Risultati dell’edizione 45 della Tre Rifugi Val Pellice

Di GIANCARLO COSTA ,

Dematteis Giolitti Ghiano e Solavaggione alla Tre Rifugi Val Pellice (foto wildemotions)
Dematteis Giolitti Ghiano e Solavaggione alla Tre Rifugi Val Pellice (foto wildemotions)

636 piedi dotati di adeguate scarpette tecniche hanno aggredito il monte alle ore 9 di sabato 29 luglio 2023, giorno della celebrazione della 45° edizione della Tre Rifugi. A condurle alla scalata al Colle Barant, prima dolce asperità di giornata, 158 coppie di atleti che sono saliti nella bobbiese Conca del Pra per essere protagonisti, ognuno con il proprio passo, della più iconica gara di Corsa in Montagna già Marcia Alpina: la Tre Rifugi Val Pellice.
Al vero a precederli, mezz’ora prima del via ufficiale, sono stati i componenti di una equipe che ha voluto sensibilizzare il folto pubblico presente su percorso e zona partenza ed arrivo rispetto ad una raccolta fondi a sostegno della ricerca per la cura dell’Alzheimer promossa in primis dal Rifugio Carlo Alberto di Luserna S. Giovanni.
Il rito della Tre Rifugi ha vissuto una ennesima giornata memorabile nel tripudio delle montagne rese più vive da una splendida giornata di sole. 158 copie ed altrettanti racconti potrebbero essere scritti perché le emozioni non appartengono solo ai vincitori ma queste sono storie di successo, di delusione che ognuno dei protagonisti porterà con sé adesso che potrà dire della Tre Rifugi e non solo averne sentito parlare.

La stretta cronaca sportiva racconta della vittoria, sofferta fino al transito sul temibile colle Manzol della inedita coppia maschile Gianluca Ghiano e Manuel Solavaggione giunti all’abbraccio del numeroso pubblico dopo 2h12’33” dalla partenza. Ad insidiarne il successo il grande e gradito ritorno di Bernard Dematteis che ha condotto il giovane Simone Giolitti alla conquista del secondo posto in 2h16’39”. L’eterno Paolo Bert, reduce da 13 vittorie nella classica di specialità, ha scelto la compagnia di Fabio Bonetto, tornato agli antichi splendori, per salire sul terzo gradino del podio impiegando 2h18’38” per cucire l’anello di 21 km e 1700 metri di dislivello.

Irma Chiavazza, supportata da Elisa Tron trova il suo successo di spessore chiudendo in 3h10’08”, un’accoppiata di esperienza e gioventù che ha regolato in modo autorevole la seconda copia femminile composta da Alessia Beux e Marta Falco. Per queste ultime sono stati necessarie 3h37’28” per salire sul secondo gradino del podio. A completare le migliori tre coppie femminili Silvia Barra e Loredana Lazar giunte al Rifugio Jervis in 3h42’45”.

Il botto lo ha fatto, invece, la categoria mista, ovvero un componente maschile ed una femminile: da Bolzano sono arrivati i vincitori cogliendo vittoria e record premiato con tanto carburante (500 €) da facilitare il rientro a casa ed anche qualche cosa in più: Annelise Felderer e Markus Planoetscher i protagonisti che hanno chiuso in 2.42’19. Dietro di loro l’inedita coppia Martin Dematteis e Giulia Oliaro in 2.47’32” e Luca Mina – Silvia Camusso giunti a circa 3 minuti di distacco.

Questa la stretta sintesi che si chiude con un grande riconoscimento al Comitato organizzatore che, con la collaborazione del Cai Uget Val Pellice e del Comune di Bobbio ha realizzato l’impresa.

Ampio servizio fotografico su www.wildemotions.it

Le classifiche complete sul sito www.wedosport.net

Di Carlo Degiovanni

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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