Pertile sicuro: "riparto da Oderzo"

Di ALBERTO ,

deStefani Pertile
deStefani Pertile

Di Diego Zilio

Il campione azzurro sabato correrà la 10 chilometri di Oderzo, a quasi nove mesi di distanza dalla sua ultima gara
Ruggero: «Ringrazio Assindustria Sport e Alì, non è stato facile tornare in forma dopo l’operazione alla caviglia. La piccola Alice mi ha dato la carica»(Padova 29.04.10) Ruggero Pertile riparte. Solo pochi giorni fa ha accompagnato per alcuni chilometri Francesco Peghin, presidente di Confindustria Padova, nella mezza maratona da Camposampiero. Sabato 1 maggio (dalle 17.30) sarà invece a Oderzo, al via del 15° circuito internazionale Città Archeologica, sulla distanza di 9,8 chilometri. A quasi nove mesi dalla sua ultima prova il campione azzurro, miglior maratoneta europeo del 2009, torna alle competizioni agonistiche.


«L’ultima gara me la ricordo bene, perché era il giorno del mio compleanno, lo scorso 8 agosto a Bianco, in Calabria. Di mezzo c’è stata la nascita della piccola Alice, il 30 agosto e, ai primi di dicembre, l’operazione al tallone perché soffrivo della sindrome di Haglund. Non potendo correre, nei mesi successivi all’intervento mi sono tenuto in forma con la bici e il nuoto, ma non è stato facile ritrovare la condizione e per questo ringrazio Assindustria Sport e Alì che mi sono sempre state vicine, seguendomi costantemente e aspettandomi. Adesso, però, ho una voglia matta di tornare a gareggiare».

Ruggero, un primato personale di 2 ore 9’ 53” nella maratona, ammette di aver sofferto molto la lontananza dalle gare ma di avere trovato nuova forza direttamente… in casa. «Per carattere sono un agonista e penso di avere ancora tanto da dare a questo sport. Per questo stare a guardare mentre gli altri correvano non è stato semplice. In questi mesi, però, molte cose sono cambiate, soprattutto perché è nata Alice, un amore di bambina che adesso viene prima di tutto. E poi è bravissima: la notte dorme e di giorno adora stare all’aria aperta, tanto che a Oderzo farà il suo debutto da tifosa assieme a mamma Chiara».

Quello trevigiano sarà un test interessante, anche se la distanza non è ideale per «Rero». Assieme a lui correranno Andrea Lalli, già campione europeo juniores e under 23 di corsa campestre, Stefano La Rosa, campione italiano dei 5 e 10 mila metri, e poi Gabriele De Nard, Alberto Montorio e Stefano Scaini. Più a lungo termine l’obiettivo, per Ruggero, è ovviamente quello di arrivare al top agli Europei di Barcellona. Per farlo, dal 6 al 26 maggio andrà in raduno a Ifrane, in Marocco.


«C’è un gruppo di 7 o 8 atleti dal quale verranno scelti i 6 che formeranno la squadra azzurra e io e Baldini sappiamo di essere i due punti di riferimento. Dentro al gruppo credo ci sia anche Giovanni Gualdi, che a Padova ha corso bene mettendosi in luce. A proposito: quella di domenica scorsa è stata veramente una splendida giornata di festa. Lungo il percorso c’è sempre grande partecipazione, ma non credo di aver mai visto così tanta gente e così tanto entusiasmo come stavolta. E’ stata davvero una grande Maratona S.Antonio».

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