Roma Mezza Maratona: show di Anna Incerti

Di ALBERTO ,

E’ andata come avevano previsto e sperato gli organizzatori, ovvero come una grande festa dello sport e di Roma. L’edizione “0” della RomaMezzamaratona, organizzata da Italia Marathon Club, è stato un successo con 3000 amanti della corsa al via alle 23 di ieri in via dei Campi Sportivi e la città che ha risposto alla grande con centinaia di romani ad applaudire per le vie del percorso (Ponte Milvio, Ponte Duca D’Aosta, Piazza delle Belle Arti, Piazzale Flaminio, Villa Borghese, Viale Tiziano, Villaggio Olimpico) e più di 2000 spettatori all’interno dello Stadio Paolo Rosi, luogo di arrivo della 21,097 chilometri in notturna.

Nonostante la serata afosa e umida, i tempi dei vincitori testimoniano le difficili condizioni di gara, e un percorso duro con strappi in salita in diversi tratti del percorso, dei 3000 partenti hanno tagliato il traguardo in 2637.

Grande festa per Anna Incerti, chiamata a sostituire Vincenza Sicari all'ultimo momento per difendere i nostri colori alle Olimpiadi di Pechino.

La 28enne delle Fiamme Azzurre non ha tradito l’attesa vincendo la RomaMezzamaratona in 1:13.09 grazie ad una tattica di gara impeccabile. Partita forte insieme con la favorita della vigilia, l’ungherese Aniko Kalovics, all’italiana Melissa Peretti e all’inglese Wendy Nicholls, l’azzurra si è staccata a tre quarti gara e per le rivali non c’è stata possibilità di tenere il passo. Secondo posto per Peretti (1:15.35), terzo per Kalovics (1:18.14) ma l’ungherese, così come gli altri stranieri partecipanti alla gara sarà posizionata fuori classifica ufficiale (il regolamento Fidal prevede che al primo anno una gara sia classificata come Regionale Open quindi non consente l’ingresso in classifica di atleti stranieri).

In campo maschile si decide tutto all’interno dello Stadio Paolo Rosi con il mezzo giro di pista previsto a fare da spartiacque tra il primo e il secondo. Alla fine ha prevalso l’ucraino Vasil Matviuchuk della Cover Mapei, prossimo alla gara dei 10.000 metri ai Giochi di Pechino, che chiudendo in 1:06.44 ha bruciato il keniano dell’RCF Henry Kiplagat Rutto (1:06.59). Anche per i due atleti, per regolamento, posizione fuori classifica ufficiale. Terzo posto per il primo degli italiani, Pasquale Rutigliano (CS Esercito) che ha chiuso in 1:08.44.

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