2 Santuari Running - Graglia-Oropa (BI)

Di GIANCARLO COSTA ,

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La nostra collaboratrice Carmela Vergura, oltre a correre con successo, ci racconta questa gara, quasi un pellegrinaggio tra i santuari del Biellese.

"Quasi 300 iscritti hanno onorato questa bellissima gara del Biellese. Ottimamente organizzata dall'Associazione Gaglianico74 e Ass. Pietro Micca, è una competizione podistica dal carattere particolare. Partire da un Santuario ed arrivare ad un altro. E che Santuari! Partenza da quello di Graglia risalente al 1616, quando si voleva creare un Sacro Monte di 100 cappelle votive sul Colle di S. Carlo. Il Santuario di Graglia oggi è una rinomata località di villeggiatura, e le montagne sono uno dei gioielli offerti ai turisti. Arrivo della gara ad Oropa, 1200 metri d'altitudine, oggi è il più importante Santuario mariano delle Alpi (conosciuto per la statua gotica della Madonna nera che si venera nel santuario).

"Inserito in una cornice naturale di assoluta bellezza, è un luogo di incontro, di dialogo, di ascolto, di contemplazione e di preghiera. Come una gemma incastonata tra il velluto dei verdi prati circostanti, il Santuario appare oggi come una reggia, il cui grandioso insieme di edifici viene quasi stemperato dalle montagne circostanti". Queste parole riflettono le emozioni non solo di turisti, pellegrini e fedeli che si arrampicano quassù, ma anche dei tanti sportivi. Chi non ricorda l'arrivo di tappa qui ad Oropa di un paio di giri d'Italia, degli amanti della montagna che da questo luogo Sacro iniziano le escursioni e da alcuni anni anche passaggio di podisti nella classica Biella-Oropa-Monte Camino,  cui si aggiunge anche questa gara?

Mi ricordo che uno degli obiettivi più ricercati dalla sottoscritta durante gli anni trascorsi in bicicletta da corsa era quello della ricerca di Santuari da conquistare. Forse perché il "Santuario" voleva significare salita, fatica, conquista di un premio spirituale ed è lo stesso spirito con il quale ho partecipato a questa gara di circa 20 km.

Potrei fare un elenco lunghissimo ed elogiare l'impegno e la cura dei particolari proposti in questa gara. Dalla consegna dei pacchi gara, il mattino già alle 7.00 (partenza gara alle 9.00), in cui ci sono: talloncino personalizzato per consegna della roba degli atleti al traguardo di Oropa e  possibilità di parcheggio gratis per gli accompagnatori,  chip per i passaggio intermedio e posizione reale subito dopo l'arrivo. Docce e servizi a disposizione degli atleti segnalati con appositi cartelli. Ristoro fine gara per tutti, anche per i turisti.

E che dire dell'emozionante arrivo proprio davanti la grande piazza della chiesa "nuova" , in cui anche il turista si ferma ad applaudire.

Infine il ritorno a Graglia dopo le premiazioni, con servizio navetta per coloro che avevano lasciato le macchine alla partenza.

Il percorso è caratterizzato da scorci molto suggestivi,  attraversa il Biellese partendo da una quota di 800 metri del santuario di Graglia, per toccare la massima altitudine in prossimità dell'arrivo al santuario di Oropa, 1200 metri; poche centinaia di metri dopo la partenza gli atleti hanno affrontato subito il principale dislivello che ci porta a raggiungere attraverso la strada provinciale località "la Bossola"; da qui l'inizio del Tracciolino vero e proprio (adesso quasi tutto asfaltato), una fantastica balconata che attraverso continui e dolci sali e scendi condurrà a "Ponte Elvo". Siamo a metà gara (10 km), qui inizia  una salita estremamente tecnica per almeno 5 chilometri; raggiunta la località "villette" la strada spiana nuovamente ed il diradarsi delle faggete permette di scorgere le prime cappelle del santuario d'Oropa. Ancora pochi chilometri, un breve tratto di discesa ed infine il traguardo.

Con la promessa del rettore del Santuario di Oropa Michele Berchi, che il prossimo anno correrà anche lui inizia la lunga ed emozionante premiazione degli vincitori assoluti e di categoria della gara:  ha vinto  Massimo Lanza (Gs Splendor Cossato) che  ha abbassato il record stabilito lo scorso anno, chiudendo con il tempo di 1h16'07" (15 secondi in meno).


Alle spalle di Lanza sono arrivati Adriano Zucco (Asd Circuito Running, 1h16'30") e Alfonso Bracco (Atletica Giò 22, 1h16'46"). 4° assoluto Valentino Osiliero 1h18'40''); seguono 5) Carlo Valz Cominet, 1h20'20"; 6) Giorgio Moscatello, 1h21'19"; 7) Lino Vairos, 1h22'34"; 8)Erich Grisoglio, 1h23'04"; 9)Oscar Boggian, 1h23'14"; 10) Fausto Baratella,

Al femminile successo di Maria Luisa Riva (Amici del Mombarone), 34° assoluta al  traguardo in 1h29'24" (lontana dal record dell'anno scorso di Beatrice Lanza). Alle sue spalle Monica Ronzani 1h30'23" e Sonia Destro 1h33'22". Seguono 4) Carmela Vergura, 1h35'39", 5) Silvia Szego, 1h38'44"; 6)Elena Serrani, 1h40'27"; 7) Marta Rodighiero, 1h40'30"; 8) Donatella Frigato, 1h40'41"; 9) Alessandra Grassi, 1h43'22"; 10)TizianaBorri,1h44'25"

Da segnalare anche il 114° posto di Matteo Aglietta, un ragazzo non vedente che ha corso accompagnato da Marco Marangone.

La fatica in una gara così lunga e veloce è veramente tanta, ma penso che ci si senta  felici e meno stanchi quando si è al cospetto di un posto così storico e "spirituale".

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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