I Campionati del Mondo di Orienteering sull'altipiano di Asiago parlano scandinavo con Annika Billstam (SWE) e Olav Lundanes (NOR)

Di GIANCARLO COSTA ,

L'arrivo della vincitrice la svedese Annika Biillstam (foto Newspower)
L'arrivo della vincitrice la svedese Annika Biillstam (foto Newspower)

I Campionati del Mondo di Orienteering e Trail Orienteering parlano scandinavo. A Campomulo di Gallio (VI) si sono disputate le gare Middle di corsa orientamento e i nordici sono stati padroni della prova andata in scena fra boschi e prati dell’Altopiano di Asiago Sette Comuni. La svedese Annika Billstam ed il norvegese Olav Lundanes sono i nuovi campioni del mondo Middle, dopo aver messo in riga tutti gli avversari in una prova dall’alto tasso di spettacolarità. In campo femminile il podio è stato completato dalla danese Ida Bobach e dalla svedese Tove Alexandersson, mentre alle spalle di Lundanes sono giunti lo svizzero Fabian Hertner e l’ucraino Oleksandr Kratov. La prova maschile ha anche regalato al folto pubblico di Campomulo un inaspettato coup de théâtre: il francese Thierry Gueorgiou, neocampione del mondo Long, si stava apprestando a vincere anche la Middle di oggi, ma subito dopo essere transitato al traguardo con il miglior tempo è stato squalificato per aver saltato la sesta lanterna del percorso.

La gara è scattata alle ore 12.00 fra i boschi di Gallio e subito l’arena di Campomulo si è tinta di azzurro perché la bolognese Michela Guizzardi faceva registrare il tempo più veloce e andava a sedersi sul “trono” destinato al leader della gara. Per scalzarla dal primo posto parziale sono dovute partire le prime big ed è stata la danese Maja Alm a passare saldamente al comando, mentre la Guizzardi ha poi concluso la sua gara con un buon 26esimo posto. La svedese Tove Alexandersson, una delle grandi favorite della vigilia, sorpassava la Alm e si installava in testa alla classifica ai primi rilevamenti cronometrici, ma ben presto un’altra danese, Ida Bobach, prendeva in mano la situazione transitando con il miglior parziale a tutti gli intertempi. La finnica Minna Kauppi, campionessa del mondo Middle 2010 e 2012, è uscita subito dai giochi dopo aver commesso parecchi errori nella parte iniziale e così la gara sembrava essere un affare fra le bionde Tove Alexandersson e Ida Bobach. L’esperta svedese Annika Billstam, però, si inseriva prepotentemente nei giochi per le medaglie avvicinandosi ai parziali delle due leader. Dopo essere transitata da Campomulo con 31’’ di ritardo dalla Bobach, la Billstam ha messo il turbo ed è riuscita a far registrare il miglior tempo al traguardo (37’03’’), laureandosi così campionessa del mondo Middle. Per la svedese si tratta del secondo titolo mondiale dopo l’oro Long nel 2011 e la festa gialloblù è stata completata dal bronzo di Tove Alexandersson, arresasi anche alla danese Ida Bobach per un grave errore fatto registrare fra la nona e la decima lanterna. Per quanto riguarda le altre italiane, la trentina Carlotta Scalet ha chiuso al 43esimo posto e la laziale Maria Novella Sbaraglia al 50esimo.

Nemmeno il tempo di celebrare il successo della Billstam e sono cominciate le partenze degli uomini. L’estone Lauri Sild si è installato saldamente al comando della gara, ma l’arena di Campomulo si è accesa quando l’ucraino Oleksandr Kratov ha fatto registrare i migliori parziali in tutti gli intertempi e si è presentato al traguardo con il tempo di 38’46. Il “campionissimo” francese Thierry Gueorgiou, penultimo a partire, transitava al secondo posto al primo rilevamento dietro all’ucraino, ma ben presto prendeva il comando delle operazioni. Dietro al francese, Lundanes (NOR) sembrava giocarsi l’argento con Kratov, ma il finale di gara è stato scoppiettante e ha regalato una girandola di emozioni al pubblico di Campomulo. Lo svizzero Fabian Hertner, partito volutamente con il freno a mano, si installava al primo posto davanti a Kratov e poco dopo Gueorgiou chiudeva la sua gara con il tempo di 37 minuti netti davanti a Lundanes (38’12) e Hertner. Il francese, però, non ha avuto nemmeno il tempo di festeggiare l’ennesimo successo perché la giuria gli ha subito notificato la squalifica e così Lundanes ha potuto festeggiare a Campomulo il suo terzo titolo mondiale in carriera, con il podio completato da Fabian Hertner (SUI) e da Oleksandr Kratov (UKR). Per quanto riguarda i colori azzurri, il miglior italiano è stato il triestino Marco Seppi, 37esimo.

Oggi si sono anche assegnate le ultime medaglie del Trail Orienteering con il Day 2 della gara di Pre –O, andato in scena a Campomuletto di Gallio, mentre stasera a Lavarone ci sarà la cerimonia di chiusura dei Campionati WTOC.

Classifica maschile

1 Lundanes Olav NOR 38:12; 2 Hertner Fabian SUI 38:30; 3 Kratov Oleksandr UKR 38:46; 4 Rollier Baptiste SUI 39:45; 5 Kyburz Andreas SUI 40:05; 6 Sild Lauri EST 40:39; 7 Kaas Carl Godager NOR 41:28; 8 Novikov Leonid RUS 41:29; 9 Bergman Gustav SWE 41:54; 10 Prochazka Jan CZE 41:57 (10)

Classifica femminile

1 Billstam Annika SWE 37:03; 2 Bobach Ida DEN 37:25; 3 Alexandersson Tove SWE 37:27; 4 Luescher Sara SUI 38:37; 5 Fasting Mari NOR 38:53; 6 Moeller Alm Maja DEN 39:00; 7 Kinni Saila FIN 39:29; 8 Jansson Helena SWE 39:37; 9 Jenzer Sarina SUI 39:42; 10 Bagstevold Heidi NOR 40:01

Fonte Newspower

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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