Nella maratona di Valencia vinta dal keniano Mwangangi e dalla namibiana Naigambo le azzurre Fatna Maraoui 6a e Laila Soufyane 8a

Di GIANCARLO COSTA ,

Il vincitore della Maratona di Valencia John Mwangangi (foto iaaf.org)
Il vincitore della Maratona di Valencia John Mwangangi (foto iaaf.org)

Due azzurre oggi in gara alla maratona di Valencia. Sui 42,195km della città spagnola Fatna Maraoui ha centrato il sesto posto in 2h30:51, quasi due minuti e mezzo di personal best rispetto al 2h33:15 che, un mese fa, l'aveva vista quarta a Torino. Ottava, anche lei con il personale (prec. 2h34:14 a Torino nel 2014), è la tricolore assoluta di mezza maratona Laila Soufyane che, alla terza esperienza in carriera sulla doppia distanza, ha tagliato il traguardo in 2h32:39. Le due atlete dell'Esercito erano transitate insieme al giro di boa (1h15:24) e con i crono ottenuti oggi in Spagna si installano rispettivamente al secondo e al quarto posto delle graduatorie italiane 2015 guidate da Anna Incerti (2h29:10 in marzo a Nagoya). Ad aggiudicarsi la maratona di Valencia è stata la namibiana Beata Naigambo capace di migliorarsi a 2h26:58 precedendo la keniana Nancy Kiprop (2h27:34) e la marocchina Malika Asahssah (2h28:02). Al maschile, invece, tripletta del Kenya con John Mwangangi che in 2h06:13 ha messo in fila i connazionali Matthew Kisorio (2h06:32) e Felix Kandie (2h07:08). Primo degli italiani al traguardo è stato Alessandro Brancato (Atl. Casone Noceto), 23esimo in 2h23:40.

Fonte fidal.it

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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