Maratona di Boston : quinta la Genovese

Di ALBERTO ,

bruna genovese
bruna genovese

L'azzurra ha corso in 2h29'12", miglior tempo italiano dell'anno - di Mauro Ferraro
 
Treviso, 19-04-2010 - A Boston la invitano tutti gli anni, perché sanno che lei non li deluderà. E anche questa volta è stato così. Bruna Genovese ha confermato di avere un feeling particolare con la maratona più antica al mondo. Alla 114^ edizione, Boston l’ha vista ancora una volta tra le protagoniste, a dispetto di una vigilia tormentata da molti dubbi, a causa di un’influenza che qualche settimana fa l’aveva anche spinta a meditare la rinuncia.

Il suo quinto posto, in 2h29’12", è un risultato che vale moltissimo. Era dal 2007 che la Genovese non correva tanto veloce, e Boston, dove pure nel 2006 la trevigiana ha realizzato il primato personale (2h25’28"), non è una maratona particolarmente scorrevole: veloce sì, ma con tanti saliscendi che la rendono impegnativa sotto il profilo muscolare.

La Genovese ha fatto corsa regolare, rimanendo nel gruppo di testa per quasi 20 km. Poi, quando il ritmo è cresciuto sotto la spinta delle etiopi Erkesso, Tune e Yal, si è lasciata leggermente sfilare. E’ transitata a metà gara in 1h15’07", in linea con quanto ipotizzato alla vigilia con il tecnico Bettiol, che l’attendeva all’arrivo. Al 30° km era in settima posizione al fianco della keniana Kosgei e dell’etiope Girma, il treno giusto per recuperare chi, davanti, aveva osato troppo. E infatti, nell’ultimo quarto di gara, Bruna, insieme alle due africane, ha raggiunto prima la Yal e poi la russa Grigoryeva, in evidente difficoltà.

"Se qualcuno alla vigilia mi avesse pronosticato un quinto posto, gli avrei dato del matto – ha detto una raggiante Genovese dopo la gara -. E anche la prestazione cronometrica mi soddisfa pienamente. All’inizio ho controllato la situazione e nel finale mi sono ritrovata ancora in condizioni di relativa freschezza: ho corso la seconda parte di gara più velocemente della prima, anche se a Boston le salite sono tutte nel finale".

Il suo 2h29’12" è anche, di gran lunga, la miglior prestazione italiana dell’anno. Ora Bruna si concederà un periodo di pausa dalle maratone: il 29 maggio si sposerà. Boston le ha fatto un bellissimo regalo di nozze.
 

Bruna Genovese (www.brunagenovese.it) è nata a Montebelluna il 24 settembre 1976 e risiede a Volpago del Montello (Treviso). Allenata da Salvatore Bettiol, ex maratoneta di livello mondiale (5° all’Olimpiade di Barcellona 1992), dal 2000 è tesserata per il gruppo sportivo del Corpo Forestale dello Stato. Dopo una carriera giovanile con lusinghieri risultati nel cross e nella corsa su strada, Bruna Genovese ha debuttato nella maratona il 24 ottobre 1999, giungendo terza a Venezia in 2h31’06". Da allora, ha corso altre 18 maratone e da alcuni stagioni è considerata una delle migiori  specialiste italiane sulla distanza. Nel 2004 è giunta decima all’Olimpiade di Atene e si è imposta nella prestigiosa maratona di Tokyo. L’anno successivo, con il terzo posto di Boston, è diventata la prima italiana a salire sul podio della maratona più antica al mondo. A fine stagione ha poi debuttato a New York, classificandosi quinta. Nella primavera del 2006 è giunta quarta a Boston, stabilendo, con 2h25’28", il primato personale e migliorando la terza prestazione italiana di tutti i tempi che già le apparteneva. Ha poi partecipato agli Europei di Göteborg, classificandosi quinta e contribuendo alla vittoria dell'Italia nella Coppa Europa. Rimasta lontana dalla maratona per 15 mesi in seguito ad un infortunio, è rientrata il 18 novembre 2007, piazzandosi terza a Tokyo in 2h27'35", tempo che le ha garantito la qualificazione olimpica. A Pechino, condizionata da un infortunio, è giunta diciassettesima. Lo scorso novembre è stata quarta, in 2h29'57", alla maratona di Yokohama.
 

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