Venice Marathon 2010, vincono Mukun e Haji. Bourifa e la Mancini campioni italiani

Di MARCO CESTE ,

Venicemarathon 2010, all'arrivo coriandoli, fatica e soddisfazione
Venicemarathon 2010, all'arrivo coriandoli, fatica e soddisfazione

La Maratona di Venezia ha compiuto un compleanno importante, quello dei 25 anni. Un evento molto atteso non solo dalla città, ma anche da migliaia di atleti. Circa sette mila gli iscritti di quest’anno, numeri da record. Provenienti da ogni parte del mondo, molti dei quali hanno unito il piacere di visitare una città stupenda al sogno di correre una delle 42,195 chilometri più celebri d’Europa.

Una gara per tutti, per gli amatori e, ovviamente, per chi faceva sul serio. L’appuntamento era importante soprattutto per gli italiani, in quanto c’era in ballo il titolo nazionale di maratona.

Si parte da Stra, una trentina di chilometri da Venezia. Alla partenza il colpo d’occhio è impressionante: sulle rive del Brenta la suggestiva villa Pisani e un serpentone lungo quasi sette mila persone. L'atmosfera è toccante: si respira l'aria del grande evento, ma soprattutto si percepisce la gioia della gente, la voglia di partecipare a una giornata di sport che senza dubbio sarà indimenticabile. Allo stretching pre gara si alternano le foto, per trasformare un attimo in ricordo indelebile. Risate per fare amicizia e smorzare la tensione, comunque presente a ogni maratona che si rispetti.

Dopo il via della gara di hand-bike, cui partecipa anche Alex Zanardi, lo sparo che decreta l’inizio della 25^ Venicemarathon. Dopo Stra, gli atleti attraverseranno i comuni di Dolo, Mira, Oriago, Cà Sabbioni, Marghera, Mestre per poi entrare a Venezia. Lungo il percorso animazione, con gruppi musicali in ogni comune e gruppi folkloristici che accolgono il passaggio dei maratoneti. Giunti nella splendida città lagunare, gli atleti non potranno purtroppo godersi uno dei passaggi più suggestivi della maratona, il transito in piazza san Marco. Questo perchè l'alta marea ha obbligato gli organizzatori a optare per il percorso alternativo, comunque non meno emozionante.

Bastano poche centinaia di metri per capire quelli che saranno i mattatori della gara. In nove si staccano, sette keniani e due etiopi. Sono Peter kimeli Some, Paul Samoei Kimeli, Diriba Demisse Haile, Sahle Warga Betona, Ahmed Nasef, Philemon Kiprono Kemboi, Peter Miriuki Nderitu, Simon Kamana Mikun e Chebon William Chebor.

Dietro il gruppetto resistono i due atleti italiani che si giocano il titolo di campione nazionale di maratona, Danilo Goffi e Migidio Bourifa, che vedono però il loro distacco aumentare a ogni chilometro. Il ritmo degli africani è troppo sostenuto.

Fino a metà gara la situazione prosegue senza cambiamenti. Il passaggio al 21° chilometro fa segnare il parziale di 1h03’37" e da qui gli atleti di testa iniziano a studiarsi ed è facile comprendere che da lì a poco qualcuno proverà a scremare il gruppo. E infatti, ecco la prima svolta. Si entra a Mestre, si percorre il centro della città, si attraversa parco Giuliano e all’uscita da questo, in cinque restano soli a comandare la corsa. A questo punto altro colpo di scena: Danilo Goffi abbandona la gara. "Una giornata no - dirà dopo l'arrivo - le gambe prorpio non giravano, non me la sentivo di andare fino alla fine in quelle condizioni". Dopo un paio di chilometri, mentre si corre costeggiando la laguna, in tre prendono definitivamente la testa della corsa, lasciandosi alle spalle due inseguitori che non li prenderanno più. Sono Nderitu, Betona e Mukun.

Si arriva a Venezia ed è qui che comincia la parte più emozionante. I maratoneti corrono a pochi meri dall’acqua lagunare , guardano piazza san Marco e proseguono su Riva Sette Martiri, zona d’arrivo.

Il calore della gente è quasi assordante, gli applausi scrosciano al passaggio di ogni atleta e per tutti ci sono urla di incoraggiamento. In questa fase trovano la forza di arrivare al traguardo anche atleti colpiti da crampi, che grazie alla spinta del pubblico riprendono a correre anzichè fermarsi. E quando ripartono vengono acclamati come dei vincitori.

L'attraversamento dei ponti regala l'ultima imprevista emozione. Sono rimasti Mukun e Betona a giocarsi la vittoria finale, ma Betona scivola scendendo da uno degli ultimi ponti, regalando di fatto il trionfo all'avversario.

Il primo a tagliare il traguardo è quindi il keniano Kamana Simon Mukun, con il tempo di 2h09’35". Dietro di lui l’etiope Betona con 2h09’47" e il keniano Nderitu con 2h10’52". Il primo fuori dal podio è Haile, con il tempo di 2h12’21", poi Kemboi con 2h12’44", Samoei con 2h14’18", Nasef con 2h14’51" e Some con 2h15’16". In nona posizione, l’ottimo Migidio Bourifa dell’Atletica Val Brembana, che con il tempo di 2h15’18" si laurea campione italiano di maratona.

Fra le donne vince l’etiope Makda Haji, con il tempo di 2h28’08". Seconda la keniana Elizabeth Chemweno con il tempo di 2h29’21" e terza la russa Elena Ruhliada con 2h30’41". Quarta e quinta piazza per le keniane Bererwe e Koech e di seguito le atlete italiana. La prima di loro, che conquista così il titolo di campionessa italiana, è Marcella Mancini del Runner Team 99. Sesta assoluta, con il tempo di 2h37’33", diventa la principessa azzurra di maratona davanti a Melissa Peretti della Sportiva Mapei e Laura Giordano della Industriali Coneglian.

La gara della hand-bike viene vinta da Alex Zanardi, con il tempo di 1h13'41". Sul podio con lui Vittorio Podestà e Orazio Fagone.

Edizione numero 25 della Venicemarathon perfettamente riuscita. Il cambiamento di percorso ha solo creato un pò di dispiacere per il mancato passaggio in piazza san Marco, ma nessun disagio. In generale belle prove degli italiani, anche se i protagonisti della giornata sono stati in assoluto gli africani. Protagonisti a livello puramente agonistico perché oggi, alla Venicemarathon, i protagonisti sono stati circa sette mila.

Marco Ceste

Le classifiche http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=0&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&id=3014&pageType=1&servizio=000&locale=1040

Il racconto fotografico della gara http://runningpassion.lastampa.it/news/il-racconto-fotografico-della-venice-marathon-2010-918400

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