Il 7 marzo in Campidoglio sarà presentato in anteprima il film Purosangue

Di MARCO CESTE ,

MAX E FESTUS 2 2011
MAX E FESTUS 2 2011

In occasione della XVIII Maratona di Roma, la corsa diventa protagonista del corto cinematografico “Purosangue”, prodotto da Massimiliano Monteforte e diretto da Virginio Favale. L’idea nasce dalla necessità di riaffermare la cultura dello sport, in particolare della corsa, e dalla volontà assoluta di lanciare un messaggio chiaro contro il doping. Il 7 marzo in Campidoglio, presso la sala Protomoteca, il cortometraggio sarà presentato in anteprima a tutto il mondo della stampa sportiva e cinematografica.

La storia di “Purosangue” vede confrontarsi le vite di due sportivi, Max e Chelimo. Il primo è un giovane italiano che si allena tutti i giorni per partecipare e vincere la Maratona di Roma. L’altro è Chelimo; corre tutti i giorni, nel suo villaggio degli altipiani keniani, ma perché per lavoro fa il postino. Chelimo sogna di diventare un atleta, e l’incontro con un manager italiano, che lo porta a Roma proprio a casa di Max, sembra dare una virata decisiva alla situazione. Ma sulla strada i due ragazzi si trovano ad un bivio: quello del doping! Entrambi dovranno decidere cosa dovrà essere della loro vita, sportiva e personale. “Purosangue” è una scommessa dietro la quale hanno voluto puntare professionisti del mondo del cinema e dello sport.

Virginio Favale è il regista, Pierre André Transunto il direttore della fotografia. Nel film recitano attori come: Sebastiano Colla nei panni del manager (attore di teatro e di fiction, è anche insegnante di recitazione), Giuseppe Cruciani, il dottore (vero maratoneta e noto conduttore del programma “La Zanzara” su Radio24 e opinionista a Controcampo), Roberto Pedicini (già doppiatore di Kevin Spacey in “American Beauty”, presta la voce per i fuori campo del padre di Max), Gianluca Scuotto, che impersona Max con alle spalle varie esperienze di teatro e di fiction, e Festus Langat, l’atleta keniota che interpreta il protagonista Chelimo. Senza dimenticare Bikila, il criceto corridore mascotte della produzione. Bikila che corre per tutto il film dentro una ruota, metafora dell’atleta infangato dal doping, senza una direzione giusta da seguire.

Nei quasi 25 minuti di film si intrecciano due storie parallele e diametralmente opposte. Max e Chelimo hanno in comune il sogno di diventare un campione. Per Max questa è l’ultima occasione, trenta anni per un atleta non sono pochi, sta passando l’ultimo treno e così un infortunio inaspettato lo farà cedere al doping. Per Chelimo il sogno di diventare un professionista della corsa è appena iniziato e non va certo contaminato con delle pasticche. Entrambi, per un verso o per l’altro, si troveranno di fronte a un bivio, davanti al quale scegliere da che parte andare e, in un modo o nell’altro, entrambi troveranno la loro strada.

Il corto è stato sponsorizzato dalla Maratona di Roma con Enrico Castrucci, vero motore del progetto, dall’azienda New Balance, sponsor di Max Monteforte fin dal 2002, dal negozio Noi Sport (ed in particolare Gianluca Proni) e, non ultima, dalla rivista “Correre”. Senza dimenticare Radio Città Futura e Canon che seguono tecnicamente tutto il progetto. Il corto sarà proiettato nei più importanti festival del cinema del mondo.

UFFICIO STAMPA
Marco Raffaelli

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