Stava skyrace: il cuore delle aquile Valetudo mette le ali a Brizio, Zinca, Mamleev. Sul vertical primi Rossi e Zemmer.

Di GIORGIO PESENTI ,

podio maschile Stava skyrace 2012 by Valetudo Skyrunning Italia
podio maschile Stava skyrace 2012 by Valetudo Skyrunning Italia

Di Giorgio Pesenti

Tesero 24 giugno. E’stata una Stava skyrace di fuoco e fiamme questa settima edizione, già sabato sera dopo il briefing la temperatura di Tesero è salita al settimo cielo per lo scoppio di una bombola del gas, che ha poi attizzato un incendio di un intero caseggiato. Il fattaccio ha tenuto la gente di Tesero con il fiato sospeso per tutta la serata di sabato, ma il pronto intervento dei vigili del fuoco, in poche ore, ha rimesso in sicurezza la situazione del paese della val di Fiemme. Alle ore 08.45 sotto l’arco nero di partenza de “La Sportiva” per le operazioni di punzonatura si sono presentati nomi illustri dello skyrunning mondiale: il campione del mondo Luis Hernando Alzaga e il suo vice, l’aquila della Valetudo Mikhail Mamleev, il vincitore dello scorso anno Caballero Ortega, il Catalano Jessed Hernandez, la rivelazione del 2011 il vincitore del circuito Mountain Running International Cup, Gran Prix delle Naciones l’aquila Rumena della Valetudo Zinca Ionut Alin e molti altri illustri top running di Spagna ed Italia.

Per la skyrace rosa, la canotta gialla di leader di Emanuela Brizio, ormai acclamata leggenda dello skyrunning mondiale rosa, illuminava la start list di questa seconda prova del circuito della Sportiva Gore-tex. Ad insidiare il primato della Brizio, dalla Spagna è arrivata in Val di Stava l’Iberica Nuria Dominguez, ancora per l’Italia erano accreditate per un posto sul podio Jennifer Senik e Gianola Chiara.

Alle ore 09.00 è partita la skyrace tra due ali di folla festanti, il nuovo percorso di 25 km è stato disegnato sapientemente dal direttore di gara Massimo Dondio. Il nuovo tracciato, andata e ritorno da Tesero, presentava le due solite bestie nere della gara il monte Cornon e il monte Agnello per un dislivello complessivo di 4250 metri. Dopo 500 metri dall’avvio, dal gruppetto dei migliori, Ionut Zinca si presenta in testa alla corsa con uno scatto felino che coglie di sorpresa persino l’apripista sulla moto. Stessa situazione per la skyrace rosa, con Emanuela Brizio in forma smagliante che si francobolla alle spalle al gruppetto dei migliori uomini. Sul monte Cornon a quota 2189 metri, dopo un’ascesa asfissiante di quasi 1200 di dislivello in 5 km, Zinca riesce a distanziare il Catalano Hernandez di oltre un minuto, a pochi secondi dal duo di testa Mamleev e Cappelletti guidavano il gruppetto degli inseguitori. Sull’ultima parte dell’ascesa al Cornon, Fabio Bazzana della Valetudo si arrende al ritmo infernale di gara imposto dagli attaccanti. Nella prima discesa Zinca accelera vistosamente e il suo vantaggio si dilata inesorabilmente, dietro a lui cede Hernandez e si fanno avanti Mamleev e Hernando Alzaga.

Nella competizione rosa l’eterna Emanuela Brizio tira un vertical a tutta e s’invola nella prima discesa, al secondo posto Senik macina un buon ritmo e svetta davanti alla vice leader dei circuito della Sportiva, la spagnola Dominguez. Sul secondo GPM di giornata il monte Agnello a quota 2357 metri, la situazione al comando della skyrace non cambia e i corridori, effettuati alcuni saliscendi, si buttano a capofitto nella discesa su Stava per poi virare seccamente a sinistra per i su e giù nei boschi che portano le leve dei corridori del cielo a Tesero a quota 1000.

Si può tranquillamente scrivere che per la maggior parte degli addetti ai lavori l’arrivo in solitaria di Zinca ha procurato una lieta sorpresa, anche perché i favori del pronostico erano tutti orientati per un successo del campione del mondo in carica Alzaga. Ma per chi segue il circuito Valetudo Mountain Running International Cup (e si ricorda del 7° posto agli ultimi Campionati Mondiali di Corsa in Montagna) il campione della Valetudo Ionut Zinca non è una sorpresa ma un’esaltante realtà dello skyrunning Internazionale. Ionut ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 2h18’36”, 2° Hernando Alzaga 2h24’35” team Fam Cai Grifone, 3° l’aquila Valetudo Italo Russa Mamleev Mikhail in 2h24’51”, (per Miki un’argento andato in fumo per 16 secondi!), 4° Caballero Ortega team Fam Cai Grifone in 2h26’42”, 5° Cappelletti Daniele ATL. Trento in 2h27’31”. Seguono per la Valetudo: 26° Bazzana Fabio e 68° Zullato Ivano.

Nella Stava Skyrace rosa Emanuela Brizio mette il suo secondo sigillo consecutivo alla gara internazionale di Tesero con il tempone di 3h00’53” e con questa corsa la leggendaria Manu è già alla 4^ vittoria internazionale consecutiva nel 2012 (ma se tiriamo bene le somme di tutte le gare a cui ha partecipato quest’anno, pensate un po’, le ha vinte tutte!). Ebbene si, un’altra annata di quelle eccezionali per la piemontese di Aurano, portacolori della Valetudo Skyrunning Rosa. Seconda la Spagnola Dominguez Nuria in 3h05’02” team Trangoworld, 3^ Senik Jenifer in 3h08’22” team Montania Racing, 4^ Gianola Chiara team La Sportiva.

Per rendere ancor piu viva la manifestazione della Stava Skyrace alle ore 08.00 è scattato il Vertical del Cornon di 5 km per un dislivello di poco superiore ai mille metri. Il camoscio del Cornon è sempre lui Urban Zemmer team Bogn Da Nia in 44’21”, 2° il lecchese Nicola Golinelli in 46’42”, 3° Facchinelli Marco 48’20” team Bogn Da Nia, 4° Marco Moletto della Dragonero. La più svelta nella classifica femminile è stata Rossi Francesca team sci club Ponte nelle Alpi in 1h01’03”. Inoltre ha riscosso un notevole successo la mini Stava skyrace, gara junior in abbinamento con la mini Dolomites skyrace.

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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