Memorial Partigiani Stellina: nel ricordo di Adriano Aschieris vittorie di Alex Baldaccini e Camilla Magliano

Di GIANCARLO COSTA ,

Apertura Memorial Partigiani Stellina
Apertura Memorial Partigiani Stellina

Se c’è un’immagine, un gesto significativo con cui rappresentare questa 29a ed emozionante edizione del Memorial Partigiani Stellina, scelgo quello in cui il Campione Olimpico di Roma ‘60 Livio Berruti premia il vincitore della gara odierna Alex Baldaccini. OlimpicDream, il sogno di portare la corsa in montagna alle Olimpiadi è il sogno del vincitore, dei corridori della Nazionale Italiana qui presenti, dello staff organizzativo dell’Atletica Susa e di Adriano Aschieris, nel cui ricordo oggi tutti hanno corso e organizzato e che, Atletica Susa e Paolo Germanetto, dovranno continuare a correre sul sentiero che Adriano Aschieris aveva tracciato da corridore, dirigente, presidente dell’Atletica Susa e da qualche mese anche della Fidal Piemonte.

Ma oggi la corsa sui sentieri è stata un omaggio alla memoria storica del nostro paese.
Il Memorial Partigiani Stellina che si corre Valsusa, è la corsa in montagna da sempre più internazionale d'Italia, con i corridori che dall’Arco di Augusto di Susa, salgono per i sentieri che portano sulle pendici del Rocciamelone, a Grange Sevine, il luogo dove si combattè la battaglia partigiana del 26 agosto 1944 combattuta dai partigiani della divisione Stellina del comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi. Giovani che correvano sui sentieri tra Susa e il Rocciamelone, per sopravvivere in quei tragici anni e per ridare la libertà anche di correre in montagna per sport a tutti noi. Per anni questa era una gara per le Nazionali che avevano combattuto una contro l'altra nella seconda guerra mondiale, poi questo format si è evoluto in una gara internazionale con i grandi protagonisti della corsa in montagna.

Nelle parole dell’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris la sintesi di queste due commemorazioni: Quest’anno il Memorial Stellina assume una particolare valenza simbolica e storica dotandosi del marchio di corsa «Sui sentieri partigiani». Il progetto è partito a fine dello scorso anno di concerto con il compianto amico Adriano Aschieris, che ne aveva apprezzato e sposato gli obiettivi, volti a valorizzare la corsa e i suoi valori, con la storia di lotta per la libertà contro l’oppressore nazifascista che il popolo piemontese ha dimostrato proprio su queste montagne. Ad Adriano va il mio più sentito plauso unito al ricordo ed alla gratitudine per la passione profusa e per averci permesso di avviare questo nuovo percorso. Gli ho voluto bene e mi ha insegnato molto. Nonostante la sua prematura scomparsa, ci ha lasciato, con il suo silenzioso impegno per i giovani, per l’atletica e per lo sport, un’importantissima eredità”.

Abbiamo detto dell’OlimpicDream, del sogno olimpico della corsa in montagna, e chi meglio del nuovo Presidente del WMRA (World Mountain Running Association) la corsa in montagna mondiale, potrebbe raccontarcelo: Jonathan Wyatt, eletto il 30 luglio a Premana, 6 volte campione Mondiale di corsa in Montagna e uomo simbolo dello Stellina con 13 vittorie. “E’ un bel momento per la corsa in montagna e per la corsa outdoor e offroad in generale. Ma c’è tanto lavoro da fare: in Italia sono bravi a organizzare, il pubblico è eccezionale, c’è passione e competenza, ma non è così in tutto il mondo. L’obbiettivo è aumentare il numero di nazioni che partecipano ai grandi eventi, poi dovremo vedere per i percorsi, per non snaturare la corsa in montagna solo per le Olimpiadi. Nella IAAF c’è molto interesse per il nostro movimento, dovremo organizzarci bene per saper rispondere alle loro richieste. Essere qui allo Stellina per me è sempre un’emozione, il ricordo dei Partigiani che combatterono la seconda guerra mondiale, l’affetto del pubblico e quest’anno il ricordo di Adriano Aschieris, una uomo di sport che aveva un grande cuore.”

