L’eritreo Petro Mamu e Valentina Belotti vincono il Km Verticale Chiavenna-Lagunc

Di GIANCARLO COSTA ,

Petro Mamu vincitore del Km Verticale Chiavenna Lagunc (foto Torri)
Petro Mamu vincitore del Km Verticale Chiavenna Lagunc (foto Torri)

Kilometro Vertical Chiavenna Lagünc: la prima volta dell'ex campione mondiale di corsa in montagna l’eritreo Petro Mamu, la quarta della vice-campionessa mondiale la camuna Valentina Belotti. Successo che vale doppio per la stella dell’Atletica Alta Valtellina che ha vinto gara e Kombi Vertikal, il circuito di sola salita cominciato in primavera a Nasego ed entrato nel vivo a metà estate con il PizTri Vertikal di Malonno. Al maschile il secondo posto assoluto di Bernard Dematteis è valso al campione piemontese il primo posto nel ranking di circuito.

Classifica alla mano, Petro Mamu ha esordito col botto e vinto in 31’43” davanti a Bernard Dematteis 32’04” e al campione di scialpinismo Michele Boscacci 32’46”. Ai piedi del podio l’altro azzurro di skialp Damiano Lenzi, 4° in 33’07” e il neozelandese Jonathan Wyatt 5° in 33’06”, che ha corso e vinto ieri la Garda Lake Mountain Race con la consorte Antonella Confortola. Ad impreziosire una top ten di assoluto prestigio Alex Baldaccini, Emanuele Manzi, Mattia Scrimaglia, Davide Magnini e Francesco Puppi.

Al femminile ennesima riconferma per la campionessa italiana Valentina Belotti, il 4° successo su questo tracciato. Per lei finish time di 38’17” che le ha permesso di spuntarla sulle altre compagne di nazionale Alice Gaggi 41’30” e Antonella Confortola 42’32”. Molto bene anche Arianna Oregioni 4ª in 42’52” e Sara Bottarelli 5ª in 43’46”. Nelle 10 pure Giulia Compagnoni, Ivonne Martinucci, Alessandra Valgoi, Patrizia Pensa e Monia Acquistapace.

Grandi campioni, il popolo della corsa in montagna per quella che di fatto è stata bella festa di fine stagione. Circa 200 i concorrenti che, dalla Chiesa di Loreto (352mlsm), si sono dati battaglia in una serrata sfida con il cronometro. Uno dietro l’altro, distanziati di 30” su un sentiero naturale unico al mondo, dove una lunga serie di gradini di differente altezza ha portato i concorrenti a testare gambe e condizioni su quegli infiniti 3.298m da correre con il cuore in gola, prima di tagliare l’agognato traguardo ai 1352mslm di Lagünc.

Fonte Maurizio Torri-sportdimontagna

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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