Zegama-Aizkorri 2011, domenica si corre la 2ª tappa delle Skyrunning World Series nei Paesi Baschi

Di GIANCARLO COSTA ,

Un passaggio della Zegama-Aizkorri.JPG
Un passaggio della Zegama-Aizkorri.JPG

Per arrampicarsi ull’Aizkorri? Animo, venga e adrenalina pura…….; sono gli stimoli naturali per correre i 42,195 km e 5,472 mt. di dislivello complessivo, della 2^ tappa delle World Series. I tempi records sono dei Brizio e Burgada: rosa h. 4 38’19” e maschile 3 54’18”.

Zeus il signore dell’olimpo dello skyrunning, per questa carrera di montagna in Euskadi ci riserva sempre delle belle sorprese, l’anno scorso, dopo un’inusuale aprile con mucho calor, intense perturbazioni provenienti dall’estremo nord hanno inaspettatamente imbiancato tutte le vette dei Paesi Baschi oltre gli 800 mt. sul livello del mare. Le scarpette mega tecniche degli atleti sono diventate come delle saponette e le estremità di mani e piedi sono diventate di ghiaccio. Quest’anno invece si è ribaltata la situazione e sempre dal nord è arrivata un’altra minaccia “ tutto calore e fiamme”. Nelle viscere di questa terra del nord Europea, l’Islanda, si è scatenato un terremoto di fuoco e lava che ha causato un’infernale eruzione vulcanica, il biricchino sputafuoco ( il Grimsvoetn ) ha già fatto cancellare molti voli nel Regno Unito e dintorni. Questo fattaccio rende i cieli molto insicuri perche le spesse nubi di polvere dell’eruzione, con la complicità dei forti venti del nord, vanno a zonzo per l’atmosfera e minacciano la funzionalità dei motori dei boeing, questi alati artificiali fanno “pio pio” e di conseguenza ai nomadi del running fà decollare l’apprensione per l’insicurezza del viaggio aereo su Saragozza. I professionali organizzatori della marathon Basca mi scrivono cosi: “Esperemos que el volcán no complique las cosas”. Quest’anno poi imprevedibili complicanze mettono il bavaglio alle nostre scarpette, prima l’incertezza politica del Caucaso ci ha negato l’accesso per la conquista dell’ Elbrus, poi sempre per eventi terroristici è avvenuto l’annullamento della marthon Magrebina sul Tubkal e adesso pure una vulcanizzazione in una terra che è nota per il suo clima freddo. Ma questi problemini non ci fermeranno a costo di partire in macchina e macinare tante carretere dell’Italia della Francia e dei Paesi Baschi, qui a Zegama bisogna esserci a tutti i costi perché Zegama è unica e irripetibile, merita di essere onorata con la presenza della Valetudo skyrunning Italia; soprattutto per l’affetto che ci trasmettono , con i loro incitamenti: animo-animo, venga-venga, i numerosissimi appassionati che al primo bagliore dell’alba si armano dei loro zaini e si posizionano su tutto l’Aizkorri. Questa classica race, dopo un’ implacabile e crudele sorteggio, esclude dall’ordine di partenza numerosi appassionati del running in quota, per ovvie ragioni organizzative e di sicurezza, per questo fatto gli organizzatori capitanati da Albert consegnano solo 450 pettorali. Se Zegama, anziché essere un piccolo paesino agricolo, fosse una città di medie dimensioni, qui i partecipanti alla competizione sarebbero decine di migliaia. L’anno scorso il Basco nero degli Winner 2010 è finito in testa al tandem targato B-B; l'aquila rosa Valetudo Emanuela Brizio per aver staccato il premier time delle dame in h. 4 57’41” e il best champion Kilian Jornet Burgada con il supersonico time-race di h. 3 56’30”. Rimarcherei ancora una volta che queste performance, insieme alle prestazioni di tutti gli atleti classificati, sono stati realizzati in condizioni climatiche proibitive per cui ancora a distanza di un anno, giù il cappello a questi formidabili atleti. La Zegama skymarathon è la seconda prova delle World Series 2011, per cui questa competizione avrà due severi verdetti; quello di giornata e la lotta per vestire la maglia di leader provvisoria/o. Attualmente i leader provvisori sono i vincitori del vertical di Arles che si è disputato l’otto di maggio sui Pirenei Catalani Francesi e sono la campionessa Catalana di scialpinismo Miro Mireia Varela del team Salomon e l’Italiano jet della Forestale Marco De Gasperi. Nella classifica maschile ci sono delle buone possibilità che l’aquila Valetudo Mamleev Mikhail possa dire la sua come anche la nazionale di ultratrail Arrigoni Giuliana.

(Giorgio Pesenti Valetudo)

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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