Maddalene skymarathon: Silvia Serafini e Fulvio Dapit i camosci della prova di Campionato Italiano skyrunning

Di GIORGIO PESENTI ,

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Di Giorgio Pesenti

Domenica 26 agosto 2012, da Madonna di Senale in provincia di Bolzano a Rumo in provincia di Trento si è corso sul sentiero dedicato all’alpinista Milanese Bonacossa, la ultraskymarathon delle Maddalene, tracciato di 44 km con un dislivello in salita di 2800 metri, mentre quello in discesa ne segna oltre 3200. Gara in quota, visto che i corridori del cielo, conquistato il passaggio dal lago del Luco, corrono costantemente ad una quota media di 2000 metri. Davanti al piccolo santuario della Madonna di Senale alle ore 6 sono scattate le operazioni di ritrovo dei 180 skyrunners, gli organizzatori di buon mattino hanno dovuto sondare varie postazioni di passaggio della gara prima di comunicare agli atleti il via libera per il percorso integrale, infatti le previsioni meteo per questo fine settimana non erano delle più favorevoli.

Tutti i presenti a Senale hanno pensato che anche l’ex patron delle Maddalene, Leone Cirolini, da poco nato al cielo, dall’aldilà, ci ha messo una pezza e come nelle favole a lieto fine tutta la corsa delle Maddalene si è svolta nei migliore dei modi.

Una manciata di secondi dopo le 7, nella deliziosa scenografia boschiva di Senale, lo start ha dato il via libera ai corridori. Dopo tre chilometri, sulle rampe del passo Palade, sono iniziati i primi allunghi; a tentare la prima fuga di giornata ci ha pensato il rientrante Pietro Colnaghi, ma l’aquila della Valetudo Fabio Bazzana si è subito portato nella scia del fuggitivo. Poi chilometro dopo chilometro, la corsa ha preso la sua fisionomia e al comando della gara maschile si è stabilizzato un trio formato da Fabio Bazzana e dai campioni di casa Fulvio Dapit e Michele Tavernaro. Dopo il trio di testa, Mamleev Mikhail della Valetudo procedeva con prudenza perché le condizioni di forma non erano delle migliori. Nella gara la rivelazione 2012, Silvia Serafini, ha messo subito in chiaro le sue intenzioni di successo e dopo pochi metri di gara si è involata al comando, seguita in seconda posizione da una Stephanie Jimenez, la cui azione di corsa molto fluida e agile. Nella gara maschile, Bazzana, Dapit e Tavernaro, fino al 30 km, hanno prodotti scatti a ripetizione, ma i loro sforzi per prendere il largo non sono mai stati premiati. Poi Dapit nella discesa del passo Binagia produceva un forcing violento che staccava inesorabilmente il tandem Bazzana-Tavernaro. Nel primo tratto tecnico di discesa del monte Pin, Fabio Bazzana attaccava decisamente e accarezzava il sogno della medaglia d’argento ma quando la discesa diventa molto corribile, al 38 km, il grintoso Michele Tavernaro prima riprende Bazzana e poi lo staccava inesorabilmente.

Tra scroscianti applausi Fulvio Dapit del team la Sportiva piomba come un falco sul traguardo di Rumo, e con il tempo di 4h27’35” stabilisce il suo nuovo record della Maddalene e immediatamente dopo aver ricevuto la corona d’alloro del vincitore, con le lacrime agli occhi, il suo primo pensiero va' all’uomo delle Maddalene: Leone Cirolini. 2° Tavernaro Michele in 4h36’09” team la Sportiva, 3° Fabio Bazzana in 4h37’16” team Valetudo, 4° Giovanelli Nicola in 4h44’51” team la Sportiva, 5° il vice campione del mondo di skyrunning 2011, Mamleev Mikhail della Valetudo, che anche se non in perfette condizioni di salute ferma il crono sull’ottimo tempo di 4h51’21”.

Nella ultra sky rosa la rivelazione Salomon Silvia Serafini vince stabilendo il nuovo record della Maddalene rosa in 5h16’58”, superando il record precedente che era stato stabilito lo scorso anno dalla campionessa della Valetudo Emanuela Brizio, 2^ Stephanie Jimenez team Salomon in 5h25’11”, 3^ Domini Francesca Montania Racing in 6h04’25”.

Prima della premiazione un forte temporale ha accompagnato l’arrivo di molti corridori ma un ottimo pranzo dopo gara e una festante premiazione ha rimesso tutto in armonia. Bravi gli organizzatori, Leone ha seminato bene!

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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