Nel Valzurio Trail successi di Iacopo Brasi e Samantha Galassi

Di GIANCARLO COSTA ,

Valzurio Trail (foto organizzazione)
Valzurio Trail (foto organizzazione)

Una valle incantata, una gara bellissima, il pieno di concorrenti e di sicurezza. Questi gli ingredienti della terza edizione della Valzurio Trail. Fra gli oltre 250 atleti al via hanno primeggiato il mezzofondista Iacopo Brasi e l’azzurra della corsa in montagna Samantha Galassi, tagliando il traguardo nella piazzetta dell’antico borgo di Nasolino. Missione compiuta per Mario Poletti che, insieme al Gs Nasolino, ha valorizzato i luoghi incantati della vallata laterale alla Valseriana, uno degli ambienti più ricchi d’acqua della bergamasca, all’ombra del massiccio della Presolana.

Uomini e donne sono partiti separatamente, a dieci minuti di distanza, percorrendo i primi 500 metri con la mascherina indosso; a dare il via un nome prestigioso, il campione di ciclismo Paolo Savoldelli. La cronaca di giornata ha visto protagonista assoluto, nelle prime fasi, Ahmed El Mazoury, già campione italiano dei diecimila e della mezza maratona su strada, residente a Brivio, che ha provato quest’oggi a destreggiarsi sui sentieri di montagna. Ma un infortunio, occorso mentre stava saldamente al comando, lo ha costretto al ritiro.

A quel punto è passato in testa il bergamasco di Rovetta Iacopo Brasi (Atletica Rodengo Saiano), che ha poi mantenuto la prima posizione transitando sotto lo striscione d’arrivo in 2h01’36”. Alle spalle del vincitore è giunto il veronese del team Scott Mattia Tanara, che nella seconda metà di gara ha carburato quel tanto che gli è servito per prenotare questo gradino del podio. 2h03’06” il suo finish time. La terna è stata completata da Marco Zanga (2h04’38”), atleta in ascesa, bergamasco di Albino, portacolori del Gaaren Be a Hero, il team più numeroso iscrittosi. La top ten della Valzurio Trail prosegue con Paolo Poli, Alessandro Riva, Dario Rigonelli, Massimo Barbeni, il local Marco Marchesi, il campione Ocr Scott Eugenio Bianchi, e il vincitore della scorsa edizione Matteo Bossetti.

Passiamo alla prova femminile, dove ha brillato Samantha Galassi (La Recastello Radici Group Scott), fresca di ritorno alle competizioni dopo una stagione travagliata dove aveva manifestato il desiderio di ritirarsi dall’agonismo. La runner toscana residente a Gazzaniga ha trionfato in 2h35’55” con un netto distacco sulle inseguitrici, elevando a tre i successi conseguiti nella gara Fly-Up. Con un ritardo di 10’49” è giunta sul traguardo Maria Eugenia Rossi (Erock team – 2h46’45”), seguita da Chiara Galli (Gaaren Be a Hero – 2h48’03”). Nelle migliori dieci, sottolineando fra l’altro una partecipazione femminile particolarmente nutrita (il 25% sul totale), troviamo Francesca Crippa, Roberta Feliciani, Nadia Nicola, Viviana Marri, Silvia Chiappa, Ivonne Buzzoni e Giulia Savoldelli.

La Valzurio è un vero spettacolo della natura per gli occhi degli atleti e per tutti coloro che hanno assistono all’evento. Tanto che Uniacque ha voluto offrire ai presenti la possibilità di dissetarsi gratuitamente con acqua purissima raccolta sul posto. Presente con il proprio furgone speciale, allestito per la raccolta dell’acqua in loco, ha distribuito acqua naturale o gassata: un bicchiere di salute.

Ha indossato un pettorale lo stesso presidente di Uniacque, Paolo Franco, che ha portato a termine la prova insieme all’amico Giovanni Bettineschi. «Uniacque è una società pubblica che si occupa di acqua e quindi della salute dei bergamaschi. Gli atleti sono i primi esempi di salute perché conducono uno stile di vita corretto e, nel caso della corsa in montagna, a contatto diretto con la natura che genera acqua. Ecco perché Uniacque sostiene e promuove questo evento sportivo: l’acqua come sorgente di vita e garanzia di salute e benessere per tutti – afferma il dirigente, sportivi appassionato –. Inoltre questi atleti sono simbolo di sacrificio, la corsa in montagna richiede uno sforzo enorme e i corridori raggiungono luoghi meravigliosi dove le strade non arrivano. Un po’ come noi di Uniacque: ci avventuriamo nel tesoro delle Orobie per mettere a disposizione di tutti i bergamaschi il gioiello più prezioso che le montagne conservano: l’acqua. Ma non un’acqua qualsiasi. La nostra è perfetta. I laboratori certificano da sempre proprietà di alto livello, proprio come l’acqua minerale».

Mario Poletti, organizzatore e presidente di Fly-Up: «Ce l’abbiamo fatta, impegnandoci al massimo, ancor più del solito, per mettere in atto tutte le misure di sicurezza. Il supporto del Gs Nasolino, di Gigi Baronchelli e di tutti i fantastici volontari è stato fondamentale. La Valzurio è ancora poco conosciuta rispetto al suo potenziale e il nostro intento, allestendo questa gara, è promuovere il territorio: tutti restano affascinati nello scoprire le montagne che abbracciano la conca, le contrade alpine, le baite del Moschel e l’acqua azzurra e pura dei torrenti. Ringrazio gli atleti che hanno corso qui, e una citazione particolare va a Gaaren Be a Hero e Carvico Skyrunning, i team più numerosi. Grazie anche a tutti gli sponsor».

La manifestazione è stata organizzata dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti in stretta collaborazione con il Gruppo Sportivo Nasolino e l’Amministrazione Comunale di Oltressenda Alta guidata da Giulio Baronchelli. La prossima data da appuntarsi in agenda, per quanto riguarda le proposte Fly-Up, è quella del 4 ottobre, quando a Fino del Monte andrà in scena la Sei Comuni Presolana Trail.

Fonte Montagna Express

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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