Trail Blanc di Serre Chevalier (FRA): bene gl'italiani nella 12 km, Diaferia 2a, Zanotti 3º e Barazzuol 4º. Marina Plavan 5a nella 30 km

Di GIORGIO PESENTI ,

La_partenza_del_Trail_Blanc di Serre Chevalier (foto jingoo.com).png
La_partenza_del_Trail_Blanc di Serre Chevalier (foto jingoo.com).png

Di Giorgio Pesenti

Domenica 8 dicembre 2012 nella valle Francese di Serre Chevalier si è svolto la classica corsa sulla neve, quella con le scarpe da Trail Running, con due percorsi a disposizione dei trailers. Il più lungo si è corso sulla distanza di 30 km, gara in cui hanno concluso la prova 369 atleti; il primo ad arrivare sotto l’arco rosso del New Balance è stato Lanne Michel in 2h19’00”, mentre nel trail rosa la corona della vittoria è andata a Favier Anne in 3h15’27”. Nella prova rosa era presente l’aquila Valetudo Rosa Plavan Marina, la forte atleta Piemontese ha chiuso la sua fatica al 5° posto. Nella corsa maschile ha chiuso in 75^ posizione un altro rappresentante della Valetudo Skyrunning Stefano Marta.

Nella Guisanette di 12 km hanno concluso la prova 338 trailers, con la vittoria femminile di Arnaud Julie, mentre nella gara maschile 1° Calamita Tristan. Su questa distanza si sono ben comportati gl'italiani Franco Zanotti 3°, Filippo Barazzuol 4° e Daniele Fornoni 10°.

Questo il commento di Marina Plavan, protagonista della gara rosa

“Sono partita decisa, non volevo deludere…Ma oggi la fatica mi ha fatto scherzetto!”

Il Trail Blanc e la Guisanette sono diventati ormai un appuntamento fisso della prima domenica di gennaio di ogni anno, tutte le edizioni attirano centinaia di atleti provenienti da tutta la Francia e anche parecchi italiani che vivono ai confini di questi candidi luoghi fiabeschi, come la sottoscritta. Dopo aver fatto per tre anni consecutivi la gara di 12 km, volevo aprire l’anno di gare con il trail lungo di 30 km. Sulla maggior parte delle montagne Italiane purtroppo c’è penuria di neve, ogni giorno il sole brilla alto nel cielo regalandoci giorni quasi primaverili, mentre oltre confine la neve c’è , non tantissima ma quel tanto che basta per far diventare massacrante una gara di trenta km. Il Percorso inizia sulla bella pista di fondo che attraversa questa perla del turismo Transalpino, ai piedi di altrettante sorprendenti piste da sci alpino molto tecniche, che io conosco come le mie tasche, in quanto sono state le piste dove le mie figlie hanno imparato a sciare e dove io con loro e la mia famiglia ho passato bellissimi momenti della mia vita. Dopo la partenza dalla piazza da Villeneuve, abbiamo immediatamente affrontato una bella salita, il tratto iniziale sulla pista da fondo si snoda in mezzo agli alberi, sembra di correre lungo una strettissima viuzza con repentine discese e altrettante salite. Trascorsi alcuni chilometri ecco il bellissimo paesino di Monetier, e di lì verso il caratteristico piccolo borgo di Le Casset, dove ci aspettava il giro di boa.

A questo punto del percorso abbiamo incontrato una bella stradina tutta ghiacciata, dove le mie scarpe facevano la differenza nei confronti degli altri atleti. Di qui si ritornava verso la zona dell’arrivo in parte su sentiero, dove se sbagliavi il passo finivi dentro a questo mare di neve almeno fino al ginocchio. Quando avvertivo la sensazione che il mio passo galleggiava sulla crosta bianca cercavo di scambiare due parole con gli atleti che mi stavano attorno, questo per cancellare un po’ la stanchezza che in forma molto sgradita si stava accumulando, aimè passo dopo passo. Sono partita decisa, non volevo deludere chi mi aveva accompagnato, mia figlia Alessia concorrente nella Guisanette, ma a meta’ gara, ho iniziato ad avere i sintomi di chi non riesce a reggere ancora per molto. Sarà l’alimentazione sbagliata, sarà la pressione che mi dava tra le favorite o quant’altro, ma dopo un lungo pezzo fatto con l’atleta Francese, che poi ha vinto la gara, mi sono arresa e dalla posizione di punta sono finita in quinta piazza.

Oggi ho cercato, con l’aiuto del bravo presidente Valetudo, di capire quale è stato il mio problema, ma sono contenta di essere stata lì a Serre Chevalier, e le cose che ricorderò di questa bella gara saranno la stretta di mano all’arrivo dello speaker che ha vissuto in diretta i miei passaggi di gara e che era dispiaciuto, l’abbraccio di un’atleta che io conosco e con cui ho sofferto per tutto il finale di gara e infine il grosso sorriso di mia figlia, che mi comunicava di aver terminato la gara con la splendida vittoria nella categoria promesse!

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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