In tutto questo non deve passare in secondo piano la parte agonistica, anzi.
Il meglio della corsa in montagna mondiale è sempre passato di qui, e così è stato anche quest’anno. La Nazionale Italiana con i suoi campioni era qui presente carica di medaglie e di tante fatiche per l’intensa stagione agonistica, che sotto la guida di Paolo Germanetto ha affontato mondiali di trail, corsa in montagna classic, distance, oltre alle due prove di Campionato Italiano.
L’assenza dell’ultima ora di Petro Mamu, l’eritreo Campione del Mondo lunghe distanze, vincitore delle altre 4 prove del circuito di Coppa del Mondo di cui fa parte anche lo Stellina, ha lasciato il pronostico aperto per la vittoria e così è stato. La forza della corsa in montagna italiana è proprio nel fatto che nessuna gara è scontata, ed ecco che si presenta primo sul traguardo di Costa Rossa dopo 11 km e 1500 metri di dislivello di sola salita Alex Baldaccini, bergamasco dell’Atletica Valla Brembana, che dopo una stagione di risultati altalenanti in cui ha perso la maglia di titolare della Nazionale, si riscatta proprio allo Stellina con una prestazione super che in 1h05’39” gli consegna la seconda vittoria in questa che è una classica tra le corse in montagna mondiali. Alle sue spalle il vice campione del mondo lunghe distanze Francesco Puppi 2° in 1h05’53”, mentre sul terzo gradino del podio in 1h06’25” sale il talentuoso Davide Magnini, trentino classe 1997 in forza al RAS Courmayeur nello scialpinismo, ma che anche nella corsa ha vinto ovunque dimostrando una polivalenza che potrebbero farne nel futuro, speriamo vicino, uno dei pochi atleti al mondo capace di partecipare alle Olimpiadi invernali nello scialpinismo e speriamo nella corsa in montagna in quelle estive. Oggi ha fatto emozionare tutti non solo per la corsa, ma anche quando ha letto il ricordo della battaglia partigiana di Grange Sevine, anche qui un gesto simbolico, come quello di Berruti e Baldaccini, tra la nuova e la vecchia generazione della montagna. Top ten di livello incredibile che si completa con il Campione Italiano ed Europeo Xavier Chevrier 4° in 1h06’49”, Hannes Perkmann 5° in 1h07’03”, Bernard Dematteis 6° in 1h07’45”, lo sloveno Miran Cvet 7° in 1h09’08”, Jonathan Wyatt 8° in 1h09’55”, il capitano della nazionale francese Julien Rancon 9° in 1h10’11” e un ottimo Edward Young 10° in 1h10’24”.

Che quest’anno sia nata una stella nella corsa in montagna nazionale e non solo lo si sapeva, ma con la prestazione di oggi, la torinese Camilla Magliano della Podistica Torino mette una seria candidatura alla maglia della Nazionale nelle prossime stagioni e a risultati importanti quando le gare sono di sola salita. In 1h19’26” conquista lo Stellina femminile a un mese dalla vittoria, sempre qui a Susa del K3 Susa-Rocciamelone, una doppietta storica. Seconda piazza per la ruandese Celine Iranzi in 1h20’27”, solo sette giorni fa’ vincitrice della prova di Campionato Italiano, seguita sul podio da Alice Gaggi 3a in 1h21’30”, sempre di più al comando della Coppa del Mondo, con la britannica Sarah Tunstall 4a in 1h22’58” e Samantha Galassi 5a in 1h24’14” a dare ulteriore lustro a questa edizione del Memoria Partigiani Stellina.

In allegato qualche foto di questa emozionante giornata di sport e montagna.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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