Trail Monte Casto 42 km - Andorno Micca (BI)

Di GIANCARLO COSTA ,

Carmela Vergura verso l'arrivo
Carmela Vergura verso l'arrivo

Il Trail Monte Casto nelle parole della nostra collaboratrice Carmela Vergura: un commento romantico per una grande corsa.

Di Carmela Vergura

La prima volta che mi sono avvicinata ad una gara di trail running è stato in occasione del GRAND TRAIL DELLA VALDIGNE, a luglio di quest'anno in Valle D'Aosta. Il percorso di questo mio debutto nel trail era di 45 km con più di 2000 metri di dislivello. Non potevo minimamente immaginare a cosa andavo incontro, e così, per giorni interi tra un allenamento "corto" di 1 ora e un "lungo" di 2, riflettevo su quello che sarebbe stato il mio primo trail.  Tutto sommato è andata bene: partenza tranquilla, andatura da turista che si guarda attorno, ammirando le bellissime montagne  valdostane e, soprattutto, sosta a tutti i ristori. Lungo il percorso pensavo: "non è cosi impegnativo...": le ultime parole famose! Al km 30 una voragine si era aperta nel mio stomaco, una crisi di fame e di sete, tanto che non riuscivo più ad andare avanti. A quel punto la volontà e la testa hanno lavorato più delle mie gambe e sono arrivata al traguardo di Courmayeur stremata ma felice! Ed ero anche la 5a donna! Bene, la strada era ormai aperta, prossima gara: TRAIL DEL MONTE CASTO, percorso lungo di 42 km il 26 ottobre! E domenica io c'ero! 

La mattina della gara, con altri 200 trailers, alle 7.00 eravamo  pronti a partire. Si sale sulla prima cima, il Monte Casto, quota 1100 metri. Breve sosta per guardare il panorama! Discesa facile su una strada poderale e subito un sentiero, dopo aver attraversato il torrente Strona verso la prima vera salita, che ci ha  portato verso il Bocchetto Sessera a quota 1.380 metri. Il panorama è davvero stupendo, oggi è una giornata da ricordare per sempre. Si passa 2 volte dal Bocchetto Sessera, dopo un giro su un versante pieno di insidie, con foglie che nascondono le pietre scivolose.

Al 25 km si inizia a scendere verso Andorno, ma è ancora lunga la strada. Ci aspetta una risalita, la chiesetta degli Eremiti, dopo 36 km nelle gambe, e poi finalmente gli ultimi chilometri verso il centro del paese di Andorno. E' stata una giornata piena di emozioni e sensazioni positive. Già dalla partenza si avvertiva il desiderio di percorrere questi sentieri così ben segnati dal factotum di questo trail, e di altre gare della zona, Maurizio Scilla. Effettivamente le aspettative sono state ampiamente ripagate. Spesso si camminava su un tappeto morbidissimo di foglie, e altre volte, su pietre nascoste dalle foglie che non hanno risparmiato ai corridori fastidiose storte e cadute. Non sono mancati i momenti per guardarsi attorno ed ammirare il panorama dalle piste di sci di Bielmonte, ma il momento più bello e prezioso per me  è stata l'alba.

Appena partiti da Andorno i raggi del sole si sono infiltrati tra i rami degli alberi, donandoci un tocco d'oro in aggiunta ai colori già perfetti dell'autunno. Anche se il percorso del Casto è molto corribile, spesso mi fermavo a guardarmi intorno, a fotografare i posti e i momenti da ricordare nei mesi futuri. Risalire per due volte il Bocchetto Sessera non è stato faticoso, poiché entrambe le volte sono salita in compagnia di ragazzi che come me hanno apprezzato il luogo, i sentieri e le strade attraversate.

Tutto perfetto anche nella segnaletica. Ammirevole il lavoro fatto dal soccorso alpino, posizionatosi nei punti di "maggiore" scivolosità. Arrivare ad Andorno dopo 4 ore e 37 minuti è stato emozionante. Ad aspettarmi ci sono i volontari e l'organizzatore Scilla che dedica a tutti i concorrenti una frase, una parola di grandezza per la piccola "impresa" compiuta oggi. Poi abbraccio mia figlia e mio marito. Sono stanca, dolorante per la caduta e per le storte, una caviglia gonfia,  eppure sono felice. Guardo Scilla seduto sotto lo striscione, come un guru indiano, è sveglio dalle 4 del mattino, (e da chissà quanti giorni si sveglia all'alba per controllare il percorso), per lui il trail non è ancora terminato. CHE SPIRITO! Grazie MAU!

Foto Alessandro Malusardi

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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