Maratonina delle Due Perle, il racconto di una grande prestazione

Di MARCO CESTE ,

Valeria Straneo
Valeria Straneo

Di Valeria Straneo – Runner Team 99

Domenica mattina la sveglia suona presto, io e Cinzia ci alziamo e “corriamo” a prendere il treno che da Genova ci porterà a Santa Margherita. In stazione troviamo tanti altri podisti che come noi hanno pensato bene di risolvere così il problema parcheggio. Arrivati a destinazione ci rechiamo a ritirare il pettorale e lì scopro che a me hanno riservato il n 2. Che onore! Sinceramente in quel momento ho pensato di non essere all’altezza d’ indossare quel numero, mi sentivo scarica e stanca, sensazioni che mi hanno accompagnato tutta la settimana precedente la gara.

Cominciamo a scaldarci molto in ritardo perché abbiamo avuto alcune difficoltà a trovare gli spogliatoi (in realtà non troppo distanti dalla partenza, ma non segnalati a sufficienza), inoltre abbiamo scoperto all’ultimo momento che non c’era un deposito borse, quindi ci siamo dovute ingegnare a nascondere soldi e cellulari.

Il clima è perfetto per correre, sui 10 gradi. C’è tantissima gente, molti amici. Saluto la grandissima Emma Quaglia, in gran forma dopo gli allenamenti in Kenya. Finalmente si parte, il primo km a 3’20”, sulla scia di Emma e della ragazza ruandese, troppo forte per i miei ritmi attuali, quindi decido di rallentare un po’ e loro due prendono un vantaggio di una quindicina di metri. Stiamo così per alcuni km, fino a quando vedo la ruandese sempre più vicina (ed Emma sempre più lontana!!) e la supero intorno all’8° km. Passo al 10° in 35’ netti e sto benone! Il panorama è splendido, il percorso è scorrevole (a parte a Portofino dove i podisti si trovano a dover affrontare un dosso, curve strette sull’acciottolato e 3 gradini).Bellissimo l’incitamento di tutti i podisti che ho incontrato di ritorno da Portofino, sull’altro lato della carreggiata. Un grazie speciale a tutti loro, che mi hanno aiutato ad andare più forte! L’unico momento di crisi che ho avuto è stato al 16° km, quando ho dovuto affrontare per l’ultima volta le “insidie” di Portofino. Al 20° km leggo sull’orologio 1h 11’, non ci credo, posso scendere sotto l’ora e 15 allora dò fondo a tutte le energie e chiudo la mia piacevole fatica in 1h 14’ 52”, al 2° posto dietro ad una lodevole Emma Quaglia.

Dopo una doccia calda al palazzetto e uno spuntino a base di focaccia e frutta mi stendo sulla spiaggia di Santa Margherita a godermi lo splendido panorama che mi circonda, felice della giornata trascorsa.

Nel complesso la gara è stata ben organizzata, il percorso ben segnalato, completamente chiuso al traffico. Negativa invece l’assenza di un deposito borse, la segnaletica insufficiente per raggiungere gli spogliatoi, il ristoro finale, che personalmente non ho visto, in quanto distante dall’arrivo.

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