Trail Nata Libera: sui sentieri di Sala Biellese vittorie di Enzo Mersi e Isabella Labonia

Di GIANCARLO COSTA ,

Enzo_Mersi_(foto_Caterina_Beltramelli_arch._Electric_trail).jpg
Enzo_Mersi_(foto_Caterina_Beltramelli_arch._Electric_trail).jpg

La prima edizione del "Trail Nata Libera", svoltasi a Sala Biellese domenica scorsa va in archivio nel migliore dei modi. Il cielo terso, il sole primaverile che illuminava la Serra e il clima mite hanno battezzato come meglio non si sarebbe potuto la neonata gara del calendario podistico biellese. Le energie degli organizzatori, l'Associazione Animalistica Nata Libera che si è avvalsa in questo caso della collaborazione tecnico logistica della A.S.Gaglianico 1974, sono state ripagate dal successo complessivo di partecipazione - e anche dal suo ricavato, destinato integralmente a sostenere le attività portate avanti dall'Associazione Animalistica stessa.

Anche i numeri hanno dato ragione a chi aveva creduto nella bontà del progetto di proporre agli atleti biellesi (e non solo) questo nuovo trail. I partecipanti sono stati complessivamente 181, suddivisi tra i due percorsi in cui si articolava il "Trail Nata Libera". A essere precisi infatti la manifestazione è stata in realtà un "doppio trail", composto di due distinte competizioni, entrambe agonistiche (e quindi rivolte ai soli tesserati FIDAL), dal percorso di lunghezza diversificata: poco meno di 19 km per la cosiddetta "lunga" e poco più di 11 km per la "corta".

Fiore, anzi "fiori" all'occhiello di tutto quanto sono state però le starters, autenticamente d'eccezione, della duplice competizione: hanno dato il via alle gare due figure più che note dello sport biellese: Elisabetta Perrone, medagliata olimpica e tutt'ora impegnata agonisticamente per la Forestale, che oltre a rivestire il ruolo di testimonial è stata in realtà il vero cervello organizzativo di questo trail; e Beatrice Lanza, già nazionale olimpica di Atene 2004.

In campo maschile si è imposto, nella 19 km, Enzo Mersi (Atletica Monterosa Fogu Arnad) fermando il cronometro a 1h13'35", seguito da Michele Rossi (GSA Valsesia) con 1h14'40" e da Carlo Torello Viera (GS Ermenegildo Zegna) con 1h16'22". Podio maschile della 11 km invece integralmente "interregionale", composto da Alberto Mosca (GS Orecchiella Garfagnana) con 42'41", Luca Valz (AS Gaglianico 1974) con 48'52" e Valerio Facciolo (Euroatletica 2002) con 50'24".

La gara lunga femminile è stata invece dominata da colei che sta diventando una presenza ormai nota tra le vincitrici di gare biellesi, la bergamasca Isabella Labonia (Valetudo-Atletica Presezzo) col tempo di 1h30'06", seguita a oltre cinque minuti da Marina Plavan (AD Baudenasca-Valetudo) con 1h35'49" e da Gabriella Boi (AS Gaglianico 1974), con 1h40'06". Podio femminile della corta che invece ha visto al primo posto Joanna Drelicharz (Atletica Futura ASD), al secondo posto Nicoletta Passuello (GS Ermenegildo Zegna) e al terzo posto Tiziana Borri (AS Gaglianico 1974).

La gara dei 19 km era peraltro valevole come Prova Unica del Campionato Regionale di specialità "Montagna Lunghe Distanze" FIDAL 2012. Il titolo assoluto è andato per il settore maschile a Michele Rossi (categoria Senior) e per il femminile a Marina Plavan (categoria Master B), entrambi secondi delle rispettive classifiche assolute. Per quel che concerne le diverse categorie in gara per il Campionato, tra gli uomini si è aggiudicato il titolo delle Promesse Fabio Toniolo (GS Baudenasca), tra i Master A Mauro Uccelli (GS Genzianella), tra i Master B Valentino Osiliero (GAC Pettinengo). Per il settore femminile, tra le Seniores si è aggiudicata il titolo Isabella Boccone (SS Vittorio Alfieri Asti), mentre tra le Master A Gabriella Boi (AS Gaglianico 1974).

Si è trattato nel complesso di risultati ottimi anche sotto il profilo tecnico, aiutati non poco dal clima asciutto degli ultimi giorni che non ha appesantito o creato problemi di tenuta del terreno di gara, sviluppato pressoché interamente al di fuori dell'asfalto. Giudizi ottimi sulla gara sono arrivati anche dalle prime considerazioni dei protagonisti, gli atleti entrati in prima persona nel vivo della manifestazione. Le valutazioni a caldo dei vincitori, Mersi e Labonia, sono state concordi nell'approvare la scelta dei responsabili, che hanno tracciato un percorso di gara "veloce e impegnativo, che costringeva a tenere sempre il ritmo con i suoi continui saliscendi".

C'è stato ogni motivo di soddisfazione quindi ad allietare la stanchezza di Betty Perrone, alla sua prima esperienza sportiva in qualità di organizzatrice. Un'esperienza che, anche tenuto conto della causa benefica per cui il "Trail Nata Libera" è nato, per dirla con le parole dell'organizzatrice stessa, non potrà non riproporsi anche nei calendari delle future stagioni agonistiche di atletica leggera.

Fonte Ufficio Stampa A.S.Gaglianico 1974

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti