Esce domani il film "Il Corridore" sulla vita di Marco Olmo
Di GIANCARLO COSTA ,
Ci sono vite che scorrono via seguendo placidamente un unico sentiero; altre che si aggrovigliano, balzano avanti, tornano vorticosamente indietro e poi accelerano ancora, incapaci di calma. Quella di Marco Olmo, leggenda vivente della corsa estrema, è una di queste e viene raccontata nel documentario "Il corridore", in uscita il 28 agosto, data di partenza dell'Ultra Trail du Mont Blanc, la competizione che ha consacrato l'atleta (vedendolo trionfare per due volte consecutive).
Il film, realizzato da Paolo Casalis e Stefano Scarafia, racconta un anno di vita del podista. La telecamera segue gli sforzi e la sofferenza di Marco, intento ad accordare i propri muscoli per compiere ancora una volta la gara che in 167 chilometri e 21 ore di corsa ininterrotta, attraversando 3 nazioni, porta i concorrenti a compiere il giro del massiccio più alto d'Europa.
Ripresa dopo ripresa, si entra nella vita del protagonista, fino a svelarne i pensieri, i sentimenti, le emozioni. Dalla viva voce di Marco scopriamo delle sue "vite precedenti": contadino, camionista, poi operaio. Solo dopo, a un'età in cui solitamente si appendono le scarpette al chiodo, correre è diventata un ragione di vita, il modo per riscattarsi da un destino amaro.
È all'età di 58 anni infatti che il protagonista si è laureato Campione del Mondo di Ultratrail, vincendo l'Ultra Trail du Mont Blanc, la gara di resistenza più importante e dura al mondo; una prova ai limiti dell'immaginabile, in cui la preparazione fisica, mentale e le motivazioni personali sono fondamentali.
Girato per un anno intero, seguendo passo dopo passo il campione nella sua preparazione per quella che forse sarà la sua ultima gara, "Il Corridore" è acquistabile sul sito internet www.unpassodopolaltro.it. Un documentario intenso e vero, la storia di chi corre per dimostrare a se stesso e agli altri di poter sfidare il destino e l'impossibile.