New Cro Trail: da Limone Piemonte a Mentone con le vittorie di Michele Graglia e Roberta Orsenigo, tanti ritiri per il caldo

Di GIANCARLO COSTA ,

Michele Graglia vincitore del Trail del Cro (foto organizzazione)
Michele Graglia vincitore del Trail del Cro (foto organizzazione)

E’ Michele Graglia l’uomo di Cromagnon, o meglio del New Cro Trail edizione 2015.

Edizione rivisitata dello storico Gran Trail di Cromagnon, dall’organizzazione, passata dalle mani di Pietro Martinengo, supervisore del Gran Trail dalla sua nascita e per tredici edizioni, a Elio Bottero e il suo staff per l’edizione 2015.

Il Gran Trail del Cromagnon è stato uno di quei trail italo-francesi, rimasto intatto per la durezza e la selezione del percorso, una di quelle gare ultra, famose per la quasi autosufficienza alimentare e idrica.

Se nell’edizione 2015 è cambiata l’organizzazione, cambiato lo staff, cambiati anche i tre percorsi, è rimasta la collaborazione italo-francese, viene confermata anche la location di partenza: Limone Piemonte.

Dal paese che tanto ha reso famoso Marco Olmo, originario di queste zone, lui che il Gran Trail di Cromagnon lo ha vinto per un “tot” di volte, è iniziato anche quest’anno, l’affascinante e altrettanta selvaggia cavalcata che ha portato i trailer da Limone Piemonte alla spiaggia francese di Menton.

L’idea era benevola, rendere il percorso nella massima sicurezza, e più vario come paesaggio. Ideato e concordato in buona parte anche con l’ausilio di Marco Olmo.

Il territorio alpino del Parco del Marguerais, le fortificazioni del Colle di Tenda, l’attraversamento della Val Roya sino all’arrivo in Costa azzurra. Il percorso in buona parte attraversa la via del Sale, usata dai commercianti di olio e sale e anche dai contrabbandieri. Si passa da un ambiente montano, a quello marino. Questi i presupposti di una gara nuova dagli aspetti naturalistici notevoli, se non per un solo terribile concorrente che si presentato in questa edizione: il grande caldo!

Organizzare una gara lunga 120 km, con quasi 7000 metri di dislivello positivo, che parte da un punto e arriva in un altro, dalla montagna al mare, è qualcosa di molto complesso. Se si aggiungono anche le altre due distanze la 80 km con arrivo a Breil Sur Roya, e la 38 km con partenza da Breil Sur Roya e arrivo a Menton, il tutto diventa ancora più macchinoso da gestire: i volontari, i ristori, il recupero concorrenti, le navette, la sicurezza. Nulla deve essere lasciato al caso, anche quando c’è un regolamento scritto e molto severo da parte dell’organizzazione. Nel regolamento si invitava gli atleti a partire con tutto il materiale obbligatorio e il necessario per affrontare qualsiasi problema.

Il via del New Cro Trail è stato dato sabato 11 luglio alle 4 del mattino, 175 trailer per la distanza dei 122 km, 50 concorrenti per la 80 km, 83 concorrenti per la 38 km che sarebbero partiti da Breil Sur Roya alle 18.00 del sabato pomeriggio.

Le temperature della notte già alte, pur essendo a Limone Piemonte, destavano una momentanea preoccupazione, ma non tale da far pensare a quello che sarebbe successo man mano il trascorrere delle ore.

Durante la giornata di sabato, a poche ore dal via, i primi ritiri causati dal caldo e dall’afa eccessiva. La maggior parte dei concorrenti si sono ritirati tra il 50 esimo e l’80 esimo chilometro. A Menton dei 175 partenti sulla distanza lunga, sono arrivati in 65, ritirati in 110.

A Breil Sur Roya, dei 48 partenti sulla 80 km sono arrivati in 33, ritirati in 15.

Degli 83 partenti da Breil Sur Roya della 38 km sono arrivati in 82, ritirati 1. A dimostrazione che alle 18.00 di sera, le temperature erano scese di qualche grado, il sole non picchiava come lo aveva fatto durante il giorno.

Della cronaca della gara si può dire che il vincitore, che ha reso questa edizione epica e che ha vinto sul caldo è un giovane ultramaratoneta italo americano originario di Arma Di Taggia, in fase di preparazione per l’UTMB,: Michele Graglia. 16 ore 1 minuto 31 secondi, il suo tempo finale.

Dietro, a oltre un ora e un quarto, sofferenti e provati dal gran caldo, arrivano assieme: Massimo Tagliaferri e Pablo Barnes.

Per le donne purtroppo l’edizione 2015 non ha potuto incoronare nuovamente la regina del CROMAGNON ovvero Virginia Olivieri. Dopo una prima parte di gara brillante, anche lei, vittima del caldo, ha dovuto abbandonare ed essere anche soccorsa per disidratazione.

Roberta Orsenigo, ex nazionale della 100 chilometri passa il traguardo di Menton come prima donna del Cro Trail, chiudendo in 25 ore.

Alle ore 11 di domenica 12 luglio, arriva sorridente, accompagnato dalle scope francesi l’ultimo concorrente del Cro Trail: Carlo Zanardi.

Si chiude così, a due passi dal mare il New Cro Trail. Rimarrà nelle menti di tutti gli atleti, la sensazione dell’aria irrespirabile, delle salite impetuose, delle discese altrettanto tecniche, di passaggi in altura e traversi infiniti, il desiderio di fontane ogni chilometro per potersi bagnare, del sole battente.

Il Trail è questo, non si inventa nulla, la natura ha il sopravvento. Gli organizzatori possono solo prevenire tutto ciò che è materiale, ma quando a comandare è il meteo ben poco possono fare gli uomini.

Di Elio Bottero – organizzazione New Cro Trail

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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