Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso edizione Lamarmora: il viaggio della bandiera da Biella a Ceresole Reale

Di GIANCARLO COSTA ,

Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso edizione Lamarmora
Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso edizione Lamarmora

Sabato 13 luglio, con la consegna a Biella nel palazzo La Marmora della bandiera Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso, dal conte Francesco Alberti La Marmora al primo staffettista, Marino Giacometti, inventore dello skyrunning e Presidente della International Skyrunning Federation, alla presenza del neo Sindaco di Ceresole Reale, Alex Gioannini, è iniziata ufficialmente la settimana che porterà a disputare sui sentieri del Parco Nazionale Gran Paradiso, la tappa mondiale del Migu Run Skyrunner World Series, la Coppa del mondo di skyrunning.

La gara si disputa con cadenza biennale, su di un percorso fatto di 7 colli, 55 km di lunghezza e 4141 metri di dislivello positivo con partenza dalla Diga di Teleccio e arrivo sulle sponde del Lago di Ceresole Reale presso il Rifugio Massimo Mila.

L’organizzatore della gara, Stefano Roletti, dopo aver dedicato l’edizione 2017 al “Duca degli Abruzzi”, nel 2019 intitola la Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso come “edizione Lamarmora”, dedicata ai 4 generali La Marmora.

Il nome della famiglia biellese La Marmora (o Ferrero della Marmora) è patrimonio della storia risorgimentale italiana, in quanto contribuirono guidando l’esercito del casato dei Savoia e del Piemonte, all’unificazione dell’Italia. Le loro gesta sono celebri per la guerra di Crimea, e il loro nome è legato in modo indissolubile al corpo dei Bersaglieri. Bersaglieri la cui fanfara accompagna partenza e arrivo della gara.

Una storia lunga e interessante, dunque, con i 4 generali che dopo aver fatto la storia d’Italia entrano anche nella storia della Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso.
I 4 generali ricordati sono Carlo Emanuele, Alberto, Alessandro e Alfonso. Quest'ultimo, settimo maschio dei sedici figli del marchese Celestino Ferrero della Marmora, fu il comandante del corpo di spedizione in Crimea, fondò il nuovo corpo di artiglieria a cavallo, fu ministro delle guerra e per un breve periodo anche Presidente del Consiglio in sostituzione di Cavour. Anche gli altri fratelli di Alfonso ebbero ruoli importanti nell'esercito sabaudo e successivamente italiano: il senatore Carlo Emanuele, principe di Masserano, generale e primo aiutante di campo di Carlo Alberto; il senatore Alberto, pure generale; Alessandro, generale e fondatore del corpo dei Bersaglieri, che morì in Crimea.

La staffetta della bandiera della Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso e del casato dei Lamarmora, partita da Biella, ha attraversato Biellese, Canavese, la valle Orco, per arrivare sulle sponde del lago di Ceresole Reale al PalaMila, dove l’ultima tedofora, Raffaella Miravalle, la “Guardiaparco Volante” vincitrice di 5 edizioni della Royal, ha acceso il bracere “Royal”, che sarà spento dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente della Royal domenica 21 luglio.

“Con questa iniziativa – dice l’organizzatore Stefano Roletti – abbiamo voluto legare la storia dei sentieri Reali del Gran Paradiso sui cui si disputa la corsa, alla storia di questo sport, lo skyrunning. Il passaggio della bandiere dal conte Francesco Alberti La Marmora a Marino Giacometti è un atto simbolico di grande importanza. Poi devo ringraziare tutti i tedofori che hanno partecipato a questa staffetta, per portare la bandiera Royal e dei Lamarmora a cui è dedicata questa edizione. Sicuramente domenica 21 luglio si scriverà una nuova importante pagina di storia della Royal e dello skyrunning.”

Per ogni informazione www.royalmarathon.com

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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