Tartufo Trail Running - Calestano (PR)

Di GIANCARLO COSTA ,

La partenza del Tartufo Trail Running.jpg (foto organizzazione)
La partenza del Tartufo Trail Running.jpg (foto organizzazione)

Di Roberto Mattioli

La quinta edizione della “Tartufo Trail Running” è stata purtroppo funestata dal luttuoso evento che ha visto la scomparsa di un amico reggiano di 53 anni, Giovanni Tamelli.

Colto da malore al ventesimo chilometro, a nulla sono valsi i tempestivi soccorsi prestati nell'arco di pochissimi minuti, dal personale preposto alla sicurezza e dislocato sull'intero percorso. Il mondo dei trailer si stringe attorno ai famigliari di Giovanni e al fratello che lo seguiva ogni domenica documentando con i suoi filmati inseriti su Facebook la passione e l'amore che Giovanni nutriva per questo sport.

La giornata era cominciata nel migliore dei modi, le perturbarzioni che nei giorni precedenti avevano portato abbondanti piogge, avevano lasciato il posto ad un cielo azzurro riscaldato da un tiepido sole autunnale.

La “Tartufo Trail” è anche l'evento sportivo che da cinque anni a questa parte apre la Fiera Nazionale del Tartufo Nero di Fragno, fiera che si potrae per cinque domeniche.

Dopo le verifiche tecniche, circa duecentocinquanta concorrenti si sono schierati alla partenza in piazza a Calestano e fra questi diversi top runner a testimonianza dell'interesse crescente che questa manifestazione và assumendo.

Nell' Ultra -Sky Marathon di 50 km (D+ 2.500 mt), sin dalla partenza si metteva in evidenza la nuova promessa nazionale dell'ultra-trail , il forlinese Lucchese Matteo, (4:59.09) che con un ritmo elevato riusciva ad avere la meglio sull'atleta della Salomon Carnifest, Filippo Canetta, (5:10.39) che dopo il terzo posto dell'anno scorso, saliva sul secondo gradino del podio. Al terzo posto si inseriva il forte Fabrizio Monti (5:22.13) dei “Lupi d'Appennino”. Il simpatico argentino Pablo Barnes dopo un bell'inizio era costretto a rallentare, ancora in “fase di recupero” dopo una ventiquattrore, ed accompagnava alla vittoria la connazionale e moglie sempre della Salomon Carnifest, Virginia Oliveri, (6:01.57) inserendosi all'ottavo posto col tempo di 6:02.00

Storia a parte invece per Gianluca Galeati del Team Tecnica e per il più volte “Nazionale” Andrea Bernabei, che attardati dal traffico prendevano il via con alcuni minuti di ritardo e risalivano il folto gruppo dei concorrenti sino al nono e decimo posto.

In campo femminile alle spalle di Virginia Oliveri, si inseriva al secondo posto Maria Giovanna Cerruti del G.S.A. Valsesia (6:30.32) davanti a Simonetta Castelli (6:47.13)

Sulla distanza corta di 28 km. (D+ 1.350 mt) il piacentino Enrico Gandolfi della “Tre Mori Running “ aveva la meglio sul parmigiano Fausto Nobili (2:39.59) mentre Fabio Pinelli che completava il podio col tempo di 2:40.41.

Vittoria in campo femminile per la reggiana Giulia Botti (3:04.39) davanti alla toscana Luana Righetti (3:06.40) del G.P. Alpi Appuane , già vincitrice dell'edizione precedente. Terza la bravissima atleta locale Federica Zacchia, del Kino Mana Sky Running col tempo di 3:40.13.

La gara assegnava anche il titolo di Campione Regionale Emilia-Romagna della Federazione Italiana Skyrunning che vedeva imporsi in campo maschile Cristian Feudo (6:11.42) e in campo femminile Silvia Bigi (7:17.01) entrambi dell' A.S.D. Kino Mana Skyrunning.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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