Sellaronda Trail running: sui Monti Pallidi si è concluso il Salomon Trail Tour Italia

Di GIORGIO PESENTI ,

Silvia Serafini taglia il traguardo del Sellaronda Trail Running (foto Valetudo)
Silvia Serafini taglia il traguardo del Sellaronda Trail Running (foto Valetudo)

Di Giorgio Pesenti

Sabato 14 settembre Canazei in val di Fassa è stata la sede della partenza e arrivo di questa 3 edizione del Sellaronda Trail Running. Cianacei è uno dei 18 comuni della Ladinia, questa micro regione del Trentino è ricchissima di storia e cultura rurale, indiscutibilmente negli ultimi decenni ha saputo diventare una delle perla del turismo Dolomitico d’alta quota a cavallo tra Bolzano e Belluno.

Per affrontare questo lungo trail di 56.3 km e 7252 metri di dislivello gli atleti hanno dovuto sentire la tromba della sveglia dei cellulari alle ore 4, bravi anche gli albergatori di Canazei che si sono prodigati ad organizzare le colazioni senza lasciare mancare nulla agli atleti in gara. Poi alle 5.30 sono iniziate le operazioni di controllo del materiale obbligatorio e la seguente opera di punzonatura, sulla linea di partenza di atleti si sono presentati tutti imbacuccati perché il termometro era puntato a zero gradi mentre sul primo gpm del Sella la lancetta del mercurio era di qualche grado sotto lo zero. Alle sei in punto, quando l’alba era ancora a letto, i trailers sono partiti verso il primo gpm del Sella, verso metà ascesa è iniziato ad albeggiare e davanti agli occhi dei corridori è iniziata la parata del castello di Pietra del Sella con le sue imponenti torri a fare da confine alle 4 valli Ladine. A Selva di val Gardena, terminata la prima discesa, questa gara podistica ha assunto la sua fisionomia agonistica, nel trail rosa la campionessa della Salomon Silvia Serafini ha iniziato la sua fuga vincente e, km dopo km, ha messo a debita distanza l’iridata della Valetudo Brizio Emanuela. Dietro la Manu nazionale la trailer di casa Nadia Scola del team la Sportiva era saldamente nella posizione ottimale per acciuffare la medaglia di bronzo.

Invece nel trail maschile il bergamasco targato Crazy Idea, Bazzana Fabio in compagnia di Piazza Georg ha provato in tutti i modi a distanziare il favorito della vigilia Dapit Fulvio team la Sportiva- Crazy, ma la freschezza e la tecnicità di corsa in discesa di Fulvio non ha permesso al tandem dei fuggitivi di prendere troppo vantaggio e quindi Dapit ha sempre controllato a vista le velleità di Bazzana e Piazza. Nella gara in rosa nemmeno gli scenari ultra galattici delle dolomiti, patrimonio dell’umanità, il Gardena, il Campolongo e il Pordoi riescono a catturare la marcia spedita di Serafini Silvia che grazie ad una esagerata forma fisica mette nella suo palmares anche questo ultra trail di inestimabile valore paesaggistico, non per niente era la finale del circuito Salomon Trail Tour Italia 2013. Silvia si mangia questi 56 km in 6h26’01”, viste le proporzioni del suo distacco dalla Serafini, Emanuela Brizio affronta l’ultima discesa con calma per non chiedere troppo alle sue articolazioni e ai suoi muscoli, e con un’ottimo aspetto di corsa si guadagna l’argento delle Dolomiti con il tempo di 6h41’10”, terza Scola Nadia 7h08’01”, 4^ Domini Francesca Montanaia Racing 7h15’18”, 5° la simpatica Salomon Carlini Alessandra 7h34’58”, 9^ la Bergamasca Altitude race Sonzogni Cristina 8h06’49”, 11^ una IZ Sky Racing Pe Graziana 8h26’48”.Hanno terminato questa massacrante ultra sky 35 femmine.

Nella competizione maschile, verso la discesa finale, Bazzana rimane in avanscoperta solitario perché il compagno d’avventura Piazza incappa in una distorsione alla caviglia ed è costretto a rallentare di molto la sua corsa. Bazzana si butta in discesa con decisione, anche perché pochi giorni orsono alla Maga skymarathon ha dovuto subire negli ultimi metri di gara il ritorno di Dapit, verso metà discesa però Fabio sente alle sue spalle il ritorno di Fulvio e prima dell’abitato di Canazei, Fulvio Dapit accelera implacabilmente e si invola solitario verso l’arrivo di Canazei.

Oro per Dapit in 5h42’16”, 2° Bazzana Fabio in 5h43’22”, 3° Piazza Georg 5h55’57”, 4° il Polacco Dynafit Sobczyk Przemystaw 6h02’27”, 5° Longo Paolo team la Sportiva 6h04’20”, 13° il Valetudo team Garnier Claudio 6h29’43” che per una svista sul percorso ha dovuto accontentarsi di un posto in classifica fuori dai primi dieci. Atleti classificati n° 211.

Commentare questo Sellaronda Trail running è molto facile perché la spettacolarità del percorso fà un bel 50% della riuscita della manifestazione, poi la maestria del comitato organizzatore compie il resto, attesto senza ombra di dubbio che questi luoghi fanno proprio impallidire i corridori del cielo

I Monti Pallidi

Forse non tutti sanno che le Dolomiti vengono chiamate anche Monti Pallidi a seguito di un prodigioso incantesimo avvenuto ai tempi dell’antico Regno delle Dolomiti, quando la roccia delle montagne aveva lo stesso colore delle Alpi. Tale regno era ricoperto da prati fioriti, boschi lussureggianti e laghi incantati. Ovunque si poteva respirare aria di felicità e armonia meno che nel castello reale. Bisogna infatti sapere che il figlio del re aveva sposato la principessa della luna, ma un triste destino condannava i due giovani amanti a vivere eternamente separati. L’uno non poteva sopportare l’intensa luce della luna che l’avrebbe reso cieco, l’altra sfuggiva la vista delle cupe montagne e degli ombrosi boschi che le causavano una malinconia talmente profonda da farla ammalare gravemente. Ormai ogni gioia sembrava svanita e solamente le oscure foreste facevano da solitario rifugio al povero principe. Ma si sa, però, che proprio le ombrose selve sono luoghi popolati da curiosi personaggi, ricchi di poteri sorprendenti e capaci di rovesciare inaspettatamente il corso degli eventi. Ed è così che un giorno, nel suo disperato vagare, il principe si imbattè nel re dei Salvani, un piccolo e simpatico nano in cerca di una terra per il suo popolo. Dopo aver ascoltato la triste storia del giovane sposo, il re dei Salvani gli propose, in cambio del permesso di abitare con la propria gente questi boschi, di rendere lucenti le montagne del suo regno. Siglato il patto, i nani tessero per un’intera notte la luce della luna e ne ricoprirono tutte le rocce. La principessa potè così tornare sulla terra per vivere felicemente assieme al suo sposo e le Dolomiti presero il nome di Monti Pallidi.

Con il Sellaronda Trail Running si è concluso anche il Salomon Trail Tour Italia 2013, che si è disputato su 5 prove. In campo maschile ha trionfato Sergio Vallosio, davanti a Sandro Todeschi e Fulvio Dapit, mentre in campo femminile si è imposta Francesca Mai, precedendo Simonetta Castelli e Lisa Borzani.

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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