Royal Half Marathon in Joelette: “Si! Noi possiamo!”

Di GIANCARLO COSTA ,

Raffaella Miravalle e Adrea Pe conducono la Joelette di Gianfranco Mogliotti
Raffaella Miravalle e Adrea Pe conducono la Joelette di Gianfranco Mogliotti

Domenica 9 Dicembre si è disputata la terza edizione della Royal Half Marathon, il cui ricavato è stato interamente devoluto a Telethon, la fondazione italiana che da vent’anni sostiene la ricerca sulla distrofia muscolare e altre malattie genetiche.

Ha preso il via alle ore 10 nel “gelido salotto” di Piazza Castello, lungo un percorso di 21,097km, per lunghi tratti immerso nel verde, lungo le sponde del Po e nel Parco del Meisino, per arrivare con il primo concorrente, il marocchino naturalizzato italiano Benazzouz Slimani, al Parco Michelotti (zona Gran Madre) poco più di un’ora dopo (1h08'47'').

I Kratos Runners erano presenti anche in questa occasione con la Joelette: Raffaella, Luca, Andrea e Dario, con il loro Atleta d’eccezione, Gianfranco, che oggi si è gioiosamente prestato a scrivere la “Sua” Royal Half Marathon.

di Gianfranco Mogliotti

Si, noi possiamo. Sempre se abbiamo la fortuna di trovare delle persone eccezionali. Io domenica mattina le ho incontrate e mi hanno fatto vivere un’emozione meravigliosa: Raffaella, Luca e Andrea del Soccorso Alpino, e Dario, mi hanno fatto tagliare il traguardo della Royal half Marathon di Torino.

E per un disabile motorio arrivare a braccia alzate con un numero di pettorale, sotto un traguardo, non è una cosa così scontata…

Io abito a Rocchetta Tanaro, vicino ad Asti e quando sono uscito di casa alle 7 per arrivare in piazza Castello alle 9, c’erano 7 gradi sotto zero. Ma ad est sembrava che il sole volesse venire fuori.

E fuori lo è venuto, ad illuminare e a scaldare una giornata che entra nel mio diario, di quelle da ricordarsi.

Come sempre per le mie giornate più belle lo sfondo  è Torino.

I miei quattro Angeli Custodi mi hanno fatto salire sulla Joelette “Giulietta” (l’ho chiamata io così) e siamo partiti alle 10,11.

Dritti in via Po e poi giù lungo il fiume, attraverso una città che non conoscevo. Murazzi, attraversamenti pedonali del Po verso il Parco Michelotti e poi a tutta verso Sassi. Ingresso nel parco lungo Po e a fianco al canale Cavour. Il sole cominciava a splendere bello e a riscaldare l’aria. Io e la mia squadra eravamo già ben riscaldati. A San Mauro c’era tanta gente lungo la strada. Tanti quelli che ci incoraggiavano, ma i miei Runners andavano come se il mio peso da spingere non ci fosse. E io sono quasi 80 kg!

Da parte mia non restava altro che incitarli e ad andare forte: “Mica siamo venuti qui a consumare le scarpe…” gli dicevo sorridendo. E loro in quelle scarpe ci mettevano forza ed energia.

Non oso giudicare tecnicamente cosa abbiamo fatto: ma correre 21 km in 1 ora e 44 minuti mi sembra una cosa di tutto rispetto.

Sotto il traguardo al Parco Michelotti, loro quel tempo lo hanno fatto scrivere anche a me.

Il loro cuore alla fine batteva forte per lo sforzo, il mio per l’emozione.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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