Turin Marathon: vince all'esordio Silvia Weissteiner in 2h32m35s, il keniano Alex Saekwo tra gli uomini in 2h15m29s

Di GIANCARLO COSTA ,

La vincitrice Silvia Weissteiner con Fatna Maraoui (foto lastampa)
La vincitrice Silvia Weissteiner con Fatna Maraoui (foto lastampa)

Silvia Weissteiner (GS Forestale) è la regina di una Turin Marathon 2015 baciata dal sole. L’atleta di Vipiteno, al suo esordio sui 42km e 195 metri taglia per prima il traguardo di Piazza Castello lasciandosi alle spalle Fatna Maraoui (Esercito), raggiunta e superata intorno al 40mo km. Per Weissteiner il tempo al traguardo è di 2h32:35, un discreto riscontro cronometrico in termini assoluti. “A 36 anni è bello provare qualcosa di nuovo come correre una maratona – le dichiarazioni a caldo dell’altoatesina -. Sono contenta del tempo perché mi ero posta come obiettivo di correre sotto le 2h:35.00. L’esordio sulla distanza lo giudico più che positivo anche nella gestione della gara: sono partita con calma per cercare poi di venire su nel finale, cosa che sono riuscita a fare concludendo con un buono split e riuscendo anche a superare Fatna, che è stata un po’ il mio punto di riferimento durante tutta la gara, nel finale e poi ad andarle via. Nel mio futuro sicuramente ci saranno altre maratone in primavera pur senza abbandonare la pista.”

Sorriso dolce amaro per la Maraoui, arrivata stremata al traguardo con un crono finale di 2h33:15.. Partita in testa, il successo è sfumato a 2 soli km dal traguardo. “Quando Silvia mi ha raggiunto ho provato a reagire e a cercare di stare con lei ma non sono riuscita. Nella parte finale sono andata in crisi e non sono stata in grado di rispondere come avrei voluto. Però sono contenta di essere arrivata alla fine: questa era la terza volta che correvo qui a Torino ma non ero mai riuscita a tagliare il traguardo!”.

Completa il podio femminile l'etiope Abera Fisseha Tarikua (ASD GiannoneRunning Circuit) con 2h51:01.

Parla keniano invece la gara maschile con il successo di Alex Saekwo davanti al connazionale Robert Gititu. 2h15:29 il tempo del vincitore contro il 2h20:48 del secondo classificato, arrivato barcollante sul traguardo. Saekwo, alla seconda vittoria in Italia dopo aver vinto a Verona lo scorso anno, è stato autore di una gara solitaria sempre al comando: staccato Gititu dopo appena 2km, ha accumulato minuti su minuti di distacco dal connazionale, ed ha portato a termine la sua fatica senza cedimenti e senza lasciare spazio a possibili recuperi alle sue spalle. Terzo posto per il marocchino Tarik Bamaarouf con una storia molto particolare: tesserato per Turin Marathon, Bamaarouf è stato uno dei volontari dell’organizzazione per cui ha lavorato sino al giorno prima della corsa sistemando transenne lungo il percorso. Primo degli italiani l’altoatesino Markus Ploner (ASV Sterzing Volksbank), quarto con 2h27:25.

Oltre 1200 gli atleti FIDAL che sono arrivati al traguardo della Turin Marathon 2015 Gran Premio La Stampa cui si sommano i non competitivi (per un totale di circa 1571 arrivati entro il tempo massimo delle 5h30) il fiume di partecipanti alla Stratorino (10km) e i piccoli protagonisti della Junior Marathon. Prevista la flessione del numero dei partecipanti alla maratona, come già annunciato dagli stessi organizzatori, per lo spostamento di data (da metà novembre al 4 ottobre): modifica del calendario funzionale all’edizione 2016 in cui la Maratona di Torino sarà campionato mondiale militare. L’appuntamento quindi è per il prossimo anno per un’edizione iridata.

Fonte Fidal Piemonte

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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