Ivrea-Mombarone una corsa tra immagini e pensieri: la prima volta di Marco Moletto, il tris di Marcella Belletti

Di GIANCARLO COSTA ,

Marco-Moletto-in-trionfo-sul-Mombarone.jpg (foto Bosonetto)
Marco-Moletto-in-trionfo-sul-Mombarone.jpg (foto Bosonetto)

36 le edizioni per questa festa della corsa in montagna che la montagna eporediese per eccellenza, il Mombarone, ospita sui suoi sentieri la terza domenica di settembre. 20 i chilometri da percorrere e 2100 i metri di dislivello, partendo dalla centralissima piazza Ottinetti di Ivrea quota 220 metri per arrivare alla Colma del Mombarone quota 2371 metri. Dal 1977 questo è il teatro in cui va in scena la classica regina delle corse in montagna piemontese, una classica che richiama sempre più concorrenti, quest’anno 344, e sempre più tifosi, visto che circa un migliaio di spettatori si sono assiepati nella parte alta del percorso. Tutto questo con grande soddisfazione degli organizzatori, la squadra di Andrate Amici del Mombarone, del presidente Marco Zodo e dei tanti volontari di Andrate e Ivrea e del Soccorso Alpino. Uno staff che ha il merito di portare avanti un evento che fa parte di questo territorio come il Carnevale d’Ivrea e che in fondo unisce Canavese, Biellese e Valle d’Aosta sia per passione che per punto geografico comune.

E il fascino di questa corsa ha sedotto il giovane vincitore di quest’anno, Marco Moletto, della Dragonero-Salomon Carnifast, cuneese di Limone Piemonte che proprio da un concittadino qui 3 volte vincitore, Dario Viale, ha imparato a conoscerne forse un po’ i segreti. Quarto l’anno scorso all’esordio, l’allievo di Mauro Riba, responsabile Piemontese della corsa in montagna (tra l’altro anche lui ha speso parole di grande elogio per questa gara vissuta salendo fino in vetta per vedere le gesta del suo allievo), quest’anno si è mosso con la sicurezza di un veterano nel previsto duello con Enzo Mersi, altro favorito alla vittoria, sicuramente il più continuo negli ultimi 7 anni, con 2 vittorie e poi sempre sul podio. Quando dopo San Giacomo, quota 1280 metri, il percorso diventa di vera montagna, Moletto ha iniziato ad accelerare e Mersi ha perso qualche metro, complice anche qualche acciacco di troppo subito nell’ultimo mese. Nella parte alta del percorso qualche crampo anche per Moletto, che taglia alla grande il traguardo in 2h02’31”, 2° Enzo Mersi comunque con un gran tempo, 2h05’27”, chiude il podio 3° il polivalente corridore di Dolcedo, Lorenzo Trincheri, in 2h07’32”, a sua agio dalla Marathon des Sables a queste lunghe salite in montagna. Completano la top ten maschile Maurizio Fenaroli 4° in 2h07’49”, Erik Benedetto 5° in 2h10’39”, Juan David Orozco Sanchez 6° in 2h11’01”, Federico Cravello 7° in 2h13’27”, Silvio Balzaretti 8° in 2h15’35”, Massimo Junod 9° in 2h17’08” e Luca Cobetto 10° in 2h17’11”.

Chi invece conosce assai bene il gradino alto del podio di questa gara femminile è Marcella Belletti del GSA Pollone, che in 2h31’10” ottiene la terza vittoria in quattro anni dopo quelle del 2009 e del 2010. Ma da applausi è stata anche la sua compagna di squadra Barbara Cravello, davanti per buona parte della gara che ha dovuto cedere la vittoria, comunque seconda in 2h33’48”, seguita sul podio da Katarzyna Kuzminska, terza in 2h37’17”, che contiene la rimonta finale di Ornella Bosco quarta in 2h37’38”, quinta Genny Garda in 2h50’22”

In allegato le foto della gara e a breve la classifica.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti