Il Gran Trail Valdigne è un successo, chiude Andrea Papini in 23h32'35"

Di GIANCARLO COSTA ,

apertura finale
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Con il commento finale dell'Ufficio Stampa Newspower si chiude la cronaca del Gran Trai Valdigne. Nei prossimi articoli commenti, foto e filmati della redazione di Runningpassion. 

- Poco dopo le 9.30 il lombardo Papini ha "chiuso" la grande fatica

- 87 e 45 km di corsa lungo la Valle del Monte Bianco, in Valle d'Aosta

- Nonostante l'inclemenza del tempo, in 473 hanno tagliato il traguardo

- È piaciuta molto questa gara di Courmayeur che avrà un grande futuro

Gran Trail Valdigne, il festival della fatica, ma anche della soddisfazione. Poco meno di 700 al via, esattamente 473 al traguardo. Massimo Tagliaferri, il vincitore, ha impiegato 10h19'26" da Courmayeur a Courmayeur dopo aver attraversato in lungo ed in largo la Valle del Monte Bianco quando il ...contachilometri segnava esattamente 87 km percorsi. Andrea Nicola Papini stamattina ha chiuso gli arrivi poco dopo le 9.30 ed il suo cronometro si è bloccato dopo 23h32'35", ben oltre il doppio del tempo del vincitore.

Ma chi partecipa a queste maratone di montagna non vive fondamentalmente la lotta contro il tempo. È una sfida contro se stessi, è amare la corsa nella natura rispettando alcune regole fondamentali che non sono scritte, ma sono prese ad esempio da tutti. Quello di non inquinare l'ambiente, di rispettare la natura e gli altri concorrenti, ed alla fine della fatica non ci sono assolutamente premi in denaro.

Certamente il Gran Trail Valdigne, in Valle d'Aosta, è una delle più belle fra queste gare, la prima ultra trail interamente italiana che Alberto Motta ed il suo gruppo AS Courmayeur Trailers, in collaborazione con CSC, hanno proposto mettendo in mostra una capacità organizzativa fuori dal comune. Un presidio costante lungo tutti gli 87 chilometri con tantissimi volontari e soprattutto un percorso scelto con grande maestria ed esperienza. I temporali, i tuoni minacciosi ed i fulmini non hanno fermato questi speciali trailers.

Le mutevoli condizioni del tempo, con la pioggia al via, poi qualche squarcio di sole, quindi ancora freddo e pioggia, poi l'arrivo del buio, non hanno intimorito questi "ironmen" della corsa. È un termine che ai trailers veri non piace, ma chi osserva da fuori questi autentici interpreti degli insegnamenti di Decoubertain, non può trovare altri aggettivi.

Ieri sera, salutato da un folto pubblico, Massimo Tagliaferri ha impiegato appunto 10h19'26" per chiudere la sua gara, il decimo in classifica, Piero Santucci, ha impiegato oltre un'ora e mezzo in più.

Erano partiti alle 10 da Courmayeur, entro mezzanotte ne erano arrivati 35, poi col faretto sulla testa uno ad uno gli altri sono sfilati sul traguardo. In 24 entro l'una di notte, altri 25 sono arrivati entro le due di notte e via così fin quando la luce dell'alba ha rischiarato la frazione di Dolonne di Courmayeur, poi alle 9.32 l'arrivo di uno stanchissimo, ma ancora pimpante Andrea Nicola Papini. E quando gli organizzatori si sono prodigati per offrirgli una bevanda calda lui ha chiesto un birra, per festeggiare con quanti lo avevano atteso sulla linea del traguardo, poi ha accettato di buon grado la maglietta ricordo della gara: "Ho fatto tutta questa fatica anche per indossare la maglia di finisher, guai a chi me la toglie!"

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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