Eyob Faniel e Nataliya Lehonkova vincono la Trieste Spring Run 21K

Di GIANCARLO COSTA ,

Partenza  Trieste Spring Run 21K (foto Benini)
Partenza Trieste Spring Run 21K (foto Benini)

Eyob Faniel Ghebrehiwet e Nataliya Lehonkova vincono la 26ª edizione della Trieste Spring Run 21K Fidal Bronze, organizzata dall’APD Miramar e dalla Trieste Atletica, rispettivamente con il tempo di 1h02:50 e 1h15:11.
Lo start ad Aurisina, località a una quindicina di chilometri dal Capoluogo del Friuli Venezia Giulia, quindi il transito sulla strada provinciale che conduce gli atleti a Sistiana, per poi giungere sulla Strada Costiera, la parte del percorso più suggestiva, a picco sul mare, con le rocce del Carso da una parte e dall’altra il Golfo di Trieste, e l’arrivo sulle Rive, nel cuore cittadino.

21K MASCHILE
Al via della gara si forma subito un terzetto capitanato da Eyob Faniel, dal keniano Peter Mwaniki Njeru e dall’ucraino Vitality Shafar. A metà gara restano a dettare il ritmo Faniel e Mwaniki; quindi al quindicesimo chilometro quest’ultimo si sfila e lascia solo al comando il primatista italiano di maratona, che va a tagliare il traguardo solingo.
PODIO MASCHILE
1. Eyob Faniel Ghebrehiwet, 1h02:50
2. Vitality Shafar, 1h03:44
3. Hicham Boufars, 1h03:44

21K FEMMINILE
La prova femminile ha visto brillare, a sorpresa, l’atleta ucraina Nataliya Lehonkova. La favorita, infatti, era Catherine Wanjiru Najihia, la ventitreenne keniana che al decimo chilometro patisce forse un po’ il vento lasciandosi superare dalla diretta avversaria che giunge sola al traguardo.
PODIO FEMMINILE
1. Nataliya Lehonkova, 1h15:11
2. Catherine Wanjiru Najihia, 1h15:37
3. Anna Caglio, 1h24:24

LE PAROLE DEI VINCITORI
Eyob Faniel Ghebrehiwet:«Mi è piaciuto quasi tutto della gara, dal percorso veloce che guarda al mare, al pubblico molto partecipe, all’arrivo in centro. L’unica cosa che non ho amato è il vento, che negli ultimi chilometri si è fatto sentire parecchio. La gara? Peter mi ha fatto da pacer e dopo quindici chilometri si è fermato e sono andato avanti da solo. L’allenatore mi aveva detto di correre a sensazione ed è ciò che ho fatto. Sono molto soddisfatto di com’è andata. È la gara della ripresa; dovevo essere a Boston tre settimane fa, purtroppo per un piccolo infortunio non sono riuscito a partecipare, ma ci sono appuntamenti più importanti ad attendermi». Come festeggerà la gara? «Non avrò molto tempo per festeggiare, fra due giorni partirò per andare ad allenarmi in altura in vista degli Europei. In ogni caso al rientro a casa mi concederò una grigliata».
Natalya Lehonkova, quarant’anni, esperta di corse su strada, è fuggita dalla sua Ternopil, una città dell’Ucraina occidentale, raggiungendo la madre che vive in Germania. Ha spiegato di essere costantemente in giro per l’Europa per gareggiare, così questo successo lo dedica al suo popolo. Queste le sue parole: «La gara è molto bella e la temperatura mite mi ha consentito di esprimermi al meglio. Stupendo il percorso con la strada a picco sul mare. Peccato solo per il vento che ha soffiato forte nella seconda metà gara, anche se in realtà forse mi ha permesso di sorpassare Catherine che poi è giunta seconda».

Fonte Trieste Atletica

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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