Trail Monte Servin Angrogna (TO): Claudio Garnier e Daniela Bonnet vincono il Trail lungo, Luca Vacchieri e Maria Calorio il Trail corto

Di GIANCARLO COSTA ,

Monte Servin 2013 Garnier e Plavan (foto Valetudo Skyrunning Rosa)
Monte Servin 2013 Garnier e Plavan (foto Valetudo Skyrunning Rosa)

Nonostante le previsioni una settimana prima del trail del Monte Servin prevedessero bel tempo e caldo, a pochi giorni dalla gara tutto è cambiato; brutto tempo, freddo, pioggia, nebbia, temporali, e anche un po di grandine hanno in parte rovinato la nostra giornata sportiva. Purtroppo neanche quest'anno i corridori hanno potuto godere degli spledidi panorami mozzafiato che i due percorsi potevano dare, speriamo nel prossimo anno! A parte il brutto tempo, ottima partecipazione degli atleti, con 215 iscritti tra la gara lunga e la corta, un successo per gli organizzatori, una partecipazione che cresce di anno in anno.

Per quanto riguarda la gara, sul percorso lungo, purtroppo accorciato per il maltempo, non si è potuta percorrere la cresta fino alla punta del Monte Servin. Taglia il traguardo per primo Garnier Claudio, col tempo di 2h51m31s, seguito da Aglì Franco, Fabio Cavallo e Giruado Mauro, secondi parimerito avendo tagliato il traguardo assieme col tempo di 2h53m40, mentre tra le donne prima al traguardo Bonnet Daniela, in 3h19m43s seguita da Plavan Marina in 3h32m56s e da Scigliano Valentina col tempo di 3h56m18s.

Nel percorso più breve primo tra gli uomini, per il terzo anno consecutivo, Vacchieri Luca col tempo di 1h28m14s, secondo Miluzzo Roberto in 1h31m49s e terzo Cavallone Paride in 1h33m26s, mentre tra le donne prima al traguardo Calorio Maria col tempo di 1h49m34, seconda Picca Valentina 2h01m11s e terza Odino Samanta col tempo di 2h02m59s.

Nel dopo gara ottimo successo per il concerto, purtroppo al chiuso per la pioggia, della Band Tony Silverman.

Infine, nota dolente, come ormai succede da alcune gare, molte macchine sono state aperte, e danneggiate per portare via soldi e documenti, ci dispiace molto per l'accaduto e speriamo che questa storia non si ripeta più in futuro, chi di dovere faccia qualcosa per impedire che succeda ancora.

Fonte organizzazione S.C. ANGROGNA 

Questo il commento di Marina Plavan della Valetudo Skyrunning Rosa, seconda classificata nel Trail lungo.

“Domenica 9 giugno. Il maltempo non ha risparmiato la Val d’Angrogna in provincia di Torino dove si correva il Trail del Monte Servin, più di 200 temerari si sono presentati ai nastri di partenza, puntuali alle ore 8.30. Due le competizioni, il mini trail ridotto di 17 km e il trail ultra-competition, il lungo nonostante una riduzione all’ultimo momento, dovuto all’inclemenza del tempo, ha avuto uno sviluppo di 29 km. Le partenze delle due gare dalla località Passel nel comune di Angrona, sono avvenute in contemporanea, dopo alcuni km i due percorsi si dividevano; i concorrenti della lunga scendevano nel fondovalle per intraprendere una bella salita prima di arrivare al Rifugio Barfe’, superato questo luogo abbiamo affrontato un lungo traverso, poi abbiamo superato alcuni ostacoli naturali formati da ruscelli e pietre molto scivolose, molti trailers su quest’ultimo ostacolo hanno fatto qualche bella capriola. A testimonianza di questi scivoloni erano i completi da gara pieni di fango, per non parlare delle scarpe, che con l’accumulo di fango sono diventate pesanti; ancora un traversone ed eccoci arrivare nei pressi del Rifugio Sap, un rifugio bello bello, meta di molte uscite di luna piena perché accessibile a tanti appassionati della montagna. Al rifugio Sap abbiamo trovato un bel ristoro, lasciato il vettovagliamento finalmente la prima vera discesa in mezzo ai rododendri, in alcuni tratti la nebbia ci ha portato anche a sbagliare percorso, e badate bene che questo percorso è conosciuto molto bene da tanti di noi; dopo il parapiglia nel nebbione eccoci nuovamente ad attraversare un torrente per poi riprendere a salire. Che salita dura! Logicamente non corribile, fatta parlottando con gli atleti che condividevano la mia fatica. Dopo il mini vertical siamo arrivati ai piedi del Servin, dove l’organizzazione ha deciso di modificare il tracciato; questo inatteso sconto podistico, ci ha graziato gli ultimi 200 metri di dislivello, quindi una lunghissima strada pianeggiante ci ha portato fino al Colle della Vaccera, svettato questo gpm, giù a rotta di collo fino all’arrivo situato in un ampio pratone , nelle vicinanze abbiamo trovato le comodità di un ristorante, una doccia caldissima e un buon pasto ristoratore ci ha rimesso in bolla; nonostante la giornataccia meteo, i commenti dei trailers sono stati tutti positivi, proprio.. una bella giornata di sport.

Sono contenta di vedere che anno dopo anno la manifestazione del Servin diventa più partecipata, per questo bel gruppo di organizzatori è una meritata soddisfazione, visto che ogni domenica li incontro alle manifestazioni in giro per il Piemonte e non solo, sono amanti della buona compagnia e non perdono mai l’occasione per far festa!”

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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