Orobie Vertical 2011: Emanuela Brizio regina delle Orobie, per Stefano Butti un successo di prestigio - Valbondione (BG)

Di GIANCARLO COSTA ,

orobie_vertical_partenza.jpg (foto CometaPress)
orobie_vertical_partenza.jpg (foto CometaPress)

Successo pieno per la Fly-up oggi sul sentiero delle Orobie; il due giugno è la festa della Repubblica Italiana. Questa celebrazione nazionale ricorda la nascita della nostra nazione fatta a stivale, tra l’altro quest’anno, l’Italia, festeggia il suo compleanno con 150 candeline di colore verde bianco e rosso.

E in duecentocinquanta alle ore 09.30 si sono lanciati su per il sentiero che porta al rifugio Coca per la conquista del primo trofeo Fausto Bossetti. Oggi la giornata non è stata delle più soleggiate ma, a conti fatti, è stato meglio così, perché la freschezza e la purezza dell’aria delle Orobie, hanno fornito agli atleti del cielo, condizioni ottimali per la scalata al Rifugio Coca. Questo Vertical di mille metri di emozioni aveva lo start in centro a Valbondione, gli organizzatori Poletti e Valoti, hanno insereto mille metri di asfalto nell’abitato di Valbondione, una mossa provvidenziale per creare una selezione naturale del folto gruppo di runners presenti, in questo modo si sono create le condizioni per una maggiore fluidità del gruppo durante l’attacco del sentiero. Il tracciato del Coca è come un professore severo e non ammette errori, chi parte sulle prime rampe, oltre la propria soglia cardiaca, a metà sentiero si trova in panne. La gara è vissuta sulla padronanza di corsa dei due B&B di giornata, Brizio e Butti.

L’aquila Valetudo skyrunning rosa Emanuela Brizio non ha voluto assolutamente mancare a questo appuntamento, anche se la nostra campionessa del mondo di skyrunning aveva ancora le gambe in croce per il grande impegno profuso nella skymarathon di 42 km e 195 mt. di 4 giorni orsono a Zegama, nei Paesi Baschi spagnoli, 2^ prova del mondiale di skyrunning 2011. Alla Brizio Orobie portano bene, perche sullo spettacolare sentiero delle Orobie ha conquistato il titolo di campionessa mondiale di skyrunning per Team nel 2007. Il trionfatore Butti Stefano, un paio di anni fa era considerato un giovane emergente, ma con i suoi successi negli ultimi due anni, è diventato una giovane realtà dello skyrunning Italiano.

Dopo i naturali fuochi artificiali nei primi metri di questo Vertical di 4800 metri di sviluppo le posizioni erano già delineate ed i due leader erano Brizio e Butti. La zona d’arrivo del rifugio Coca è stata vestita a festa ed il colpo d’occhio è stato eccezionale. Nonostante le condizioni meteo incerte, circa mille mani hanno applaudito tutti gli atleti che hanno concluso la loro fatica. Nella classifica rosa l’aquila Valetudo rosa Emanuela Brizio ha fermato i cronometri sul tempo di 50’40”, 2^ Buzzoni Lisa Altitude 51’11”, 3^ Forni Erika GSA Valsesia 52’22”, 6^ Scotti Ester, al rientro agonistico dopo un intervento ad un polso.

Classifica uomini: 1° Butti Stefano Osa Valmadrera 42’23”, 2° Ratti Carlo Falchi Lecco 43’05”, 3° Bosio Danilo Recastello 43’49”, 6° l’aquila Valetudo Fenaroli Maurizio, ottimo il suo rientro alle gare dopo quasi due mesi di stop. Migidio Bourifa, campione Italiano di maratona su strada, ha onorato questa race, con la sua presenza in gara.

Hanno onorato con la loro presenza e il loro massimo impegno questo 1° vertical delle Orobie, le aquile Valetudo skyrunning: Bonaiti Silvana, Berlinghieri Clemente, Castelli Angelo, Breda Alessio, Rottoli Giacomo, Peracchi Daniele, Mantelli Fabrizio. (Giorgio Pesenti – Valetudo)

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti