Milano Marathon: Iliass Aouani decimo in 2h08m34s, doppietta keniana con Kipruto e Kiplagat

Di GIANCARLO COSTA ,

Iliass Aouani alla Milano Marathon (foto Colombo organizzazione)
Iliass Aouani alla Milano Marathon (foto Colombo organizzazione)

Splendido esordio in maratona per Iliass Aouani che riesce a correre in 2h08’34” la Telepass Milano Marathon e firma un crono di grande valore, nella sua prima gara sulla distanza e nella sua città. È il miglior debutto di sempre per un azzurro, entrando subito nella top ten di ogni epoca a livello nazionale per inserirsi all’ottavo posto, a poco più di un minuto dal record italiano sui 42,195 chilometri (2h07:19 di Eyob Faniel nel 2020). Applausi per il milanese delle Fiamme Azzurre, che dall’anno scorso vive e si allena a Ferrara sotto la guida del coach Massimo Magnani, protagonista di una prestazione eccellente con passaggi intermedi di 30:18 dopo dieci km, 1h03:52 alla mezza e 1h30:55 al trentesimo chilometro. Adesso è in una nuova dimensione il 26enne ingegnere, laureato negli Stati Uniti, dopo i risultati significativi cominciati nella passata stagione con l’inedito poker tricolore (cross, 10000 su pista, 10 km su strada e mezza maratona), la recente conferma del titolo nella campestre a Trieste e i miglioramenti in ogni specialità fino al tempo di 1h02:32 nella mezza di cinque settimane fa a Napoli.

Al traguardo l’azzurro coglie il decimo posto nella Telepass Milano Marathon vinta dal keniano Titus Kipruto con il personal best di 2h05:05 staccando all’ultimo chilometro il connazionale e compagno di allenamento Daniel Kibet (2h05:20), terzo il tanzaniano Alphonce Felix Simbu (2h06:20) in condizioni meteo favorevoli, con clima fresco e asciutto. Una festa per circa 13 mila partecipanti in totale, compresa la staffetta benefica, nella gara con partenza e arrivo in corso Venezia toccando alcuni dei punti più iconici della città: il parco Sempione, il Monte Stella, l’ippodromo, San Siro, il parco di Trenno, ma anche City Life e il simbolo di Milano, piazza del Duomo. Tra gli altri italiani dodicesimo Salvatore Gambino (Dk Runners Milano), classe 1980, che toglie due minuti abbondanti al proprio limite in 2h16:00 seguito da Vincenzo Agnello (Gp Parco Alpi Apuane, 2h18:48) e dal campione tricolore Antonino Lollo (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 2h18:59).

Nella maratona femminile c’è la tripletta della keniana Vivian Kiplagat, al terzo successo sulle strade di Milano dopo quelli del 2018 e 2019, con il miglior crono sul tracciato ufficiale in 2h20:18 (senza considerare l’edizione speciale dell’anno scorso) oltre che record personale. Sul podio anche le etiopi Sintayehu Tilahun (2h22:19) e Atalel Anmut (2h22:21) mentre la prima italiana è Elisabetta Manenti (Atl. Pianura Bergamasca), nona in 2h47:18. Ben tre le ricorrenze festeggiate: la ventesima edizione della Milano Marathon, la decima della Lenovo Relay Marathon e il compleanno della Gazzetta dello Sport, nata 126 anni fa, il 3 aprile 1896.

Fonte Fidal

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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