"Il disaccoppiamento" potrebbe essere la chiave dei futuri farmaci per la perdita di peso
Di GIANCARLO COSTA ,
Il metabolismo energetico funziona attraverso una serie di reazioni accoppiate. Questo significa che l'energia rilasciata dal metabolismo dei grassi, carboidrati e proteine viene immagazzinata in altre reazioni quali quella della produzione di ATP (una molecola ad alta energia) o immagazzinando i grassi ed i carboidrati. Il disaccoppiamento si verifica quando l'energia proveniente dalla metabolismo degli alimenti viene rilasciato come calore invece di essere catturato come ATP. I mitocondri cellulari (i centri di produzione energetica cellulari) contengono delle proteine disaccoppianti come UCP1, che permettono la conversione dell'energia direttamente in calore. Tutti i mitocondri contengono UCP1, ma sono particolarmente abbondanti nel tessuto adiposo bruno. L'organismo si è evoluto per immagazzinare energia (grasso) in maniera efficiente , ma ha anche sviluppato l'abilità di generare calore attraverso il disaccoppiamento, per proteggersi dal freddo e da condizioni di ipotermia (caduta della temperatura corporea). Le aziende farmaceutiche stanno mirando ai geni che causano il disaccoppiamento nelle cellule, per aumentare il metabolismo e così aiutare le persone a perdere grasso. Questo potrebbe portare a nuovi e più efficaci farmaci per la perdita di peso. (International Journal of Obesity, 32, S32-S38, 2008).
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