Vertical Race Pian della Mussa-Rifugio Gastaldi: per Simone Eydallin e Mirella Cabodi vittorie sulla Rocca Turo nelle valli di Lanzo (TO)

Di GIANCARLO COSTA ,

Rocca Turo visto dal Pian della Mussa
Rocca Turo visto dal Pian della Mussa

Una corsa in montagna “ruspante” la Vertical Race Pian della Mussa-Rifugio Gastaldi, giunta alla sua terza edizione, una corsa che si disputa nelle Valli di Lanzo in provincia di Torino, dal fondo del Pian della Mussa, a circa 1800 metri di quota, nei pressi del Rifugio Città di Ciriè, che porta ai 2760 metri della Rocca Turo, una punta appena sopra il Rifugio Gastaldi (quota 2659 m). Una zona ancora selvaggia e abbastanza incontaminata, pur essendo a pochi chilometri dalla metropoli torinese, dove le vette più ambite sono la Bessanese e l'Uia di Ciamarella, il trekking è impegnativo come il Tour della Bessanese, che sconfina nella vicina Francia, direzione Averole e Bessan, e in primavera lo scialpinismo è di qualità grazie anche ai ghiacciai presenti.

Ma l'inverno è ancora lontano in questa ultima calda domenica di agosto, bastano pantaloncini, magliette e scarpe da corsa per salire il più velocemente possibile i 970 metri di dislivello con uno sviluppo di 3,2 km previsti dalla gara.

Come detto dall'organizzatore Francesco Zucconi prima di partire, questa è una gara come quelle di una volta, tracciato per la massima pendenza sui tornanti del sentiero (che comunque è durissimo di suo), si vede chi va su più forte sul dritto. E cosi che l'hanno interpretata gli oltre 80 corridori arrivati in vetta a Rocca Turo, per la strada poderale iniziale, per il sentiero a tornantini in mezzo alla vegetazione, per i ripidi passaggi sulle balze rocciose prima di arrivare alla spianata del Rifugio Gastaldi e proseguire per la vetta, che ha regalato un bel panorama soprattutto a chi non frequenta abitualmente queste valli, che come detto meritano maggior attenzione. In fondo queste corse sono un modo per promuovere questi territori, fa conoscere gli itinerari, l'ospitalità dei rifugi come il Gastaldi che oggi (assieme al Rifugio Città di Ciriè dove si sono fatte le iscrizioni) è stato il “campo base” della manifestazione con ristoro, pranzo e premiazione.

Arriva da altre vallate piemontesi il vincitore di oggi con il nuovo record del percorso di 41'28” (il precedente era di 42'30”), Simone Eydallin di Sauze d'Oulx dell'Oulx Trail, che partito deciso fin da subito ha scavato un solco di circa due minuti su Giovanni Bosio, che ben si sta comportando nelle gare vertical di questa stagione, 2° in 43'32”, con Stefano Castagneri a completare il podio 3° in 44'12”. Completano la top ten Ivo Perino 4° in 44'30”, Lorenzo Oria 5° 46'00”, Carlo Tabellini 6° in 47'16”, Jonathan Grillo 7° in 48'24”, Giancarlo Costa 8° in 48'50”, Fabio Faraone 9° in 49'07” e Umberto Serra 10° in 50'38”.

Al femminile vittoria di Mirella Cabodi del Cumiana, in passato anche maglia azzurra della nazionale di corsa in montagna, che pur essendo specialista delle gare di salita/discesa, sì è ottimamente comportata in questo vertical, vinto in 56'41”, seguita da Elena Caveglio 2a in 58'20”, Denise Gallan 3a in 1h01'57”, Paola Coppo 4a in 1h03'44” ed Enrica Fassone 5a in 1h04'01”.

In allegato la classifica completa, comprensiva di tesserati Fidal e Non Competitivi e alcune foto della giornata.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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