Monesi-Redentore con due record: 157 partecipanti e 44m4s di Cristiano Salerno, Monica Dalmasso prima donna

Di GIANCARLO COSTA ,

Apertura Monesi Redentore 2020
Apertura Monesi Redentore 2020

A Monesi ci hanno sempre creduto, anche con la strada franata per 4 anni, e non si sono fatti spaventare dal coronavirus. E sono stati premiati, parliamo degli organizzatori della Monesi-Redentore, dal record di partecipanti, 157, e dal nuovo record della gara, 44’04” di Cristiano Salerno. Bisogna fare un monumento grande come il Redentore in cima al monte Saccarello, agli organizzatori che in questo 2020 condizionato dal coronavirus, hanno voglia di accollarsi gli oneri organizzativi sommati ai rischi dovuti alla pandemia. Si è quindi disputata oggi domenica 6 settembre la Monesi-Redentore, 8,7 km di salita per circa 800 metri di dislivello, dai 1385 metri di quota di Monesi di Triora ai 2165 metri del Redentore, statua posta sull’anticima del monte Saccarello (quota 2200 metri). Siamo in provincia di Imperia, ma non è al mare che bisogna pensare. Qui è montagna vera, con mandrie al pascolo, impianti sciistici (che speriamo riprendano a funzionare a breve), rifugi sulle creste e la famosa “Via del Sale”, l’itinerario che da Limone Piemonte porta mare verso Ventimiglia e Sanremo, una via che oggi, per un tratto è stata percorsa di corsa in salita fino al traguardo del Redentore, dal quale si vede il mare e nelle giornate limpidissime anche la Corsica. E’ la gara che arriva più in quota della Liguria (2165m), e il Saccarello è la montagna più alta della Liguria, ma è anche il punto di confine con la Francia e tra le regioni della Liguria e del Piemonte, con le provincie di Imperia e Cuneo, e i comuni di Triora, Mendatica e Briga Alta.

Marco Lanteri, il titolare del negozio Mela Verde, è l’anima e cuore di questa manifestazione: “Non ci aspettavamo un successo del genere. E’ arrivata più gente di quella che pensavamo, a dimostrazione che c’è tanta voglia di riprendere a fare sport, correre in montagna, e venire in queste piccole stazioni di montagna che tra mille difficoltà tengono aperte le attività turistiche. Siamo in una regione considerata per il mare, ma anche la montagna è una realtà da non sottovalutare. Complimenti a tutti i corridori, arrivati anche da lontano e al vincitore Cristiano Salerno che ha stabilito il nuovo record della gara. Arrivederci a tutti l’anno prossimo per la decima edizione.”

Il percorso della Monesi-Redentore è una strada asfaltata e cementata nei primi 5 km, quindi sterrato negli ultimi 3,5 km. Nella gara maschile era preannunciato l’assalto al record di Zandonella di 44’44”, cosa riuscita a Cristiano Salerno, un passato da ex-pro del ciclismo ora passato alla corsa, che ha tagliato il traguardo del Redentore in 44’04”, migliorando il record di Zandonella di 40 secondi. Seconda piazza per Lorenzo Trincheri, “Il camoscio di Dolcedo”, vincitore della scorsa edizione, oggi secondo in 45’02”, con Gabriele Gualerzi terzo in 47’22”. Completano la top ten Jacopo Musso 4° in 47’54”, Giacomo Strafforello 5° in 48’14”, Fabio Franco 6° in 48’32”, Mattia Novaro 7° in 49’35”, Mirko Amico 8° in 49’59”, Emanulele Ferrero 9° 50’14” e Oscar Bracco 10° in 50’16”.

Nella gara femminile vittoria della cuneese Monica Dalmasso in 57’51”, seconda Silvana Decollo, terza Elisa Buratto, quarta Debora Ferro e quinta Alina Roman

In allegato alcune foto della Monesi-Redentore e la classifica completa.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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