Marco Olmo e Dryarn alla Marathon des Sables

Di GIANCARLO COSTA ,

Marco Olmo
Marco Olmo

Un grande filato per una grande impresa. Anche per questa edizione Dryarn accompagnerà Marco Olmo alla XXVIII edizione della Marathon des Sables (5-15 Aprile 2013), la gara podistica più estrema e massacrante (ma altrettanto affascinante e memorabile) del mondo.

240 km tutti corsi nel Sahara marocchino, sette giorni impegnativi, 6 giorni di corsa ed uno di riposo, sulle orme di Patrick Bauer, fotografo francese, che nel 1985 percorse 315 km in autosufficienza totale attraversando il deserto dall'Algeria fino ad arrivare al confine con il Niger. Ci mise 13 giorni e con sé portava uno zaino del peso di 35 kg che conteneva tra l'altro l'acqua indispensabile per la sopravvivenza. Da quell'impresa al limite delle capacità umane nacque la "Marathon Des Sables", la maratona più massacrante ed estrema del mondo che si corre nel deserto del Sahara al confine tra Marocco e Algeria.

Oggi Marco Olmo ha 63 anni ed è ormai un veterano di questa competizione, che lo ha già visto tagliare il traguardo al terzo posto per ben tre volte, nel 1996, 1997 e 1999 e piazzarsi tante volte nei primi 10. Nel 2010, a 62 anni, si piazzò quattordicesimo.

Molto rigido il regolamento cui devono attenersi i concorrenti. A rendere ancor più dura la corsa, oltre alle condizioni climatiche del deserto (media diurna del periodo oltre i 30°, notturna 14°), è l'obbligo della completa autosufficienza alimentare: dalla partenza del primo giorno all'arrivo finale, gli atleti possono nutrirsi solo con gli alimenti che portano nello zaino. Stesso discorso per quanto riguarda il vestiario. E Dryarn, ancora una volta si dimostra un partner affabile, eccezionale.

Grazie alle sue caratteristiche di termoregolazione Dryarn permetterà a Marco, ad una temperatura di oltre 40 gradi, di percepire una temperatura sul corpo assolutamente inferiore, migliorando le prestazioni. Ottime le performance di traspirabilità in una situazione di attività fisica molto intensa. La maglietta Dryarn è un alleato vincente. Il sudore non trattenuto dalla maglietta evaporava velocemente e la maglia restava perfettamente asciutta, subito pronta per affrontare la tappa successiva della gara. La mancanza di acqua per il lavaggio ha permesso di testare la maglia anche dal punto di vista dei cattivi odori dove, a detta di Olmo e soprattutto dei suoi compagni, le performance sono state giudicate positive!

Ottima e apprezzata anche la resistenza della fibra allo sfregamento dello zaino sulle spalle e sulla schiena. Le sollecitazioni durante la corsa sulla maglia, soprattutto in alcuni punti ( ad esempio sotto le cinghie dello zaino), non rovinano la fibra Dryarn.

Il parere degli atleti confermano come Dryarn, la fibra più leggera esistente in natura , 100% riciclabile, una microfibra di polipropilene innovativa dalle performance eccezionali, ha introdotto nello sport un nuovo concetto di comfort. Ideale per una gara così estrema che si svolge in un ambiente ostile come il deserto, Dryarn si è sempre dimostrato un partner importante per gli atleti, che possono contare su un abbigliamento tecnico che offre loro grande confort e prestazioni tecniche elevate.

Leggerezza e resistenza: caratteristiche che devono possedere i capi indossati dai maratoneti impegnati nelle competizioni più impegnative come quelle sulla sabbia. Grazie ad una eccezionale capacità d’isolamento termico Dryarn mantiene la temperatura ideale del corpo proteggendolo dal freddo e dal caldo ed è ideale per un utilizzo nei capi dedicati allo sportswear.

Grazie alla capacità della microfibra di espellere l’umidità ed il sudore i capi realizzati con Dryarn offrono un comfort assoluto ed elevate prestazioni in termini di vestibilità controllata e di idrorepellenza.

L’innovativa microfibra di polipropilene Dryarn è indubbiamente la conferma più evidenti della capacità distintiva di Aquafil nell'essere partner promotore di soluzioni ad elevato contenuto prestazionale.

Fonte ufficio stampa dryarn

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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