Mondiali 100 km: Italia femminile quarta, vittoria del giapponese Okayama e della francese Hot

Di GIANCARLO COSTA ,

La Nazionale ai Mondiali 100 km (foto Fidal)
La Nazionale ai Mondiali 100 km (foto Fidal)

A un passo dal podio la squadra femminile dell’Italia nei Campionati Mondiali della 100 chilometri. Le azzurre chiudono al quarto posto sulle strade di Bernau bei Berlin, alle porte della capitale tedesca, ma brillano anche nella gara individuale piazzando due atlete tra le prime dieci. È ottava al traguardo Silvia Luna con il tempo di 7h29:01 per avvicinare il record italiano, a circa un minuto dal primato di Monica Casiraghi (7h28:00 nel 2003) diventando la seconda di sempre a livello nazionale. L’anconetana della Grottini Team Recanati demolisce il personale, con un progresso di ben ventiquattro minuti, dopo essere rimasta in linea con la tabella di marcia del record fino a pochi chilometri dal termine. Si migliora nettamente anche Federica Moroni, nona in 7h31:45. Per la riminese portacolori del Gs Gabbi e classe 1972 (con il compleanno da festeggiare tra pochi giorni, il 6 settembre) è il nuovo record mondiale master W45 oltre che il quarto crono italiano alltime. Da un decennio mancavano simili piazzamenti al femminile nella rassegna iridata: per trovarne di migliori, si deve risalire all’argento individuale di Monica Carlin nel 2010 e al bronzo a squadre del 2012.
A completare il risultato collettivo, la piemontese Ilaria Bergaglio (Atl. Novese) che scende a 8h02:51 per il 28esimo posto ma riscrive il suo primato anche Lorena Brusamento, milanese del Gs Gabbi, 31esima in 8h04:42. In tutto sono quattro i record personali delle azzurre, mentre arriva 44esima Denise Tappatà (Sef Stamura Ancona) con 8h27:16. Nell’ultima edizione, quattro anni fa, l’Italia era assente tra le donne e stavolta invece è tra le migliori al mondo dopo un lavoro portato avanti anche attraverso i raduni federali dedicati alla specialità. Doppietta francese con il successo di Floriane Hot che firma il record europeo in 7h04:03 ma scendono sotto il precedente limite continentale anche l’altra transalpina Camille Chaigneau (7h06:32) e l’irlandese Caitriona Jennings, bronzo con 7h07:16. Oro a squadre per gli Stati Uniti (22h14:46) davanti a Francia (22h16:46) e Giappone (22h26:59), quarta l’Italia (23h03:37) che è quindi la seconda delle europee, con il miglior crono totale di sempre per una formazione azzurra, e precede la Gran Bretagna (23h19:06).
Al maschile il campione tricolore Marco Menegardi si piazza 34esimo in 6h58:43. Encomiabile la prova del mantovano del Gs Orobie, che soltanto un paio di mesi fa si è sottoposto a un delicato intervento ma è riuscito a tornare in gara per onorare la maglia azzurra e correre in meno di sette ore. Poco distante il faentino Gabriele Turroni (100 km del Passatore), capace di togliere undici minuti al personale con il 37esimo posto in 7h04:36 superando un paio di crisi. Finisce 44esimo il trentino Silvano Beatrici (Gs Fraveggio, 7h14:25), condizionato nell’ultima parte di gara da un fastidio ai tendini, mentre è costretto al ritiro il veronese Massimo Giacopuzzi (Us Dolomitica) prima del quarantesimo chilometro. Domina il Giappone che monopolizza le prime due posizioni con Haruki Okayama (6h12:10) e Jumpei Yamaguchi (6h17:19), terzo l’olandese Piet Wiersma (6h18:47). Sul podio a squadre Giappone (18h51:12), Francia (19h55:10) e Sudafrica (20h05:58), azzurri dodicesimi (21h17:44). Nella manifestazione, svolti anche i Mondiali master della 100 km con due medaglie di bronzo per gli atleti italiani, conquistate da Luigi Pecora (M35, Liferunner Lugo) in 7h36:36 e Fabrizio Samuele (M50, Passologico Pescara), 9h00:54.

Fonte Fidal

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti