RomaOstia Half Marathon: vittorie keniane, Sofiia Yaremchuk e Yassine El Fathaoui primi italiani
Di GIANCARLO COSTA ,
Un’edizione veloce e partecipata, la 48esima della Telepass RomaOstia Half Marathon con più di 9 mila runner sulle strade che dall’Eur portano al mare. Al femminile trionfa la keniana Dorcas Tuitoek in 1h06:21, secondo tempo di sempre nella storia della manifestazione, sull’israeliana Lonah Salpeter (1h06:56) seguita dalle altre keniane Magdalyne Masai (1h07:07) e Caroline Korir (1h07:23). Brillante gara di Sofiia Yaremchuk, quinta in 1h08:49 con il suo miglior crono in una mezza maratona, su un tracciato in cui non possono essere omologati record per le caratteristiche del percorso in base alla distanza in linea d’aria tra partenza e arrivo. La portacolori dell’Esercito, che ha un primato personale di 1h08:56 siglato vincendo il titolo italiano dei 21,097 km nella scorsa stagione a Pisa, è in preparazione per una prossima maratona. Al settimo posto Alessia Tuccitto (Caivano Runners, 1h14:23) e ottava la campionessa italiana di maratona Giulia Sommi (Cus Pro Patria Milano, 1h15:54).
Tra gli uomini doppietta del Kenya: vince Isaac Kipkemboi in 59:17 staccando negli ultimi tre chilometri Wesley Kimutai (59:47). In quattro scendono sotto l’ora perché ci riescono anche l’etiope Tadesetakele Bikila (59:56) e il marocchino Soufiyan Bouqantar (59:58), più dietro il keniano Kipsambu Kimakal (1h01:32). Migliore degli italiani al traguardo Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva Parma) che è settimo in 1h02:35 e supera nel finale Daniele Meucci (Esercito), 1h02:36 per l’ottava posizione in una splendida mattinata di sole, preludio alla primavera romana. Sfiora l’ingresso nella top ten Michele Fontana (Aeronautica), undicesimo in 1h03:38 davanti a Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro, al dodicesimo posto con 1h03:55) nella gara organizzata da GSBRun in partnership con RCS Sports & Events, premiata dalla quota di stranieri iscritti pari al 21% del totale: Gran Bretagna, Irlanda, Finlandia, Germania, Spagna e Francia sono state le nazioni più rappresentate.
Fonte Fidal
