In viaggio con Bruno Brunod, fontina e vino rosso per il trailer più applaudito lungo i sentieri del Tor des Géants
Di Luca Casali
Bruno Brunod si siede sul prato. Davanti agli occhi ha le Grandes Jorasses ma non le vede. Il suo sguardo è tutto per la bottiglietta d’acqua che ha preso dalla tasca porta borraccia e che vuole bere. «E se c’è una mosca dentro? Poi mi va di traverso e mi tocca vomitarla». E ride divertito. Mancano meno di 10 chilometri alla fine del suo primo Tor des Géants e Bruno si gode se stesso.
Ha una caviglia ...