Yassine Rachik vincitore Junior del 55º Cross del Campaccio (MI)

Di MARCO CESTE ,

Yassine Rachik (foto Fidal)
Yassine Rachik (foto Fidal)

Yassine Rachik, giovane portacolori dell’Atletica 100 Torri Pavia, ha iniziato con il passo giusto il 2012. Venerdì 6 gennaio a San Giorgio su Legnano, alle porte di Milano, ha vinto la gara riservata agli Junior del 55° Campaccio, uno dei cross più famosi del mondo e inserito per la prima volta nel circuito Iaaf Cross Country Permit. 

Rachik, già Campione Italiano junior dei 5000 metri, ha corso da grande protagonista e concluso la sua prova di 6 chilometri con il più che valido tempo di 18’25”. Di solito le campestri si corrono tra fango e neve ma ieri le condizioni invece erano di terreno duro ed asciutto, solo il forte vento ha disturbato in qualche maniera la corsa dei tanti partecipanti ma non quella di Yassine che ha migliorato in maniera notevole la sua già valida prestazione della passata edizione quando concluse in seconda posizione in 18’56”. Quest’anno ha lasciato alle sue spalle Dylan Titon, distanziato di quasi 50” e Luca Mazzola di quasi un minuto. Buon quarto posto per il lombardo Michael Monella (Atl. Vallecamonica) in 19’27” e settimo Gianluca Bello (Cus Laghi Varese/19’46”) subito davanti a Giampaolo Crotti (Atl. Vallecamonica/19’54”).
to bene e l’ho dimostrato al Campaccio - afferma un determinato Rachik - Sono andato a correre per fare un test, valutare a che punto sono con la mia preparazione e ho avuto ottime risposte. Sono contento, avrei potuto andare anche più forte, ero solo e non ho spinto al massimo, diciamo un 80%.  Voglio andare forte in pista questa estate, credo di valere almeno 14’40” sui 5000 metri, credo di essere uno dei più forti in Europa”.

Oltre che determinato Yassine è anche dispiaciuto, vorrebbe correre con la maglia della nazionale italiana ma la sua cittadinanza tarda ad arrivare: “Non so più cosa devo fare, sono italiano, mi sento italiano. Vado a scuola qui, faccio la quarta superiore a Seriate in provincia di Bergamo. Voglio la maglia azzurra, ho i minimi per fare gli europei o i prossimi mondiali pur allenandomi una volta sola al giorno. Tra due anni quando finirò la scuola spero di poter fare il professionista e allenarmi due volte al giorno, ma se non avrò la cittadinanza entrare in qualche gruppo sportivo militare sarà impossibile. Intanto il prossimo 22 gennaio sarò in Spagna per un cross con la nazionale italiana. Non vestirò l’azzurro, vado come invitato, correrò e voglio vincere a questo punto con la maglia dell’Atletica 100 Torri di Pavia”.  Le prospettive del campioncino di casa sono giustamente alte, già l’anno prossimo sarà nella categoria Promessa, lo vedremo correre sicuro e speriamo vincente nella gara dei campioni, quella che ieri è stata vinta da Edwin Soi, 25enne keniano già vincente del Campaccio 2008 e poi nell’estate dello stesso anno medaglia di bronzo nei 5000 metri alle Olimpiadi di Pechino.

Ufficio Stampa Atl. Cento Torri Pavia

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