Nella Barge-Monte Bracco vittorie di Paolo Bert e Katarzyna Kuzminska

Di GIANCARLO COSTA ,

Paolo Bert vincitore della Barge Monte Bracco (foto fb Degiovanni)
Paolo Bert vincitore della Barge Monte Bracco (foto fb Degiovanni)

La Corsa in Montagna, quella targata Fidal, ha portato i suoi atleti (164 partenti), sabato 16 aprile, a misurarsi sull’aspra salita che conduce dalla Piazzetta della Madonna di Barge alla vetta enviese del Montebracco. Dai 368 ai 1307 s.l.m. per un totale di circa 1000 metri di dislivello grazie ad un provvidenziale avvallamento a metà fatica.
Garretti buoni per superare i primi  due km su puro sentiero e poi San Michele ha addolcito  appena la salita. Transito perfino in discesa nella Trappa del Montebracco superati i 5 km  “depuis le dèbut”. Li si sono fermate le Juniores Femminili (1) e le F4 in pari numero mentre il grosso della truppa ha proseguito imperterrito, si fa per dire,  per altri circa 3 km con strappi successivi fino a raggiungere il nuovissimo “rifugio” costruito dai volontari di Envie nella loro “enclave” collocata proprio sulle rocce terminali della sudata collettiva.
Terreno utile a provare i valori atletici di specialità 2016. Paolo Bert (Pod. Valle Infernotto), fresco vincitore del Trail del Chisone fa l’ennesima impresa ma questa volta la battaglia si fa aspra. A rendergli la vita dura, assente giustificato Manuel Solavaggione, febbricitante, sono stati soprattutto Preve Davide (Roata Chiusani) ed il giovanissimo (Juniores) Rostan Andrea (Atl. Saluzzo). Tra i primi due è stata lunga volata iniziata fin dal via con successivi numerosi cambi di posizione in testa. Poi ha prevalso la resistenza del Campione di casa che con una ultima accelerata ha conquistato la vittoria in 45.51 con 12 secondi di vantaggio sull’allievo di Beppe Viale. Ancora lontano il record della manifestazione (43.42)  ma in  quella edizione, 2012, fu sua maestà Bernard Dematteis, targato Esercito, a guidare le danze.
La battaglia sportiva femminile ha una vincitrice dal nome polacco divenuta oramai apprezzata atleta di specialità con la casacca dell’Atletica Canavesana: Kuzminska Katarzyna (56.27). Battaglia meno aspra sulle asperità trappiste con la forte atleta che conduce fin dalle battute iniziali. E’ Elisa Almondo (58.32), salita a Barge da Asti con i colori della società sportiva Brancaleone a provare ad opporre qualche resistenza mentre Magro Eufemia (1.00.26) ricerca e ritrova una grande prestazione finendo la gara in terza posizione.
Juniores M. Andrea Rostan  (Atletica Saluzzo 47.57), M1 Bosio Giovanni (Des Amis 48.37), M2 Parola G. Carlo (Dragonero 54.02) , M3 Attardi Fabrizio (Atl. Monterosa 50.46), M4 Olivero Paolo (Nuova Chieri 56.05), M5 (Barberis Antonio (S.D. Baudenasca 1.05.15)
Juniores F. Collino Elisabetta (Atl. Valpellice 49.14 percorso ridotto), F1 Lerda Sandra (Dragonero 1.06.32), F2 Balbis Sonia (Pam Mondovì 1.03.42), F3 Plavan Marina (Atl. Valpellice 1.03.26), F4 Bruno di Clarafond Daniela (Dragonero 1.10.45 percorso ridotto).

Di Carlo Degiovanni

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti