Pertile trionfatore e Goffi 5°. Ottimi gli azzurri alla Turin Marathon

Di MARCO CESTE ,

Ruggero Pertile all'arrivo
Ruggero Pertile all'arrivo

E alla fine è stato trionfo. Tutti lo speravano, non tutti ci credevano. L’Italia aveva due grosse speranze per la Maratona di Torino, che rispondevano ai nomi di Ruggero Pertile e Danilo Goffi. E la grande prestazione è arrivata. Loro contro un folto gruppo africano, formato da forti keniani ed etiopi. Ma gli azzurri hanno sfoderato una performance superlativa, e hanno fatto vedere tutta la loro classe.

Vittoria straordinaria per Pertile, un bellissimo quinto posto per Goffi.

Entrambi arrivavano alla Turin Marathon con qualcosa da riscattare. Per Pertile c’era la delusione del quarto posto agli Europei di Barcellona, per Goffi il ritiro alla Maratona di Venezia che valeva il campionato italiano sulla distanza.

Sono partiti incollati al gruppo degli atleti di colore, che hanno imposto fin sa subito un ritmo forsennato. Intorno al 15° chilometro, però, sembrava di capire che non era giornata, perché i due azzurri perdevano contatto con la testa della gara e i primi prendevano un vantaggio già piuttosto importante. Ma è qui che iniziava la gara di Ruggero Pertile. Una risalita fantastica, una rimonta calcolata e ottenuta grazie a una perfetta gestione di gara. L’allenatore Massimo Magnani l’ha seguito,  l’ha incitato durante la corsa e il corridore dell’Assindustria Padova non si è mai scomposto, ha sempre guardato dritto davanti a sé e col passare dei chilometri ha ricucito il distacco con keniani ed etiopi. Entrato in Torino ha completato l’opera, andando a prendere il battistrada che era in fuga da circa una ventina di chilometri.

Emozionato all’arrivo, queste le sue parole: «Oggi serviva correre con la testa, perché c'era molta umidità e il gruppetto al comando procedeva a strappi. Ho capito che in queste condizioni era difficile migliorare il mio personale e così ho pensato soprattutto alla vittoria. Ringrazio chi mi è sempre stato vicino, da Assindustria, la mia società, ai supermercati Alì, i tanti amici venuti a sostenermi sin qui, la mia famiglia e soprattutto Alice, nata quattordici mesi fa e che esordiva da tifosa in una maratona. Lei mi ha dato la carica per arrivare in fondo. In questa stagione non ho gareggiato moltissimo, riprendendo a correre solo a maggio, dopo essere stato il miglior maratoneta europeo del 2009. Vengo da un anno difficile, dopo l'intervento subito lo scorso dicembre al tallone, da cui non è stato facile riprendersi. Prima dei campionati Europei ho invece avuto un problema ai denti che mi ha impedito di prepararmi al meglio. A Torino ci tenevo a far bene proprio per questo».

Danilo Goffi, invece, taglia il traguardo in quinta posizione. A Torino aveva vinto nel 2005, ma ieri si sapeva che non gareggiava per la vittoria. Ottima comunque la sua prestazione. Queste le sue parole dopo l’arrivo: «Io sono soddisfatto per il piazzamento, anche se il crono non è particolarmente positivo. Ma sono contento egualmente perché, dopo il ritiro di Venezia, tre settimane fa, non era facile ripartire. Faccio i complimenti a Pertile, oggi il più forte maratoneta italiano».

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