Philip Götsch strappa il record nel Dolomites Vertical Kilometer. Al femminile trionfa la francese Dewalle

Di GIANCARLO COSTA ,

Il vincitore Philip Gotsch (foto organizzazione)
Il vincitore Philip Gotsch (foto organizzazione)

Sembrava un primato infrangibile quello che aveva fatto registrare lo spagnolo Kilian Jornet nel 2013 sul traguardo di Spiz Crepa Neigra, ed invece il meranese di Tirolo Philip Götsch proseguendo la propria straordinaria striscia positiva di quest’anno, si è aggiudicato l’ottava edizione del Dolomites Vertical Kilometer®, valido come seconda prova delle Skyrunner® World Series, ma soprattutto stabilendo il nuovo record della competizione con il tempo di 32’38”, limato di 5 secondi. Una lieta sorpresa nel primo atto del week-end di Coppa del Mondo di corsa in quota, ma non l’unica, visto che al femminile la francese Christel Dewalle si è aggiudicata con autorità la gara con la prestazione di 38’21”, precedendo di 1’37” la norvegese Eli Anne Dvergsdal, quindi in terza piazza ha concluso la favorita e detentrice del record Laura Orguè Vila, a 1’41”.

Nonostante il caldo, dunque, l’alfiere del team Bogn da Nia ha lasciato tutti di stucco, fornendo una dimostrazione di forza lungo i 2.400 metri del tracciato, con i suoi 1.015 metri di dislivello, ed iscrivendo per la prima volta il proprio nome nell'albo d'oro della competizione fassana. Una gara breve, che già dopo i primi 500 metri, aveva comunque definito i pretendenti al successo. L’altoatesino di Castelrotto Urban Zemmer, vincitore di ben quattro edizioni, come nel suo stile ha imposto da subito il proprio ritmo, facendo il vuoto dietro di sé già in località Pian de la Mandries. L’unico a resistergli è stato appunto Philip Götsch, che lo ha marcato stretto anche nella seconda parte del percorso, mentre dietro, a una cinquantina di metri, amministrava la terza posizione lo sloveno Nejc Kuhar, seguito dal colombiano Saul Padua Rodriguez del Team Crazy e dagli altri quattro alfieri del team La Sportiva  Marco Moletto, Nadir Maguet, William Bon Mardion e Nicola Pedergnana.

Come spesso accade nel Dolomites Vertical Kilometer la sfida si è risolta in località So Forcella, quando Götsch ha messo la freccia, riuscendo a superare con un’agilità impressionante l’alfiere del Team La Sportiva e poi ad aumentare progressivamente il  passo sino al traguardo. Zemmer ha provato inizialmente a resistergli, ma poi ha preferito gestire le ultime energie, concludendo sotto lo striscione d’arrivo decorato con bandierine nepalesi in onore delle vittime del terremoto, con un ritardo di 16 secondi. Sempre alla forcella è poi partito l’attacco del colombiano Padua Rodriguez, il quale, memore, dell’errore di due anni fa, quando gettò la vittoria per aver sprintato troppo presto, ha sferrato il proprio attacco nei confronti dello sloveno Kuhar, superandolo e chiudendo terzo a 1’25” dal vincitore, precedendo il rivale di 17 secondi. Quinto Marco Moletto a 1’48”, seguito dal compagno di team Nadir Maguet a 2’03”. Settima posizione poi per il francese Jean Francois Philipot, quindi ancora team La Sportiva con William Bon Mardion e Nicola Pedergnana.

La sfida al femminile ha dunque regalato un’altra piacevole sorpresa, visto che la francese Christel Dewalle si è presa la rivincita personale sulla detentrice del record Laura Orguè Vila, che l’aveva battuta dodici mesi fa in Val di Fassa. La grintosa skyrunner del Team Adidas ha infatti attaccato dal primo all’ultimo metro, imponendo un ritmo insostenibile per le avversarie e chiudendo a Crepa Neigra con il tempo di 38’21”. Inattesa anche la seconda piazza, centrata dall’emergente norvegese Eli Anne Dvergsdal, capace di avere la meglio per 28 secondi sulla Orgué, che ha chiuso a 1’41” dalla vincitrice. La prima azzurra è risultata la bellunese del Team La Sportiva Francesca Rossi, quarta a 1’48” dalla vincitrice e a soli 7 secondi dalla catalana, mentre in quinta piazza troviamo la svizzera Seraina Boner, sciatrice di fondo che ha vinto più volta la Marcialonga invernale.

Il Dolomites Vertical Kilometer ha visto l’esordio anche della categoria junior, nella quale si è imposto lo svizzero Ancay Julien, autore di una prestazione di assoluto livello, addirittura la diciottesima assoluta, e staccando di 5’28” il vicentino Mirko Cocco, quindi a 9 minuti ecco Daniele Carobbio, seguito dall’atleta di casa Luca Ploner. Al femminile affermazione fassana per Giorgia Felicetti del Bogn da Nia.

Domani giornata di riposo con la gara riservata ai più piccoli, la Mini Dolomites SkyRace, aperta agli under 18 con lo start previsto alle 15.30. Manifestazione che è in combinata con la Mini Stava SkyRace e prevede la consegna di un premio speciale dell’azienda La Sportiva a chi avrà partecipato ad entrambe le mini sfide. Domenica mattina alle 8.30 la suggestiva Dolomites SkyRace ® sulla distanza dei 22 km e 3.500 metri di dislivello.

Le dichiarazioni

Il vincitore, Philip Götsch, esulta due volte, per il successo e per il record anche se appare abbastanza incredulo: «Non mi aspettavo certo di conquistare il primo posto – afferma – il mio obiettivo era chiudere fra i primi cinque. Mi stupisce ancora di più il record, dato che sul momento ho avuto la sensazione di aver fissato un tempo più alto».

Il momento chiave della gara? «Ho staccato Zemmer negli ultimi cento metri, guadagnando quei dieci secondi di margine che ho poi conservato fino alla fine. Correre e vincere sulle Dolomiti dà sempre emozioni particolari».

Il secondo classificato, Urban Zemmer, è realista: «Alla mia età è già un bel successo poter tenere testa ai giovani più forti, per cui mi tengo questo bel secondo posto. Il mio tempo è più o meno sempre simile, questo è quello che posso dare».

La vincitrice, Christel Dewalle, è di poche parole: «Poter correre in Val di Fassa è sempre molto bello, se poi si riesce anche a salire sul gradino più alto del podio la giornata diventa fantastica».

Fonte Pegasomedia

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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