Nei 10000 metri di Rubiera Iliass Aouani vince in 27m52s

Di GIANCARLO COSTA ,

Iliass Aouani vincitore dei 10000 metri di Rubiera (foto Grana Fidal Emilia Romagna)
Iliass Aouani vincitore dei 10000 metri di Rubiera (foto Grana Fidal Emilia Romagna)

Negli ultimi diciotto anni soltanto due azzurri erano scesi sotto i 28 minuti nei 10.000 metri (Crippa e Meucci). Da domenica sbarca sotto la barriera anche Iliass Aouani, autore di un più che promettente 27m52s nei 10000 metri di Rubiera (Reggio Emilia) in occasione dei Campionati regionali assoluti di specialità. Dopo il titolo italiano del cross conquistato a Campi Bisenzio, è la conferma del salto di qualità per il 25enne milanese dell’Atletica Casone Noceto, allenato da Massimo Magnani a Ferrara: frantumato di oltre trenta secondi il primato personale, il 28:25.36 siglato due anni fa a Palo Alto, negli Stati Uniti, durante il periodo di studio e di sport oltreoceano per conseguire la laurea in ingegneria. Aouani, alla “prima” su pista all’aperto dal quarto posto delle Universiadi di Napoli di due anni fa, distanzia i compagni di squadra Italo Quazzola 2° in 29m02s e Alberto Mondazzi 3° in 29m14s e può guardare con ottimismo alla stagione che sta per entrare nel vivo. A livello statistico, solo Yeman Crippa (record italiano 27:10.76 ai Mondiali di Doha 2019) e Daniele Meucci (27:32.86) hanno fatto meglio dal 2003 a oggi. Non è lontana la top ten di sempre, con il decimo posto che equivale al 27:44.05 di Marco Mazza.

Fonte Fidal

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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