Giappone: maratona di Oita e mezza di Marugame

Di MARCO CESTE ,

Yuki Kawauchi
Yuki Kawauchi

Quello da poco trascorso, è stato un week end nel quale si sono svolte in Giappone, due importanti gare di risonanza internazionale: la Beppu-Oita Marathon e la Marugame Half Marathon.

Nella 42 chilometri di Oita, era completamente assente il parterre di africani che domina la specialità. Nonostante ciò, la maratona è stata di buon livello, dimostrazione del fatto che gli atleti giapponesi continuano a rappresentare una delle migliori scuole sulla distanza dopo gli africani.

La vittoria è andata a un venticinquenne che, come primo lavoro, è pubblico ufficiale. Un non professionista quindi, che risponde al nome di Yuki Kawauchi, che con 2h08'15" ha stabilito non solo il suo primato personale, ma anche quello del tracciato. Con la sua ottima prestazione, è stato capace di mettersi alle spalle di 20" Kentaro Nagamoto, che alle Olimpiadi di Londra aveva centrato il sesto posto. Terzo Kenji Higashino con 2h12'13". Nella gara femminile, successo di Chiyuki Mochizuki con il tempo di 2h40'11".

Nella 21 chilometri corsa a Marugame, si sono invece presentati ai nastri di partenza alcuni fra i migliori interpreti della disciplina a livello mondiale, fra cui keniani ed etiopi. La vittoria assoluta è andata all'australiano Collis Birmingham che ha fatto segnare l'ottimo tempo di 1h00'56". Alle sue spalle il keniano Enock Omwamba con 1h01'15" e il giapponese Tsuyoshi Ugachi con 1h01'16". Fra le donne, affermazione per letiope Tiki Gelana, oro olimpico di maratona, con il crono di 1h08'53". Alle sue spalle la neozelandese Kim Smith con 1h09'00" e la giapponese Yuko Shimizu con 1h09'32".

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