perfetta e location formidabile.

Oulx è uno degli ultimi comuni della Valsusa, poco prima del confine francese, paese tranquillo e ridente, nel quale domenica 22 settembre hanno preso corpo e anima, le partenze e gli arrivi di queste competizioni dedicate al mondo del trail, a far da sfondo un clima ancora abbastanza estivo, allietato da un leggero venticello. La “gara regina” sui 50 km ha avuto 99 finisher, pochi se pensiamo che gli iscritti erano oltre 300. Tanti i trailer dai nomi altisonanti, i più rapidi a salire sul primo gradino del podio sono stati Cecilia Mora e Paolo Bert. Partenza e arrivo nei pressi dei giardini di Oulx, e dopo una partenza come sempre a razzo, eccoci inforcare il “Sentiero dei Franchi”, che con i suoi saliscendi ci ha portato al famoso passaggio nell’autogrill, dove si attraversa l’autostrada Torino Bardonecchia, verso il bel paese di Salbertrand, dove era posto il traguardo volante. Da qui, abbiamo preso un sentiero a dir poco ripido, dove praticamente era concentrato quasi tutto il dislivello di giornata , dislivello che alla sottoscritta sarebbe piaciuto tanto se non avesse preso una bella “cotta” nell’affrontarlo. Dopo questo interminabile muro, spezzato solo da alcuni tratti di pista forestale, siamo giunti in cresta, dove una lunga strada militare, tutta da correre, ci ha portato in discesa all’imbocco di un sentiero molto tecnico, dove le pietroline insidiose si insinuavano nelle nostre scarpe!

In questo punto del trail sono rimasta sola soletta e mi sono fatta praticamente tutto il resto della gara in solitaria, incontrando un solo atleta in mezzo alla bellissima pineta che abbiamo attraversato per raggiungere nuovamente l’attraversamento dell’autostrada, e quindi portarci verso Boulard e Chateau Boulard, piccoli e rustici paesini con un’atmosfera tutta particolare e quasi misteriosa. Dopo un lunghissimo falso piano inframmezzato da corte e ripide salitelle eccoci giungere dopo una cinquantina di chilometri nuovamente nell’abitato di Oulx. Premiazioni e pasta party da contorno alla splendida giornata e un arrivederci sicuro a questi stupendi monti.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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