Paolo Bonanomi e Roberta Ciappini vincono il Kima Trail

Di GIANCARLO COSTA ,

Paolo Bonanomi vincitore Kima Trail (foto Torri)
Paolo Bonanomi vincitore Kima Trail (foto Torri)

Cielo terso e parterre di livello per il Kima Trail che ha visto saltare i precedenti primati cronometrici di Fabio Bazzana (57’44”) e Elisa Sortini (1h10’15”) con due superbe performance di Paolo Bonanomi (57’12”) & Roberta Ciappini (1h07’46”). Il runner dei Falchi Lecco e la locale atleta della Recastello sono re e regina dell’edizione 2018. Oltre 400, tra runner e appassionati, si sono ritrovati presso il quartiere generale del Kima a Filorera per le prove trail del sabato.

I primi a partire sono stati gli atleti della gara da 14 km con giro di boa in località Rasica. I due vincitori hanno subito preso la testa della corsa lasciando ben poche chance ai rispettivi avversari. Sul podio del Kima Trail maschile sono saliti anche Mirko Bertolini, 58’16” e Marco Leoni 59’45”. Conquistano un posto nella top ten di giornata anche Federico Bardea, Tommaso Caneva, Andrea Prandi, Alessandro Gusmeroli, Andrea Rota, Daniele Bertolini e Jasper Cirkel.

Nella gara in rosa, alle spalle di una stratosferica Ciappini, sino piazzate Gaia Bertolini 1h15’52” e Cinzia Cucchi 1h16’56”. Nelle cinque anche Francesca Galli e Martina Demateo.

Messe in archivio le due prove non federali, ora show time con la quinta tappa Extreme delle Migu Run Skyrunner® Extreme Series. Ad onorare una delle prove più tecniche e prestigiose del circuito di coppa del mondo un vero parterre de roi capitanato dal fenomeno catalano del Team Salomon Kilian Jornet. Da affrontare, con start alle 6.30 da Filorera, vi saranno 52 tecnicissimi chilometri con 8.400 m di dislivello totale e sette passi alpini tutti sopra i 2500m (quota massima passo Cameraccio 2.950 m). Vista la tecnicità della gara e l’alto livello dei concorrenti, la competizione si preannuncia tutt’altro che scontata. Al maschile, attenzione agli scialpinisti francesi Alexis Sevennec, Léo Viret e Samuel Equy. In cerca di gloria anche lo svedese Petter Engdahl, il britannico Ricky Lightfoot o il sudafricano Christiaan Greyling. Nel ruolo di outsider una menzione d’obbligo la meritano Pau Bartolo, Alfredo Gil, Cristian Minoggio e Florian Reichert.

Al femminile, ad insediare i sogni da record della svedese Emelie Forsberg ci potrebbe provare l’americana Hillary Gerardi. Attenzione anche a Ragna Debats, Mira Rai, Malene Haukøy e all’ italiana Martina Valmassoi.
I tempi da battere? Sono quelli dello del nepalese Bhim Gurung 6h10’44” e della spagnola Nuria Picas 7h36’21”.

Fonte press office sportdimontagna

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti